Capitolo 2

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Questa mattina piove, odio la pioggia.
Anche il mio umore non è dei migliori. Sono tutta fradicia, perché ha deciso di piovere proprio quando ormai ero fuori casa e non avevo neanche un ombrello, spero di non prendermi la febbre, non voglio saltare scuola.

Oggi Luna non ce.
Neanche un messaggio, molto probabilmente è successo qualcosa con il segreto che hanno scoperto i suoi.

E senza Luna mi sento persa, accendo il cellulare per vedere se ho qualche messaggio, ma come al solito niente oltre le notifiche della mia pagina.

Sono in mezzo al corridoio a fare nulla, quindi mi affretto a camminare per entrare in classe.

"Nina!" dice una voce già sentita.
Giro la testa e vedo chi è stata a chiamarmi, Ambar con le sue amiche dietro.
"C-ciao, che ce?" sussurro,
"Hai saputo di Lunita? Come si fa a nascondere una cosa così? Poi a casa della mia zietta!" dice con la voce velenosa.
Si perché questo è, una ragazza velenosa che pensa solo a se stessa, per lei tutte le altre persone oltre Matteo sono nullità, ho sempre odiato persone così.
"Lascia stare Luna! Meglio se vado ciao." dico girandomi e andando in classe.

Queste lezioni sono noiose senza la mia migliore amica.
Le ore passano velocemente e riesco a capire tutto.

Passeggio nel parco per andare al Roller, noto che ora il tempo e splendido.
Mi piace guardare la natura, mi piacerebbe volare come fanno i volatili, sono liberi possono semplicemente sbattere le ali e vedere tutto il mondo, attraversare oceani, monti e sentirsi l'aria addosso.

Da lontano noto un ragazzo, credo che sia proprio lui...Ma non è da solo, ovviamente chi ce con lui? Delfina.

Stanno parlando e si stanno sorridendo, non riesco a vedere tutto ciò, e decido di fare in fretta guardando in basso e far finta di non averli visti, e ci riesco bene, alzo un secondo lo sguardo e anche loro non mi hanno visto, d'altronde chi è che nota la ragazza "invisibile"? noto solo ora che si stanno abbracciando amorevolmente, sento il mio cuore spezzarsi in mille pezzettini, l'amore perché deve far così male?

Finalmente riesco ad entrare al Roller e mi siedo, appoggio la borsa con i libri sul tavolo e decido di studiarmi un po' storia.

"Sembra che lui sia proprio cotto di me! Speriamo che faccia il primo passo!" dice con aria sognante Delfina
Alzo lo sguardo verso di lei e noto che sta sorridendo, ho già capito di chi parla, il mio Gaston, anche se non è mio però vabe.
"Delfy non illuderti tanto!" gli risponde Ambar
Riabbasso la testa, prendo il telefono e scrivo un messaggio
A Luna:
Alla fine com'è andata con la storia di Simon? Manchi qua.

Alzo di nuovo lo sguardo e chi vedo? Delfina e Gaston, ma il destino fa brutti scherzi?
Prendo la mia roba ed esco dal Roller, tanto nessuno lo avrai notato...decido di fare una passeggiata ed arrivare al parco di prima, ce una panchina libera e mi siedo, poco più in là vedo dei bambini che avranno almeno otto o nove anni e vedo che sono felici, beati loro.
Quanto vorrei tornare ad essere bambina ed andare con i miei a prendermi un gelato oppure a giocare a nascondino, semplicemente mi manca essere una bambina, non hai tutti questi pensieri che ti tormentano la testa.
Sento il mio telefono vibrarmi, molto probabilmente è Luna.
Infatti è così:
"Nina e successo tutto un casino, la zia di Ambar vuole licenziare i miei, non voglio andarmene! Spero si possa risolvere, domani sarò a scuola ti racconterò meglio"
A Luna:
"Speriamo di no, non voglio che tu te ne vada, a domani un bacio."

Spero solo che Luna riesca a risolvere tutto e non se ne vada non so cosa farei senza di lei.

Spengo definitivamente il cellulare.

Decido di andare verso casa, tanto oramai anche questa giornata e quasi giunta al termine, come il mio solito prendo la mia borsa e mi avvio verso casa.

Durante il tragitto vedo Matteo e Gaston parlare allegramente vicino ad un albero, molto tranquillamente, si certo, continuo a camminare guardando sempre il basso, il nervoso si impossessa di nuovo di me, per favore non notatemi, per favore.

Ma ovviamente nessuno oggi è dalla mia parte e sento chiamare il mio nome...
"Nina, vai a casa?" dice Gaston.
"Sì."
"Capisco ci vediamo domani! Ciao." continua e conclude.
"C-ciao." sussurro.
Riprendo a camminare quando mi risento richiamare "Aspetta!"



So che è corto...
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento, fatemi sapere se vi piace!
Alla prossima!
-Serenji🌸😙

Tienimi con te. [Gastina]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora