A-aiuto... Lei mi fissa ed io non posso fare niente se non imitare i suoi movimenti...
Nei suoi occhi c'è una punta d'odio, le lacrime le rigano il volto e le fanno sembrare gli occhi lucidi... È evidente che le è successo qualcosa, ma io ho paura... Quando è triste sfoga la sua frustrazione su di me... A forza di pugni.
No, no NO! Non di nuovo! Ti prego basta! Mi-mi fai male, basta...
Lo specchio è rotto, ogni crepa è per me un squarcio fra la mia carne, ma lei, dall'altro lato non può vedere tutto questo sangue...
I suoi occhi non possono percepire la sofferenza che ogni giorno passo dietro lo specchio...
Vorrei urlare, piangere per l'atroce dolore... Ma non posso, devo solo imitare i suoi movimenti o lei se ne accorgerebbe...
Finalmente va in un altra stanza, cerco di sfogarmi, mi butto a terra nel mio sangue, ma non posso... Lei torna, ha un coltello in mano, e se lo avvicina al cuore... Non vorrà porre fine alla sua vita spero! Stringe gli occhi, stessa cosa faccio io, un enorme dolore mi avvolge, il coltello le ha oltrepassato il torace, il sangue caldo sgorga e lei si accascia a terra, si è accoltellata, e anche io l' ho fatto, perché... Sono costretta, io non volevo farlo... Sono gli unici miei pensieri in questo momento.
Cado a terra piangente... Vorrei morire, ma non posso... Noi riflessi siamo solo anime condannate a stare dall'altra parte dello specchio e ripetere i movimenti degli altri, senza nessuno che ci consoli... Rinchiusi come in una gabbia senza serratura, abbandonati lì... Nessuno a parte noi sappiamo ciò che si cela, e se volete ve lo spiegherò.
Dietro lo specchio c' è solo la sofferenza, la solitudine, la condanna ETERNA...
Oh No! La madre della ragazza sta arrivando, devo prepararmi alla sua reazione... Il mio lavoro ricomincia... Spero che non succeda come con lei... Ma io so già cosa succederà quando vedrà lei morta, spero solo che quel coltello non si bagni di altro sangue...
