#1

344 19 1
                                    

Quella sera la ragazza stava piangendo, ma non perché qualcuno le avesse fatto un torto o l'avesse trattata male.
No,  quelle erano lacrime di gioia, felicità, ma soprattutto orgoglio per quei sette ragazzi, che la consolavano con la melodia delle loro voci tutte quelle volte che si sentiva sola o triste, tramite delle misere cuffie.

E ora, che poteva vederli dal vivo, 
si sentì più parte di loro.
Come se quella sera la mora e i sette fossero una cosa sola, insieme alle luci e alle urla delle fan.

È vero, la ragazza come il resto delle altre persone che erano lì, amava quei ragazzi: le loro voci, il loro comportamento, il loro aspetto...insomma.....Tutto.
Tutto il loro essere.
Tutto il loro essere "Bangtan Boys".
Ma la ragazza, nonostante il suo amore per tutti e sette, aveva occhi solo per il maknae del gruppo: quel giovane ragazzo con i capelli castani e i lineamenti infantili ed innocenti, totalmente contrari a quello che il suo sguardo sensuale esprimeva. 
E quella voce che avrebbe fatto sciogliere chiunque in quello stadio.

Appena il maknae si avvicinò ancora di più alle fan per sentire le loro forti urla, per salutarle e anche per riposarsi un po', lì,  in quel preciso punto del pubblico, trovò la ragazza; non ci volle neanche un attimo che lo sguardo del castano si soffermasse, a lungo, su di lei.

Quella ragazza aveva la capacità di catturare lo sguardo del maknae, senza saperlo. Intanto il ragazzo non sapeva toglierle gli occhi di dosso.

Quando riuscì a interrompere i loro sguardi, andò dietro il palco, nel bel mezzo del concerto, dicendo ai ragazzi che si sentiva poco bene.

Molte fan si preoccuparono, in primis, la nostra protagonista.
Ma poco più tardi il ragazzo tornò sul palco, più carico di prima.
Si diresse nello stesso punto dove aveva incrociato la ragazza.
Si abbassò verso il gruppetto delle fan  per vederle un po' più da vicino, ma soprattutto per cercare Lei.

E quando la trovò, si riperse di nuovo nei suoi occhi scuri; tanto scuri quanto quelli del ragazzo.
Non attese molto nel fare quello che aveva in mente: darle un bigliettino, senza farsi vedere dalle altre.
Nel frattempo, intonò il ritornello della canzone che avrebbe chiuso il concerto:

《 . . . i need you girl ~ . . . 》

Poi si alzò per terminare la coreografia con movimenti e gesti sempre più pieni di energia, lasciando tutto lo stadio in lacrime, compresa la ragazza del bigliettino.

_____________

Non mi picchiate vi prego!~~~
;^;

My Favourite OneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora