Capitolo 5

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"Oh oh oh oh
Siempre vas rodando en la vida
Y te ves tan decidida
A buscar la luz que hay en todo
A cambiar el mundo a tu modo..."

La voce di Luna e Simon mi entra nelle orecchie e nel cuore, sono davvero fantastici.
La mia migliore amica si muove mentre continua a guardare il suo compagno.

E iniziato da poco l'open, ci sono molte persone che battono le mani a ritmo di musica.

Io sono negli ultimi tavoli, che mi guardo intorno con la musica dei cantanti in sottofondo.

"Ti è piaciuta?" sento toccarmi le spalle, "Siete stati fantastici!" dico alla mia migliore amica.

Sorride, mentre io batto le mani.
Vedo il suo sguardo su una persona poco più in là, chi se non Matteo? Lei dice che lui e solo un amico, ma non puoi guardare una persona così intensamente.

Prendo il mio frullato alla fragola e inizio a berlo. Una voce familiare, inizia a cantare sotto le note di una canzone che non ho mai sentito, appena capisco chi è, alzo lo sguardo sorridendo, noto guardare verso dalla mia parte, mentre alza un braccio per salutare, così ricambio.
Ma appena scende e va dietro di me capisco che quel saluto non è rivolto a me, ma a Delfina.
Dovevo capirlo. Quanto sono idiota. Mi giro verso di loro, mentre lui attraversa il piccolo corridoio con lei facendola salire sul palco e cantarle questa canzone. Il mio cuore si è appena spezzato, sento la mano della mia amica sopra la mia come a darmi conforto, ma niente mi farà passare questo vuoto dallo stomaco, perché deve fare così male? Mi giro verso di lei e fingo un sorriso, Luna notandolo stringe ancora di più la sua mano nella mia.
La canzone finisce poco dopo con Gaston che abbraccia la migliore amica di Ambar, e un altro pezzetto del mio cuore si è spezzato ed è stato spazzato via, così che nessuno possa riuscire a guarirlo.

Sono le 17:12 sul mio cellulare quando Tamara annuncia la fine dell'open, ringraziando chi ha partecipato e chi è venuto a vederlo. Sono ancora seduta in questo tavolo anche se dovevo essere a casa verso le 17:00.
Mi sento così strana, mi sono illusa che per una volta potesse accadermi qualcosa di bello a me, che potesse notarmi ancora ma a quanto pare si è scordato di me, perché sono invisibile e ne sono rimasta scottata.
"Nina, come ti senti?" mi sussurra la mia migliore amica, capendo la situazione.
"Sto bene." parlo mentre metto il mio telefono nella tasca della mia tracolla, "Perché non ci credo?" continua mentre anche lei si prepara per andare a casa, "Sto bene, davvero." Mi alzo dandole un bacio nella guancia, "Vado a domani." le dico prendendo la mia borsa e passando accanto hai tavolini ormai mezzi vuoti, non sentendo la sua risposta.

Il sole sta tramondando, ed è quasi buio, non ce anima viva qua fuori, oltre gli uccellini che cantano qualcosa.

Distrutta. Mi sento così ogni secondo, minuto, ora che passa.
E una di quelle sere, che vorresti passarla sempre in camera tua con le cuffie nelle orecchie e non esserci per nessuno, perché nessuno ce mai per me.

Sono appena arrivata a casa di mia madre, ma lei non ce.
Entro in camera mi stendo nel letto e così come ho detto prima ascolto la mia amata musica, l'unica mia via d'uscita.

Il rumore di un messaggio... Mi fa sobbalzare, così controllo e leggo che è la mia migliore amica, "Volevo avvertirti che domani non ci sono, ho beccato un po' di febbre, scusami ti voglio bene." così dice il messaggio, non le rispondo, prendo i miei libri di matematica e passo almeno un oretta a fare gli esercizi e studiare ogni materia che mi capita davanti, per eliminare i pensieri brutti.

Scendo in cucina e mi preparo un panino con prosciutto crudo.
Mentre guardo qualcosa in tv, immersa nei pensieri, mamma entra dalla porta principale posando le borse e vedendomi prende parola, "Hai già mangiato Ní?" "Sì mamma, un panino, perché hai fatto tardi?" le dico sistemandomi gli occhiali, mi guarda e mi risponde "Ho fatto tardi a lavoro ce stato un problema nulla di che." entra in cucina e si prepara qualcosa da mangiare.

21:05
"Mamma vado a letto!" urlo dal salotto mentre mi alzo e sistemo la poltrona prendendo il cellulare, "Vieni un attimo qua." risponde.
Attraverso il piccolo salottino, entrando poi così in cucina. "Cosa ce?" le dico con gli occhi mezzi chiusi.
"Se c'hai qualcosa che non va me lo dici vero Ní?" risponde alla mia domanda mentre taglia il pane, "Si, perché?" dico ansiosa, "Perché ultimamente sei sempre giù!" Racconta, "Non ho niente." parlo mentre le do un bacio nella guancia, la saluto e salgo in camera mi lavo i denti e metto il pigiama, mi stendo nel letto e prendo il mio amato telefono, e trovo vari messaggi, mi è parso di vederne uno da parte di Gaston, ma il sonno si impadronisce del mio corpo.

Scusatemi davvero tanto per il ritardo, avevo molto da fare con la scuola, d'ora in poi aggiornerò di più...spero vi piaccia, che cosa ci sarà scritto nel messaggio?
A presto! Grazie per le visualizzazioni.
-Serenji

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 19, 2017 ⏰

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