1. Il Clan

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29 Settembre, Venerdì

"Queste prime settimane a Hogwarts sono state un disastro. Ci hanno già assegnato due pergamene intere di compiti !" si lamentò Roxanne stendendosi su uno dei tanti divanetti che avevano fatto comparire nella Stanza delle Necessità.

La stanza aveva le sembianze di un normale salotto. Poteva addirittura ricordare il salotto della Tana se non fosse che c'erano, per fortuna, abbastanza posti a sedere per tutti. A suo discapito però in quella stanza, per quanto più spaziosa e moderna, non aleggiava il profumo della famosa torta di mirtilli di Molly.

Il clan Weasley-Potter, come ogni fine settimana da quando erano arrivati ad Hogwarts la prima volta, si riuniva nella Stanza delle Necessità. A discapito di ciò che si diceva di quella grande famiglia sui giornali di gossip, ovvero che erano in continua competizione su chi fosse più, più ricco o più talentuoso, erano molto uniti.

"Roxy, siamo all'ultimo anno. Cosa ti aspettavi? Che ci dessero da imparare la lezione 'come evocare un Patronus corporeo' ?" chiese Fred in tono sarcastico.

"Ehi, parla per te! Noi ancora dobbiamo imparare a evocare un Patronus normale!" fece Lily offesa supportata da Louis e Hugo seduti al suo fianco.

"Giusto, a volte dimentico che con noi ci sono anche i piccolini" disse scompigliando i capelli della cugina e sedendosi vicino a lei.

"Siamo solo due anni indietro a voi!" Louis guardò il cugino con un sopracciglio alzato. Odiava il fatto che per soli due anni dovessero essere trattati come i bambini della situazione, ma sapeva che questo non sarebbe mai cambiato. All'interno della famiglia vigeva una gerarchia ben chiara e i più grandi non avrebbero mai permesso che i più piccoli se ne dimenticassero neanche per un secondo.

Fred rispose con una smorfia al cugino più piccolo che non tardò a fargli arrivare un cuscino in faccia.

"Comunque, se per un attimo parliamo di cose serie-" cominciò James posizionandosi al centro della sala di fronte al grande camino, ma Albus lo interruppe.

"E da quando noi parliamo di cose serie?" chiese divertito continuando a far roteare la bacchetta tra le dita.

"Dicevo," sospirò il più grande alzando gli occhi al cielo "parlando di cose serie... la settimana prossima cominceremo gli allenamenti di Quidditch, quindi Rose, Roxy e Fred, siete pregati di non prendere impegni!" detto ciò si accasciò nuovamente sulla poltrona alle sue spalle.

"Avanti, Jamie! Ho appena detto che mi hanno massacrato di compiti! E tra l'altro, la prima partita sarà tra due mesi! Non sappiamo neanche quali sono le prime due squadre a giocare" Roxanne parve indignata dalla mancanza di comprensione da parte del cugino.

"Roxy, ti ricordo che l'anno scorso cominciammo ad allenarci solo due settimane prima della partita. Infatti vinsero 'sti coglioni di Serpeverde" disse indicando il fratello, che con non curanza alzò le spalle. Oramai i conflitti tra Serpeverde e Grifondoro erano un lontano ricordo; non a caso James era il miglior amico del capitano della squadra di Quidditch delle Serpi, Mike Nott.

"Mike sarà contento di sapere che lo definisci un coglione" scherzò Albus.

"Lo sa già, tanto" rispose James. Roxanne capendo che ormai era una discussione inutile, tornò a stendersi sul divanetto.

"Domi, tu sarai di nuovo capitano della squadra di Quidditch?" chiese James.

"No, non quest'anno. Come ha detto Roxy, anche a noi stanno massacrando con i compiti. Motivo per cui ho lasciato il mio incarico alla Chang. Mi limiterò a giocare bene" disse Dominique, evidentemente dispiaciuta.

The Wotters | HP Next GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora