Il Carnevale

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Sono passate due settimane, Eleonor non dava segni di avere una gravidanza in corso, ma Jack non smetteva di osservarla! Solo il pensiero di un'altro figlio lo faceva dare di matto e nonostante tutto continuava a fare espressioni buffissime che ovviamente erano state notate da tutti ma non si osavano a chiedere la motivazione di tutto ciò.

"Tesoro, è sicuro che sia tutto ok?... Sai quella notte io ecco da quella notte non sono tranquillo"
"Jack, sarà la centesima che me lo chiedi! È tutto ok...se ci fosse qualcosa credo che tu lo avresti percepito...." Jack fece una risata forzata grattandosi la testa *ma anche lui ora ha i pidocchi?* pensò Ben.
"Mamma papà, mamma papà" Ethan correva come un pazzo con un volantino in mano, "cosa c'è?" chiese Jack "Papà guarda cosa faranno oggi pomeriggio in piazza" e spiaccicò il volantino in faccia a suo padre "Ethan, papà non riesce a leggere se continui a tenere premuto il volantino contro la mia faccia"...il bambino spostò subito il volantino dalla sua faccia e Jack poté leggere CARNEVALE IN MASCHERA, "Papà ci possiamo andare?....Ti prego" "Bisogna chiedere alla mamma se ha voglia" il bimbo guardò la madre con aria da cerbiatto impaurito, tremando con il labbro come se stesse per piangere "Non abbiamo un costume Ethan" "Vado con papà a comprarlo" Jack guardò il bambino "È questo quando lo abbiamo deciso?" "Adesso papà"... Jack si mise una mano davanti alla faccia "È proprio figlio mio"

"Papà ecco... Questo è un negozio di costumi" il bimbo salí i 4 gradini di pietra e insieme a suo padre entrarono dentro al negozio "Buona sera signore" il padrone del negozio era un uomo molto magro ma non sembrava una cattiva persona "Buongiorno" disse il Clow, mentre il bambino impazziva nel vedere tutti quei costumi e colori "Vorrei prendere un costume per bambini" "Ah si per il suo fratellino" "No, lui è il mio papà" l'uomo già era magro di suo e sentendo quelle parole divenne bianco in faccia "Sono un papà giovane" "Si certo eheheheh".... "Allora hai visto qualcosa che ti piace?" "Papà io vorrei il costume ad Ape!" Jack guardò quel costume con aria disgustata, già sperava in un bel costume da clown, sospirò e prese il costume al bambino....mentre si incamminavano per strada "papà alla mamma piacerà tantissimo il mio costume" "Si lo credo anch'io" rispose guardando suo figlio tutto felice "Chiederò alla zia Jane se mi trucca...la faccia tutta gialla come un ape" disse allargando le piccole braccia, Jack si mise a ridere nell'immaginare suo figlio in quelle condizioni.

Arrivati a casa il bimbo fece vedere il costume alla mamma e lui era appoggiato contro il muro che si gustava la scena, poco dopo arrivarono gli altri proxy e il bambino tutto orgoglioso mostrò anche a loro il costume. Jeff guardò il Clown e poteva immaginarlo che da una parte era deluso che il figlio non avesse scelto un costume da pagliaccio, ma alla fine a lui bastava vedere suo figlio felice...si stava per allontanare "Papà" Jack si fermò e aspettò che il bambino gli andò incontro "papà vestiti anche tu da ape" a quelle parole Jack rabbrividí e ci fu una grossa risata da parte di tutti "Ethan papà non si veste da ape, lui è un clown..." disse Jeff con le lacrime agli occhi "papà allora diventa il Clown...nessuno si accorgerà di nulla, tanto è carnevale" Jack si mise in ginocchio di fronte a suo figlio "Tesoro ascoltami, papà non può diventare il Clown, la gente capirebbe subito che non è un costume, io e la mamma passeremo guai se questo accade!. Perché invece non passiamo una bella giornata divertente? Ti prometto che il prossimo anno papà prenderà un costume" il bambino abbracciò suo padre gli diede un bacio e corse da Jane per farsi truccare..."Mi spiace però" "Ethan è un bambino che capisce, se non ha pianto è buon segno" disse la ragazza, Jack gli mise un braccio intorno alla vita e si gustavano la scena nel vedere il piccolo che stressava Jane.

Dopo un po' nella sala entrò Jane "Un momento di attenzione!!!! Ecco a voi Ethan l'ape" il bambino entrò nella stanza mostrandosi con orgoglio davanti ai loro occhi facendo una piccola sfilata, fischi e applausi erano tutti per lui mentre Jack non riusciva più a trattenersi, Ethan era veramente buffo, più che altro era anche molto convinto di quello che stava facendo! "Sei bellissimo amore" disse Eleonor "Papà ti piaccio?" "Sei la fine del mondo" Jack non riusciva più a trattenersi "Vado un attimo in bagno" svoltato l'angolo Jack scoppio a ridere e la sua risata fu contagiosa!

"Mamma papà, mi spiace che gli zii non sono venuti con noi" "Arriveranno più tardi" "Si mamma".
Per strada molta gente si girava a guardarli, più che altro notavano l'educazione del piccolo che teneva le mani dei genitori senza fare i capricci come tanti altri bambini.
Arrivati al carnevale, molti coriandoli, carri, uomini donne e bambini in maschera e tantissime caramelle di molti colori davano allegria a quel posto! Ethan aveva gli occhi che gli brillavano, lui non era mai stato in queste feste ed era molto curioso.... "papà guarda lanciano le caramelle" "Andiamo a prenderle" Jack prese in braccio suo figlio e corse vicino al carro...Eleonor rimase li a guardarli, dopo tutto Jack era attratto dalle caramelle forse più di suo figlio! Così decise di sedersi su una panchina, ma non si accorse che i suoi zii con altri parenti l'avevano vista!.
La ragazza voleva fare in video con il cellulare ai due quando la mano di suo zio appoggiò sulla sua spalla "Zio" l'uomo non ebbe manco il tempo di rispondere che Jack si mise accanto alla ragazza "Ciao... Jack vero?" "Si Jack" "E lui è il piccolo Ethan" il bimbo era nascosto dietro alle gambe di suo padre "Ethan saluta lo zio" disse Jack "Ciao...zio" dietro l'uomo arrivarono altri parenti "Come potete vedere Eleonor è mamma proprio come vi abbiamo detto, quel ragazzo è il suo compagno mentre lui è il bambino" indicando Ethan che nuovamente si nascose dietro alle gambe del padre,la ragazza salutò il resto dei parenti e poi vide sua cugina Emily, lei ed Eleonor non erano mai andate molto d'accordo... Ovviamente la cugina notò Jack "Beh, almeno sei stata furba cugina" Eleonor stava per ribattere ma Jack gli mise una mano davanti alla bocca "Lascia stare non siamo soli" facendo cenno verso il bimbo... "mamma andiamo?" "Ma che vocina che ha il bambino!"disse una delle zie "Si è anche molto dolce" diede come risposta Eleonor  "Non ho dubbi mia cara"... Il bambino tirò il pantalone del padre "papà, andiamo?..." Jack guardò il bambino e lui fece silenzio "Accidenti come ascolta, complimenti! Nonostante siete molto giovani avete fatto un ottimo lavoro" "Già e sono molto orgoglioso di loro due non potevo chiedere di meglio nella mia vita!" la donna guardò solamente Jack, aveva afferrato che non doveva più dire una parola "Allora venite con noi a prendere un gelato?" propose lo zio "facciamo un'altra volta, facciamo fare il giro al bambino e poi torniamo a casa" concluse Eleonor "Ah ok va benissimo... Complimenti Jack noto che i pantaloni li porta lei" Jack a sentire quelle parole si trattenne per non saltare addosso a quell'uomo "più che altro signore è giusto che in una coppia si decida in due...la schiavitù è finita da un bel pezzo.... Avanti Ethan saluta e andiamo a finire di vedere il carnevale che poi noi tre andiamo a mangiare un gelato" "ciao" disse il bambino guardando i parenti della madre anch'essa salutò e i 3 si allontanarono "senti Jack mi dispiace forse non dovevo avere io la parola" "No tu hai fatto benissimo invece. Non devi chiedere scusa ne tanto meno essere dispiaciuta!" Eleonor abbassò la testa e Jack prese la sua mano con tranquillità continuarono il loro giro!.

"Papà guarda quanti bei colori"
"Sai papà una volta aveva tutti quei colori che ti piacciono"
"E ora dove sono papà?"
"Non lo so..."
"Papà?".... Lo sguardo di Jack era perso nel vuoto. Gli ritornarono in mente i bei ricordi vissuti con Isaac il suo unico migliore amico, la mente di Jack poi venne invasa da dei ricordi negativi e nonostante Eleonor e il bambino lo stessero chiamando non li sentiva, i suoi pensieri vennero interrotti dal pianto di suo figlio, che nel vedere suo padre assente si era spaventato "Jack! Stai male?" molte persone si erano messi intorno a loro chiedendo se avessero bisogno ma la ragazza gentilmente disse che non c'era bisogno. Jack prese in braccio il bambino che non smetteva di piangere "bravo è tutto ok...non piangere Ethan!" e anche Jack iniziò a piangere stringendo forte suo figlio tra le sue braccia.
Arrivati alla reggia Ethan dormiva in braccio a suo padre..i proxy erano già andati via.
Nella camera del bambino Eleonor chiese a Jack cosa gli era preso.
Quel giorno Eleonor scoprí cosa gli era successo a Jack e perché non avesse più i suoi colori. Per la prima volta Eleonor vide Jack piangere come un bambino e lei si sentì impotente di fronte a sta cosa...Jack la pregava di non lasciarlo mai solo e nonostante che il piccolo Ethan stesse dormendo il padre lo prese in braccio baciandolo e stringendolo forte a se tremando come una foglia...Il Grande Laughing Jack il Clown assassino quel giorno fu più fragile di un bambino... Nel  pomeriggio tutti e 2 dormirono nel lettone assieme al piccolo Ethan e Jack teneva stretti entrambi come se avesse paura che qualcuno o qualcosa glieli portasse via da un momento all'altro....

New Life - Una Nuova Vita Per Laughing JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora