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Il castano si sdraiò sopra di lei, continuando a baciarla. Nel frattempo, fece scendere lentamente la sua mano destra lungo il corpo della giovane, palpando appena un seno. Ma il suo obbiettivo non era quello, ma ben altro.

La passò sulla pancia tiepida e piatta della ragazza, fino ad arrivare alla stoffa nera della gonna. Qui, il ragazzo, sempre con molta calma, eccitazione e curiosità, mise la mano sotto la stoffa, accarezzando il fianco, posandola, infine, sopre le parti intime della mora, la quale gemette appena il ragazzo decise di fare dei lenti movimenti circolari, premendo sempre di più.

Questo sentì subito le mutande di lei bagnarsi sempre di più.

"A quanto pare anche lei non aspettava altro...è pronta " pensò lui, così, spostando una parte delle mutande, introdusse un dito nella sua fessura intima. Appena la ragazza si abituò, il castano non esitò, a infilarne un secondo. Il ragazzo voleva abituarla al più presto, per questo introdusse anche un terzo dito.

Non vedeva l'ora di essere dentro di lei

Dopo poco la ragazza venì. Il castano, levò la mano dalle sue cosce. E decise di concentrarsi su altro. Voleva studiarla al meglio. Così si spostò sui suoi seni, alzando la maglietta bianca fino al mento di lei. Abbassò lo sguardo per ammirarli, e senza pensarci due volte con le mani le avvicinò e mise il suo viso nel mezzo. Rimase lì per qualche secondo, come se dovesse gotersi quell'attimo; e Jungkook ne aveva prorpio bisogno. Poi si scollò e scelse un capezzolo da torturare: lo baciò, lo leccò, lo succhiò. Finì persino per morderlo, ma quando la mora gemette (un po' per dolore, un po' per eccitazione) si fermò.

<<Scusa, non ho potuto resistergli...Non puoi capire quanto tu sia sexy!>> si giustificò lui, terminando la frase con un pizzico di malizia, penetrando la giovane con il suo sguardo.

La ragazza adesso non si sorprendeva più. Capiva ciò che stava per accadere. Si tranquillizzò. Decise di non ascoltare tutte le sue preoccupazioni e ansie.

Sorrise.

La mora alzò una mano portandola al collo del castano per avvicinarlo a lei e baciarlo. Prima con dolcezza, poi intensificò il bacio introducendoci la lingua.

Il ragazzo si sorprese a quella reazione e vide il cambiamento in lei. Dopo aver notato questa "novità", si mise a in ginocchio sul letto per levarsi la maglia, e la ragazza lo precedette, facendo lo stesso con la sua. Una volta tolta la maglietta e il reggiseno più in fretta di un fulmine, si concentrò a sganciare i pantaloni di lui: cintura, bottone, cerniera, e li abbassò solo  appena, perchè Jungkook, comprendendo le intensioni di lei, scese dal letto, se li levò definitivamente insieme ai boxer. Intanto anche la mora si levò gli ultimi indumenti che le rimanevano addosso.

I due erano nudi. Non aspettarono molto che erano già sul letto.

La mora sdraiata.
Sopra di lei il castano.

Si guardarono intensamente negli occhi, ma senza eccitazione o paura....questa volta si leggeva . . . amore nei loro sguardi .

La ragazza avvolse le sue fini braccia sul collo già sudato di lui. Questo, non distogliendo lo sguardo dal suo viso, entrò, continuando con spinte sempre più intense e profonde.

Continuarono in quel modo per molto. Delle goccie di sudore bagnarono la fronte del castano e alcune sue ciocche diventarono del tutto bagnate.

<<Dillo! Dillo ancora! Ti prego fallo!>> chiese disperato alla mora, arrivato quasi al culmine.

<<...-ppa!>> disse lievemente a causa della stanchezza e per il dolore-piacere che stava provando la ragazza.

<<Più forte! Più forte!>> Urlò il castano alterato. E la giovane lo accontentò, dicendo quella parola più e più volte.

Vennero entrambi nello stesso momento. Il ragazzo si accasciò su di lei, mentre questa, con quel poco fiato che gli rimaneva, disse: <<J-Jungkook oppa. . .>>

Anche il ragazzo chiamò il suo nome, ma il suono che emise era strano, a dir quasi... in lontananza e a basso volume.

Ma perchè?

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