Capitolo 4

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Sentii un corno che risuonava in lontananza.
Cena.
Nico aveva fame. Molta di quando pensava.
Chiuse la porta della casa, e si andò a immischiare tra la folla, che andava al Padiglione. Un pó di gente lo salutò con un cenno o con un semplice sorriso.
Ma lui cercava tutt'altro.
Will.
Cercava una zazzera bionda.
Non vi era.
Ognuno si sistemò nelle apposite panche.
Ognuno dove voleve.
CDopo aver ringraziato gli dei, il banchetto fu aperto.
Le ninfe arrivarono con vassoi di pizze e carne di ogni misura.
Nico si era messo in disparte. Non voleva nessuno.
Voleva solo...
Cupido
O
Will.
Era stregato dal fascino di Cupido, dalle sue meravigliose ali.
Ma allo stesso tempo era incatenato diciamo tra le braccia di Will.
-Hey-
Per poco non si strozzo.
Percy... Che cosa voleve?
-Hey-
Divenne rosso in faccia. Sperava che non si vedesse.
-Che ci fai qui?-
-Mangio?-
-Hahahaha giustissimo-
-Oh-
Nico aveva risposto senza pensare.
-Scusa...
Gli sorrise.
Una cotta era sempre una cotta.
-Allora sei tornato!!!-
-È si-
-Okkey-
Nico era così. Faceva troncare sempre e subito una specie di conversazione con lui.
-Ci vediamo allora, alla prossima-
-Ok-
Percy lo saluro e andò via, guardando i tavoli stracolmi di cibo e persone nell'intento di trovare qualcuno a cui caro.
Nico si ingurgitó un panino, un fetta di pizza al salame piccante e uno spicchio di torta alle mela, bevendo anche una Sprite blu...
Da quando lo aveva visto fare a Percy, non beveva altro che quelle bollicine blu cobalto.
Si alzò. Buttó i resti sul braciere.
Quando il fumo lo investì, non gli venne il voltastomaco.
Era sempre stavo solo un odore di cibo bruciato.
Come la sua vita in effetti...
Questa volta, era un odore di vaniglia.
Coincidenze?
Non lo sapeva.
-Per te padre-
Si girò di scatto. Andó a sbattere contro quella persone che prima stava cercando disperatamente tra la folla.
-Oh, merda!!-
Fece volare il suo piatto e anche quello di Will, che era pieno di pietanze.
Fu una svista.
Allo stesso tempo andarono giù contemporaneamente, dandosi una forte testata.
-Merda-
Disse Will.
La situazione fu tragica, banale.
Will sogghignava.
Nico inpreda al panico, per aver fatto una figuraccia.
-Scu--sa-
-Niente hahhah-
Si guardarono.
Tutta la gente si era girata verso quel pasticcio che aveva fatto.
Si sentiva una merda.

Ciao raga.
Mi piace troppo Lana.
Ok alla prossima.
Xoxo Juri :)

Nico Di Angelo E I DONI DELL'EREDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora