•Capitolo 2•

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Accendo il pc per vedere se la risposta da parte del capo è arrivata.
Ancora niente.
Sono talmente ansiosa che inizio a girare per casa.
Vivo da sola ormai da tempo ma non mi sono mai abituata al buio e alla notte in casa da sola.
Decido di ammazzare il tempo telefonando Summer.
" E' impossibile che in due mesi nessun ragazzo di New York abbia notato una ragazza bella come te!",dice scoppiando a ridere.
"Ma tu sei fuori Summer", le rispondo ridendo.
"Beh quindi con il lavoro come è andata?".
"Ero intenta nell'andarmene ma poi il capo mi ha fermata, e niente ha preso il mio curriculum.. sto aspettando la sua risposta", le spiego.
"Ma è fantastico Ada! Ti prenderanno di sicuro."
"Non parlare prima del tempo Summer",la rimprovero.
Il mio pc fa il classico suono che mi avvisa quando mi arriva una nuova email.
"Aspetta un attimo forse mi è arrivata un'email!", le dico entusiasta correndo al computer.
Mi precipito al computer e apro subito la mia nuova email.
"Cara signorina Visconti,
oggi ho dato un'occhiata al suo curriculum e posso dire che è molto buono.
Certo, non ha una grande esperienza lavorativa e universitaria.. però quando l'ho vista, ho deciso di darle fiducia.
Da domani può presentarsi in ufficio e iniziare a collaborare con me e i miei colleghi.
Distinti saluti,
Sig.Wisconsin."
"MI HANNO PRESAAAA", inizio ad urlare per casa con il telefono in mano.
"Te l'avevo detto Ada! Congratulazioni!".
Saluto Summer e vado a dormire.
Domani mi aspetta una giornata davvero impegnativa.

Mi alzo stranamente non affaticandomi e mi preparo in un'oretta.
Sono talmente agitata che stanotte non sono riuscita a chiudere occhio.
È da tanto che cerco questo lavoro, e finalmente sono riuscita a trovarlo.
Esco di casa con un piccolo thermos di caffè in mano, avviandomi verso l'ufficio.
Oggi in teoria dovrei passare molto tempo con Jennifer perché il Sign. Wisconsin le ha affidato il compito di aiutarmi a vedere come funziona.
Appena arrivo, saluto tutti anche se nessuno sembra salutare me.
Sento sempre di più che questo non sarà un luogo di lavoro favorevole, anzi forse questa freddezza da parte di tutti causerà problemi ad una come me.
Dopo aver salutato rapidamente Jennifer, mi dirigo prima nell'ufficio del Sign. Wisconsin.
Busso cautamente.
"Avanti", sento dire dall'interno.
Apro la porta lentamente, avendo paura di disturbare.
"Oh Ada sei tu, finalmente! Ti stavo aspettando!", esclama con aria felice.
Rimango sorpresa nel vedere che mi ha chiamata per nome; dopo la freddezza con cui mi si è rivolto solamente il giorno prima, continuo a chiedermi dove abbia preso tutta questa confidenza.
"Mi spiace averla fatta aspettare Sign. Wisconsin", dico timidamente abbassando lo sguardo.
Non so perchè ma il fatto che questo uomo sia abbastanza più grande di me, ma che ha l'aspetto di uno della mia età, mi affascina e mi spaventa allo stesso tempo.
"Puoi chiamarmi James. Ho la brutta abitudine di farmi chiamare per nome dalle mie dipendenti", dice scoppiando a ridere.
"Ah va bene Sign.. ehm James",rispondo un po' imbarazzata.
"Bene allora come già sai, oggi farai un giro con la signorina Costance.. mi ha detto che vi siete già conosciute quindi ho pensato di farti spiegare le cose da lei. Poi domani invece ti ho già affidato un articolo."
Sono davvero curiosa di sapere di che cosa si tratta, ma prima che gli potessi chiedere qualcosa, James mi anticipa.
"Si tratta di un'ultima intervista aColton Haynes", mi spiega.

#autrice

Come avrete ben notato, sono finalmente tornata su wattpad!❤

Ho tante nuove idee per questa storia e per l'altra mia storia incompleta.. spero di non deludervi!❤
Nella foto comunque appare il Sign. Wisconsin❤

Grazie mille a tutti, un bacio!❤

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