CAPITOLO 7

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Artemide stamattina deve operarsi,e anche se dovrò nascondermi,voglio esserci
Papà ieri sera si è messo immediatamente in contatto con la squadra segreta che lavora per lui,e spero seriamente che questa storia finisca al più presto.
Non pensavo che lui potesse essere così! Non so nemmeno io come definirlo,ma mi piace!
Gli preparo il caffè e gli scrivo due parole.
Sono da Artemide.
Prendo le chiavi dell'auto e vado.
In ospedale ci sono tutti.
E so che se solo provassi ad avvicinarmi mi sparerebbero con un mitra,per come mi sono comportato.

Intravedo una piccola testolina riccioluta e rossa in braccio a Manuel.
È Isey, preoccupato per la sua mamma. Insieme a lui ci dovrei essere io a rassicurarlo,e no il cugino di mia moglie.
Poi c'è la mamma,il padre,Ayris e anche... No,non può essere!
Cosa ci fa quel coglione di Evan qui?
Stringo i pugni e cerco di ragionare.
Non voglio spaccargli  la faccia, gliela darei subito vinta . Lo direbbe ad Artemide e lei mi allontanerebbe ancora di più.
Isey volta il capo verso la mia direzione e neppure il tempo di nascondermi che mi trova con lo sguardo <<Papà!!!>>urla dimenandosi dalla braccia di Manuel è vieni vicino a me. Io lo prendo in braccio e mi stringe <<papà, mamma sta... come ha detto dzied? In sala operata>> rido <<Amore>> gli dico scompigliandogli i capelli <<in sala operatoria>>
<<ah,si>>dice arrossendo e io gli bacio la guancia.
Manuel con Aaron si avvicinano a me <<cosa vuoi?>>ringhia Manuel <<niente,sono venuto per Artemide>> dico mantenendo la calma e lui ride<<Tu sei strano forte. Prima la lasci,poi la cerchi...tu la devo lasciare stare>>mi urla alla fine avvicinandosi pericolosamente al mio volto,questo è stronzo forte!>>
Isey si stringe a me e io per farlo rilassare  gli accarezzo ripetutamente la schiena e rispondo a Manuel <<Ho sbagliato,ma tu in questa situazione non devi entrarci. La  vita e nostra ,non tua. TU NON SEI NESSUNO>>scandisco alla fine
<<e io?>>si intromette il padre <<anche io non sono nessuno?>> mi chiede lui con calma e risolutezza.
<<No,non mi permetterei mai>> 
<<e allora fai come ti dico: lasciala stare >> scuoto la testa in segno di negazione <<questo non posso farlo. Avremmo sempre nostro figlio che ci unirà>> Manuel cerca di scagliarsi contro di me,ma Aaron lo blocca
<<Isey a nonno,vai da nonna che è un pò preoccupata>>
<<ok,nonno>> scende dalla mie braccia e va da Anastasia
<<Grande stupido!noi ci siamo affezionati ad Isey,però Artemide non è la sua mamma>> dice Manuel.
Io non ci vedo più e prendendolo per il colletto della camicia lo scaravento contro il muro.
<<È la mamma!>> ringhio <<Lo ha voluto lei>>
<<Non ne dubito ,ma tu non devi approfittarne>>
<<io non approfitto di nulla>> 
<<Basta>> dice Aaron dividendoci <<Artemide sta uscendo>> volto lo sguardo ed eccola distesa sul letto che ancora dorme.
Corro accanto a lei bloccando l'infermiera.
Le prendo la mano e le bacio il dorso . Lei mugugna qualcosa e apre gli occhi <<ciao>>le dico sorridendo.
<<ciao>> biascica riaddormentandosi subito dopo.
Le bacio la fronte e la lascio passare a malincuore.
La guardo entrare nel reparto,ma una notifica dal cellulare mi distrae . Lo prendo e leggo che è da parte di papà. Sblocco il cellulare e leggo:
Torna subito,abbiamo scoperto chi è che ti manda le foto.

Lui cerca me(2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora