5-Uscita fra ragazze

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Ore 9.30. Oggi è sabato, sono passati quattro giorni da quando ho lasciato Luca da solo al parco, scappando da lui. Ancora non riesco a credere a quello che è successo, e soprattutto, ora non so cosa fare.

Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Decido di farmi una bella doccia calda. Mi insapono con quel nuovo bagnoschiuma alla vaniglia, che adoro. È dolcissimo! E poi lavo i miei lunghi capelli fluenti.

Esco dalla doccia e indosso l'accappatoio. Vado verso il lavandino, e noto con dispiacere che anche questa volta lo specchio è appannato, così mentre aspetto che si spanni vado in camera a vestirmi. Passando per il corridoio passo davanti al computer, che acceso, è fermo su una mail. Io , solita ficcanaso, controllo.

È intestata a mio padre, da una certa Roberta. Non conosco nessuna Roberta.

Non ho altro tempo per leggere, che subito arriva mio padre.

<<Tesoro, buongiorno!>>, mi dice sorridendo. <<Io devo uscire adesso, ti spiace?>>.

Uscire? Ma non doveva fare quel lavoro al computer...<< Nono, dopo mi vedo con Sofi.>>, lui mi sorride e mi da un bacio sulla fronte. E poi se ne va.

Rimango da sola con Lily, che proprio mentre sto per accendere il phon , vuole delle coccole. Non resisto e inizio a riempirla di baci.

Dopo un po' mi squilla il cellulare, <<Emy, ma dove sei? E' da venti minuti che ti aspetto>>, è Sofia. <<Lo so, lo so. Scusami, prima mi ero persa con Lily. 5 minuti e sono da te>>, e riattacchiamo.

Così, di corsa mi metto la giacca, saluto Lily ed esco di casa.

Io e Sofia ci siamo organizzate un pomeriggio per sole donne, visto che negli ultimi giorni è stata solo con Marco.

Mi incammino a passo svelto verso il luogo d'incontro, l'estetista. Eh si, lei deve farsi bella per il suo Marco, e io... beh io, per il barattolo da 1kg di nutella che mi aspetta a casa.

<<Ooh Emy. Ce l'hai fatta finalmente! Stavo pensando di prendere il sole qui fuori, anziché farmi una lampada dentro.>>, la solita burlona.

Entriamo insieme dentro il negozio. <<Salve. Abbiamo prenotato a nome Bianchi.>>, la ragazza alla reception ci fa accomodare nella sala d'attesa. Noto però, che ha uno strano simbolo tatuato nell'interno polso.

<<Ti ha più chiamata?>>, ovviamente si sta riferendo a Luca. <<No, penso di averlo...ferito.>>, lei mi sta guardando con un impercettibile sorriso. <<No , non l'hai ferito. Semplicemente ti ha colto di sorpresa>>, e che sorpresa!

<<La tua reazione è stata più che giusta>>. <<Dovrei parlargli? Insomma, a scuola non mi saluta più, fa finta di non vedermi>>, ora ha lo sguardo serio.

<<Prova ad avvicinarti tu, in fondo è sempre il tuo migliore amico. Chi meglio di te lo conosce?>>, questo è vero. So tutto di lui, l'ora in cui è nato, il suo piatto preferito, il suo genere di film preferito e perfino che taglia porta di pantaloni. Non so perché , ma so anche questo.

<<Ragazze, è il vostro turno!>>, ci avvisa la simpatica ragazza di prima.

Finita la lampada, paghiamo e ci dirigiamo verso la parrucchiera. Che dista due minuti a piedi.

<<Vorrei cambiare colore ai miei capelli>>, dice Sofia camminando e osservando le punte dei suoi capelli. <<e tagliarli>>. Lei ha dei bellissimi capelli di un rosso naturale , e sono lunghissimi. Non approvo la sua scelta <<No! Tu non cambi un bel niente. Sono stupendi così, fidati.>>, la guardo seria. <<Ma sembro una carota!>>, non so perché dopo 16 anni che ha questi capelli, proprio ora si sia resa conto di sembrare una carota.

<<Sei una carota bellissima.>>, mi guarda e scoppia a ridere.

Entriamo dalla parrucchiera, nonché zia di Sofia. <<Sofi, Emma!>>, a vederci le si illuminano gli occhi. <<come state ragazze?>>, ci chiede con un enorme sorriso.

Adoro Lucia, è la donna più forte che io conosca. Anche dopo tutto quello che ha passato, ha sempre quel stupendo sorriso stampato in faccia.

<<tutto bene>>, rispondiamo in coro.

<<Emma. Fra 5 giorni compirai 18 anni! Devo farti bellissima!>>, mi dice sventolando le braccia all'aria. Proprio in quel momento noto che anche lei ha lo stesso identico tatuaggio della ragazza alla reception. Cos'è una nuova moda? Comunque, fra 5 giorni sarà il mio compleanno. Dopo tutto quello che mi è successo ultimamente, mi ero scordata che sarei diventata maggiorenne nel giro di una settimana. <<Anche se sei già bellissima>> , aggiunge Lucia con quell'espressione materna, e inizia a lavarmi i capelli.

Dopo un'oretta abbiamo finito tutte e due. Salutiamo con un abbraccio fortissimo Lucia, e usciamo dal salone.

Proprio in quel momento mi squilla il cellulare.

<<Papà? Dimmi...>>. <<Emma. Stasera mangio fuori, se vuoi puoi invitare Sofia a dormire da noi. Dovrei far tardi>>, ma cosa sta facendo? <<Va bene, ma dove sei?>>,chiedo con un tono leggermente preoccupato. <<Sono ad un appuntamento. Non preoccuparti ti spiego tutto domani.>>, mi saluta e riattacca.

Ad un appuntamento? Un appuntamento galante o di lavoro? Mio padre non esce più con una donna da quando è morta la mamma, ne mi è mai sembrato interessato a nessuna donna.

Mio padre è sempre stato un bell'uomo; capelli corti e marroni, occhi di un marrone chiaro e una corporatura robusta, data dal suo costante allenamento in palestra, il giovedì sera.

<<Tutto bene?>>, mi chiede Sofia interrompendo i miei pensieri. <<Si certo. Mio padre non c'è stasera, vuoi dormire da me? Film e popcorn?>>, lei mi guarda e si morde un labbro. <<In realtà... ho un impegno>>, ah. <<Marco?>>. <<No, lui stasera è con i suoi ad una cena importante.>>, e allora dove va? <<Non preoccuparti, ti racconterò più avanti>>, mi dice facendosi scappare una risatina.

Mi da un enorme abbraccio e mi dice che ci saremmo viste lunedì, a scuola. E poi se ne va, a passo svelto. Senza neanche darmi il tempo di dirle qualcosa.

Quindi neanche domani è libera. Cosa avrà di così importante da fare, da non poter stare con me?

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