||STRAVOLGERSI.||

secondo capitolo

Una volta in camera, vengo a sapere che abbiamo la fortuna di stare sullo stesso piano dei ragazzi di amici.

Grazie a Greta capisco anche di essere esattamente di fronte alla camera di mike ed altri due ragazzi. Perfetto no?

Dopo aver sistemato i bagagli, decido di parlare alle ragazze di una cosa su cui stavo pensando da tanto.

"Vi devo parlare, e per favore serie perché è già difficile per me" dico interrompendo ciò che stavano facendo.

"Sapete bene che me la cavo, se così si può dire, e che sono brava a danza. Dato che stavano cercando un ballerino per poter fare una sfida sto pensando di andarci.." dico tutto d'un fiato, mentre fisso le loro facce perplesse.

Sto per riprendere a parlare quando però corrono ad abbracciarmi.

Credo proprio di essermi convinta a provarci, tanto ci saranno più di 20 candidati vai a vedere che scelgono proprio me dai.

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Dopo aver parlato ancora sulla mia decisione e su vari ragazzi carini tra i ragazzi di amici, abbiamo deciso di andare a fare un giro per Roma, tanto i ragazzi sarebbero rientrati per le 19.

Al ritorno, noto un ragazzo, che non mi passa inosservato.

Chiedo alle mie amiche, e capisco subito di chi si tratta. Riccardo.

Ci dirigiamo verso il gruppo di ragazzi che sta uscendo, e purtroppo anche verso le varie ragazzine che stanno correndo per poterli vedere.

Perse le mie amiche, cosa che probabilmente succederà per una settimana, mi fermo a parlare con Oliviero, Simone, Giada ed Elisa che mi sono sempre più simpatici.

Vedo Riccardo andare via, ma prendo coraggio e attraverso la strada per poterlo raggiungere.

"Ehi, sono Lea" ma da quando parlo così?

"Ciao, vuoi una foto?" chiede.

"Preferivo scambiare qualche parola più che una stupida foto, ma forse dovrei dare ragione a chi ti reputa più acido di mike" ribatto fermandomi prima delle scale.

"Senti è stata una giornata che tu non ne hai idea, ma ho il tempo di fumare una sigaretta e se vuoi puoi star con me" dice facendomi notare il suo accento Milanese.

Annuisco e lo seguo fino a dei gradini dove ci sediamo.