CAPITOLO 11

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Sono passati alcuni mesi, dopo la mia operazione e il nuovo approccio di Dimitri  tutto è cambiato.
È gia una settimana che ci siamo trasfiti a Pangobourne ad un'ora e quindici minuti di distanza da Londra e mi sembra di vivere in un mondo incantato.
I miei genitori non sono stati molto  contenti quando gli ho dato la notizia del mio riavvicinamento con Dimitri,però io sono contenta della mia scelta.
Abbiamo cambiato città, e da domani  cominceremo un nuovo percorso.
Dimitri ed io andremo all'università di  St. Andrew's School l'università dove si sono incontrati William e Kate  e il mio piccolo Isey all'asilo.
È entusiasta! Abbiamo comprato tutto coordinato: lo zainetto di cars e con i grembiuli blu con lo stemma dello stesso personaggio.
<<Amore>> urla Dimitri dalla nostra  camera da letto.
<<Dimmi,caro>> gli rispondo <<cosa fai giù sola soletta?>> dice con voce sdolcinata facendomi ridere <<Sto facendo colazione>>
<<allora vieni su che facciamo colazione insieme>>  <<Noo,perchè sennò dopo devo pulire io>> scherzo,ma lui non risponde più.
Che strano!
Riprendo a mangiare avvicinandomi alla piccola finestra che si sporge sul giardino.
Adoro questa casa! Ce l'ha regalata il papà di Dimitri. L'ho conosciuto un pò di tempo fa e posso dire che a differenza di come me lo aveva descritto Dimitri è  buono,o almeno lo sta diventando.
Gli ha offerto di lavorare con lui,cosi  Dimitri e più libero di lavorare a casa nostra e andare all'università. Permettendoci anche una stabilità economica favorevole.
Sento baciarmi sul collo e ritorno alla realtà. È Dimitri. <<Hai finito di fare colazione?>>
<<uuhm,uuhm>>gemo sconnessa <<Bene,allora posa la tazza nel lavello>> faccio come mi dice e lui mi prende in braccio portandomi su.
Mi sdraia sul nostro nuovo letto a baldacchino e tira giù le tende velate.
<<Adesso sei mia>> mi sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra,ma io gli sussurro <<sono sempre stata tua>>
<<Lo so>>  comincia a baciarmi ovunque facendomi fremere.
Ci perdiamo nella nostra passione giurandoci il nostro amore eterno.
Lui si stende accanto a me e io mi appoggio sul suo petto giocando con la sua mano destra dove ha la nostra fede.
<<Isey dorme ancora>> esclamo stranita e lui sorride sulla mia fronte baciandola  <<meglio per noi,amore mio>> scherza
Io però lo guardo e questa cosa non mi convince. Mi alzo e mi vesto di nuovo.
Vado in cameretta di Isey e lo sento parlare. Allora non dorme?
<<C'era una volta>> dice.
Sta provando a leggere secondo lui,invece l'ha solamente imparata a memoria.
Entro nella stanzetta e trovo il mio bellissimo bimbo appoggiato alla tastiera del letto coperto con il piumone di Batman e il suo libro delle favole.
<<Buongiorno>> esulto buttandomi sotto le coperte insieme a lui. <<Ciao,mammina>> dice stringendomi forte.  <<Come hai dormito?>> gli chiedo.
<<Mammina,non ti preoccupare ho dormito benissimo>> sbuffa. Ha ragione,gli faccio sempre la stessa domanda,da quando ci siamo trasferiti. Però voglio che stia bene e non che senta la mancanza della sua vecchia casa.
<<Bene...cosa stai leggendo?>> gli chiedo alla fine <<Pinocchio>> mi risponde
<<Che bello. Mi leggi qualcosa?>> gli chiedo scherzando e lui annuisce.  Comincia a dire qualche piccola letterina quando entra anche il padre.
<<C'è posto per me?>> ci chiede, e Isey si stringe più a me per farlo stendere nella parte interna del letto.  Lo ha fatto solamente perchè è geloso e vuole stare lui al centro.
<<Ehi>> lo chiama Dimitri << Io voglio stare vicino a mamma>> lo istiga <<No>> urla lui << sto io con mamma>> dice appoggiandosi al mio petto facendoci ridere  entrambi.
<<E allora io sto da solo qui?>> dice mettendo il broncio <<No>> lo attira a se e stringe anche lui.
<<Ah,allora anche io sono tuo?>>
<<Si!>> esclama <<siete tutti e due miei>> entrambi lo guardiamo incantato e gli baciamo  la guanciotte paffute.

Dimitri ed Isey sono andati al parco gioco,nel frattempo che io preparo il pranzo.
Ho decido di preparare  il ragù italiano sperando che non lo bruci.
Nel frattempo suonano la porta. Pregando che non si brucia tutto vado ad aprire.
Apro la porta e rimango sconvolta.
<<Manuel?>> domando <<Cosa ci fai tu qui?>> gli chiedo
<<Sono venuto a trovarti e a portarti una sorpresa>> dice sventolandomi dei fogli in faccia.
<<Cosa sono?>> chiedo e lui mi sorride rispondendomi con un'altra domanda <<posso entrare?>>
<<certo>> mi sposto e lo faccio entrare.
Si siede al tavolo e io mi siedo di fronte a lui.
<<Allora,posso leggere cosa sono quei fogli?>>  continua a sorridere e mi dice <<certo>> me li passa e non posso crederci...

Lui cerca me(2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora