Una vampira in più

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01:07 del 3 Novembre

"Non ci posso credere che tu abbia fatto una cosa così orribile, spregevole, non hai neanche la più pallida idea di come ci si sente ad essere trasformati in mostri contro la propria volontà." -Urlava Piero contro la donna davanti a lui.-

"Non è poi cos'male dai, la poverina magari avrà qualche problema nell'uccidere qualcuno per sopravvivere data la sua umiltà, ma si arrangerà no? Noi ci siamo arrangiati, no?" -Con la mano andò ad accarezzargli gli addominali, lui rimase inerme schiaffeggiando via la mano con nervosismo.-

"NON DOVEVI TOCCARLA TROIA! SEI UNA LURIDISSIMA PUTTANA KATERINE PEARSE. NON HAI PIU' SCAMPO." -Ignazio urlava disperato mentre delle lacrime gli ricadevano sulle guancie mentre tra le braccia teneva la sua meravigliosa moglie, che ad occhi chiusi aspettava di svegliarsi... Non più da umana.-

13 ore prima (Il due novembre pomeriggio)

"Quindi avete salutato zia Lily e zio Stefano? -Disse Gianluca aiutando Perrie a mettere nel lavello l'ultimo piatto da lavare."

"Si, sono sicuro che Perrie gli sarebbe piaciuta." -Sorrise Ignazio andando a sedersi sul divano, dove sedevano anche Camila Mikaelson, Piero, Lauren e Jade.-

"Anche io lo credo." -La ragazza sorrise al vampiro mentre lui le lasciava un leggero bacio sulla fronte e lasciava che la seguisse dopo aver lasciato il piatto sul lavello.-

seduti sul divano un lungo silenzio fece capolino nella stanza, per la prima volta Perrie pensò, per la prima volta quei pensieri che dopo così tanto tempo aveva pensato di aver rimosso erano venuti a galla, una lacrima cadde dal suo occhio.

Deborah e Alexander Gilbert giacevano sotto terra, magari erano felici, magari stavano anche bene, ma lei no, a lei mancavano, mancavano tanto anche se grazie ai ragazzi riusciva a dimenticare i brutti pensieri. E Liam, cazzo, aveva promesso di proteggerlo da qualsiasi cosa e da qualunque persona, eppure non c'era riuscita, iniziò a singhiozzare, per la prima volta non furono i fratelli Salvatore ad alzarsi per consolarla... Fu Camila, si alzò allarmata e la prese a se, la teneva stretta mentre Perrie si dava a lei, si faceva cullare mentre Camila si muoveva da destra a sinistra oscillando e accarezzando i capelli alla bionda.

"Shh, piccola è tutto okay!"

E Perrie smise di piangere, con gli occhi ancora un po' umidi ma con un amica davanti a lei che era riuscita ancora una volta come gli altri a farle dimenticare per un lasso di tempo il dolore.

"Senti, oggi me ne occupo io di questa storia. Andrò da Lauren e insieme ci occuperemo di Katherine... Tu riposa, e voi perfavore prendetevi cura di lei, nessuno di voi dovrà uscire da questa casa." -Ordinò la sorella Mikaelson.-

"Sei una Mikaelson, ci fidiamo di te." -Le fece l'occhiolino Jade.-

"Ci puoi contare." -Rispose lo stesso Camila.-

Diede un bacio sulla fronte a Perrie mentre lei ercava poi di prendere sonno tra le braccia di Ignazio, salutò tutti facendosi accompagnare alla porta da Piero.

"Mi raccomando, stai attenta." -La abbracciò-

"Sai di poterti fidare." -Rispose lei sciogliendo l'abbracciò.-

Guardò suo fratello mentre Piero chiudeva la porta, così teneramente come faceva sempre, per prenderne forza, quella che le dava sempre quando ne aveva più bisogno.

Mentre usciva dal vialetto si convinceva sempre di più che Liam lo avrebbe portato a casa, con la forza o con le buone maniere non le importava, doveva portarlo a casa.

Il giorno dopo. (3 Novembre)

scese dal letto quando la sveglia delle 9 la fece sobbalzare, 'ma quanto diavolo ho dormito?' pensò tra se e se.

The Vampire Diaries {Versione con IlVolo} Pt 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora