Capitolo II

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*Qualche settimana dopo...*
Mi svegliai presto e ben riposata stranamente in queste ultime notti non avevo avuto il mio solito incubo.
Mi alzai dal letto dirigendomi in bagno per farmi una lunga doccia calda.
Una volta finita la doccia mi truccai e andai in camera a vestirmi.
Scesi giu in cucina dove Edween, ovvero il maggiordomo, mi preparò la colazione
《buongiorno signorina e buon compleanno. oggi la vedo particolarmente felice 》mi disse.
《si lo sono, finalmente compio diciotto anni.》
Detto ciò fini la colazione e uscì di casa, come sempre passai a prendere sara ma questa volta andai a prendere anche lidya.
Lungo il tragitto iniziammo a chiacchierare.
《Hey Lidya ieri sera cosa hai fatto? 》Le chiesi.
《Sono uscita con Alex.》
《Ah si e quando avevi intenzione di dircelo eh?》 Disse sara.
Lidya divenne tutta rossa.
《Ve lo avrei detto a breve.》
Non finimmo neanche il discorso che ci ritrovammo a scuola, Mark e Alex ci raggiunsero e andammo in classe e mi sedetti nel banco di fianco ad Alex.
《Dovresti per caso dirmi qualcosa migliore amico?》
Alex mi guardò con quei grandissimi occhi color miele, capendo all'istante cosa intendessi dire.
《Te lo avrei detto appena avremmo trovato un pò di tempo per stare soli.》
Lo guardai con un aria di finta minaccia e parlai.
《Si certo come no.》 Ed entrambi scoppiammo a ridere.
La porta della classe si aprì e la professpressa entrò in aula accompagnata dalla vice preside,  ci guardarono e la vice preside iniziò a parlare
《Ragazzi da oggi con voi ci sarà un nuovo alunno, mi raccomando accogliamolo come si deve, lui si chiama Jack...Prego entra.》
Dato che tutti eravamo curiosi perché non arrivava qualcuno di nuovo nella nostra classe da secoli, rimanemmo in silenzio, poi vidi entrare dalla porta un ragazzo molto alto e snello, credo avesse un fisico palestrato, aveva i capelli neri rasati ai lati e tirati in dietro da un ciuffo, la sua pelle era abbastanza bianca e i suoi occhi...cavoli aveva gli occhi color ghiaccio era bellissimo.
La prof disse ad alex di spostarsi e a Jack di sedersi accanto a me e precisò che quelli sarebbero stati i nostri posti per tutto l'anno.
devo ammettere che ero un pò seccata, perché volevo restare seduta vicino al mio migliore amico, ma devo dire che il nuovo ragazzo non mi dispiaceva affatto come compagno di banco.
Per tutta la lezione non feci altro che pensare ai suoi occhi, sembravano cosi familiari ma non riuscivo a ricordare nulla a cui potessi collegarli, forse era solo la mia fantasia, dato che quel ragazzo era troppo meraviglioso.
Al suono della campanella senti una mano scuotermi, mi girai ed era Jack, mi guardò con un'aria un pò presuntuosa e mi disse
《Hey bella addormentata non l'hai sentita la campanella.》
*Simpatico il ragazzo pensai ironica.*
《Ero solo avvolta nei miei pensieri》
《Mh... beh allora piacere io sono Jack. 》
mi allungò una mano ed io gliela strinsi, era cosi fredda poi gli risposi
《Piacere Destiny ma per gli amici Desy.》
Cosi iniziammo a chiacchierare finché il mio stomaco non mi ricordò che fosse ora di pranzo, chiesi a Jack se volesse unirsi a me e ai miei amici per il pranzo ma lui mi disse di no perché aveva già degli impegni, detto ciò ando via senza neanche salutare, *lunatico il ragazzo pensai.*
Mi diressi verso la mensa e raggiunsi i ragazzi, finimmo il pranzo e tornammo alle lezioni. Appena uscita da scuola mi diedi appuntamento con sara e lidya a casa mia per prepararci per la festa in maschera allo style moon di halloween.
《Desy...》
sentì una voce chiamarmi, mi girai ed erano Sara e Lidya.
《Si?》 gli risposi
《Desy noi torneremo a casa con i ragazzi perché dobbiamo sbrigare alcune faccende...》
《Okkay va bene.》
Mi diressi verso il parcheggio, salì in auto, girai la chiave ma stranamente la macchina non partiva ero finita davvero in un bel guaio, perché tra poche ore sarei dovuta andare alla festa.
  Presi il cellulare ma notai che era spento.
《Fantastico è scaricato!》
Ero disperata, stavo per dare di matto
Poi senti qualcuno bussare al finestrino della macchina, cosi lo abbassai e mi si parò d'avanti un ragazzo alto e snello dagli occhi glaciali
《Hey desy hai bisogno di aiuto?》
《Oh no cosa te lo fa pensare Jack.》
《Beh il fatto che sono le 5, sono andati tutti via e stranamente tu sei ancora qui nel parcheggio della scuola con l'auto spenta.》
Cosi rassegnata gli dissi
《Si hai ragione ho bisogno d'aiuto la macchina non parte e il cellulare mi si è spento.》
Jack mi guardò quasi mi venivano i brividi e disse con un tono abbastanza freddo.
《Dai vieni ti do un passaggio.》
*Avrei voluto rifiutare solo per il modo in cui me lo aveva chiesto, sembrava lo facesse per pietà e poi nessuno aveva mai usato un tono cosi d'ordine con me, ma dato che erano le cinque e mezza decisi di lasciar correre e scesi dalla mia auto senza protestare..*
Jack era gia al volante della sua macchina e mi stava bussando, cosi andai verso di lui e sali nella sua audi nera.
Casa mia distava una ventina di minuti da scuola e per i primi cinque minuti in auto regnò il silenzio finché Jack non mi chiese
《Come mai ti chiami destiny?》
Mi girai e un pò seccata gli risposi
《Non so ai miei genitori piaceva.》
《Oh bhe devono essere amanti delle cose particolari》Disse Jack continuando a Fissare la strada
《Beh si lo erano.》
Jack mi guardò, non lo aveva mai fatto durante il viaggio, sentivo i suoi occhi scrutarmi.
《Erano?》
《Si sono morti.》
《Oh... mi dispiace molto. 》
《Non importa Jack è successo tanto tempo fa, vedi all'epoca ero solo una bambina avevo cinque anni.》
《Come è successo?》
《Nel giorno del mio compleanno non furono presenti a causa del lavoro, cosi decisero
di festeggiare il giorno dopo andando in un parco giochi,  girammo tutto il parco, poco dopo entrammo nel tendone degli spettacoli, dove si esibirono tanti animali, erano molto carini e mi stavo divertendo, finché non uscirono i clawn, io ne ero terrorizzata. Dopo lo spettacolo uscimmo dalla tenda, i miei genitori si misero alla ricerca del clawn, per farmi vedere che non c'era niente di cui aver paura, finché non ne trovarono uno, era un pò strano, era un clawn in bianco e nero.
Non ne avevo mai visto uno cosi, era davvero terrificante.
I miei genitori gli si avvicinarono e quando egli si girò era intriso di sangue dalla testa ai piedi, così mamma e papà dissero di voler andar via ma non fecero in tempo che quel pazzo pugnalò mio padre e mamma mi disse di scappare, cosi feci. Dopo svariate ore trovai un agente di polizia. Poco dopo arrivo zia angy la sorella di mia madre, nonché la mia madrina
attuale e tutrice, mi disse che la mia mamma e il mio papà non c'erano più  da allora ho ancora più paura dei clawn.》
Mi girai e guardai Jack sembrava impietrito da ciò che gli avevo appena raccontato e per tutto il resto del viaggio non parlò. Arrivammo sotto casa mia e chiesi a jack se volesse entrare per una tazza di caffè o di thè ma rifiuto dicendo nuovamente che aveva degli impegni, lo ringraziai e scesi dalla macchina.
Appena entrai in casa guardai l'ora, erano le sei, misi il cellulare sotto carica, sali al piano di sopra e presi il telefono di casa, chiamai sara e dopo quache squillo rispose, 《Sara, scusa se ti chiamo solo adesso ma mi si era spento il cellulare. Comunque a che ora venite da me? 》
《Non preoccuparti. Verremo verso le sette e mezza.》
《Va bene. andremo alla festa in limousine, perché la mia auto è rotta.》
《OkkAy. Ma desy, questa mattina a scuola siamo andate con la tua auto, se si è rotta come sei tornata a casa? 》
《É una lunga storia.》
Ma sara come al suo solito mi disse
《Beh io sono qui per ascoltarti.》
cosi gli raccontai tutto e dopo staccammo.
Mi fiondai nella doccia calda, mi lavai i capelli usci e mi asciugai  una volta finito mi legai i capelli in una coda e indossai una tuta dato che erano ancora le sette e accesi la mega tv che avevo, mi buttai sul mio letto, a baldacchino, con delle tende rosa cipria in pizzo brillantate.
Mentre giravo i canali vidi il telegiornale che mi incuriosì. solitamente non lo guardavo. Ascoltai ciò che disse la giornalista ......《Notizia dell'ultima ora, trovati morti due ragazzini non più grandi di 17 anni..》
A quella notizia rabbrividi, non si sentivano casi del genre nella nostra città da anni.
La mia attenzione ricadde sulla giornalista che continuò a parlare.
《É possibile che ci sia un killer a piede libero? 》Sara tutto da vedere. Nel frattempo la polizia continua ad indagare questo e tutto dallo studio vox.
Ero schioccata, ma il suono del campanello interruppe i miei pensieri.
Edween aprì la porta e due ragazze apparvero nella sua visuale .
diede il benvenuto alle mie amiche che si diressero in camera mia.
Lidya posò il vestito suo e quello di sara sul mio letto, poi mi guardò con la sua solita aria presuntuosa e disse
《Allora principessa desy cosa indosserà? 》
《Beh lidya ora che mi ricorda non ho comprato nessuno costume.》 lidya mi guardò rassegnata e disse 《Beh lo immaginavo ed è per questo che ho portato varie maschere.
poi si diresse verso la mia Cabina armadio, entrò e iniziò a rovistare tra i miei abiti, cosi ne tiro fuori uno tutto nero a tubino con delle maniche che si fermavano al gomito, lo scollo a barca avanti, dietro invece aveva una lunga scollature che arrivava quasi sul bacino e questa scollatura era tempestata di svarowski.
Me lo pose e la guardai un pò titubane non ero amante dei vestiti ma sapevo che non avevo via di scampo perché in un modo o nell' altro lidya mi avrebbe costretta a indossarlo.
Sara mi mise a sedere davanti alla specchiera e inizio a truccarmi, mi fece una sfumatura con gli ombretti aggiunse un filo di eye-liner, mi mise il mascara, il blush e il rossetto rosso uno di quelli che non si tolgono.
Appena finimmo mi sciolse i capelli e me li acconciò facendomi dei buccoli che mi ricadevano lunga la schiena, poi prese dal mio casetto un fermaglio a forma di foglia fatto di brillantini argento e lo usò per tirarmi da un lato i capelli.
In fine mi vesti e cosi fecero anche le ragazze.
Sara indossava un abito che rappresentava alice nel paese delle meraviglie, mentre lidya col suo fare stravagante si vesti da coniglietta sexy.
Tiró fuori dalla sua borsa delle maschere, la sua era rosa con dei disegnini in oro, quella di sara era azzurra con dei brillantini blu e la mia era argento con dei disegnini fatti con polvere di brillantini argento. scendemmo di  sotto. Chiamai edween e andammo in macchina durante, il viaggio per lo style moon vidi il telefono di lidya squillare e riusci a leggere un messaggio da parte di alex e c'era scritto hey piccola ieri notte è stato stupendo.
  Iniziai a urlare chiedendo perché non avessero detto niente ma lidya non parlò, in un certo senso mi sentivo tradita soprattutto da alex che diceva di essere il mio migliore amico e poi mi nascondeva tutto  ora però non era il momento giusto per pensarci, perché il mio locale preferito si stava avvicinando.

blue sky//laughing Jack//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora