Dopo una buona mezz'oretta di battute squallide tra me e Jack decide di andare via anche perché probabilmente gli altri vogliono parlarmi. L'importante che non entri il Baluba.
Come non detto. Appena si apre la porta intravedo Baluba.
"Ehm... ciao"
"Ciao"
"Scusami per prima"
"Peccato che è la nona volta questa settimana e io non lo posso più sopportare, dico davvero"
"Non è colpa mia!"
"No perché adesso la colpa sarebbe mia? Ma per favore Cam!"
"Per metà la colpa sarebbe tua ma per l'altra metà e mia"
"Perché dovrebbe essere mia la colpa?"
"Non lo so! E questo il punto, quando inizio a battibeccare con te poi non riesco più a fermarmi, voglio sempre averla vinta."
"Cameron anche per me e così ma a volte il mio orgoglio lo metto da parte, mi dispiace sempre tanto litigare con te. Semplicemente perché poi ci sto male, come puoi aver sentito"CAMERON
Se lei ci sta male io allora mi uccido! Non può capire quanto io tenti di non urlare mai davanti a lei. Credo di provare qualcosa per lei. Ma non ne sono sicuro.
"Ehy Cam ci sei?"
"Si si ci sono, mi sono distratto"
"Me ne sono accorta mi stavi lacerando con il tuo sguardo."
"Non è vero... comunque non mi hai detto cosa vuol dire Baluba"
"Semplice, Cameron Alexander Dallas""Dovrei uccidere mia sorella per certi versi"
"Tu uccidi a lei io uccido a te, facile facile!"
"Sei cattiva... a bella comunque"o sganciato la bomba a mano, e un peperone in faccia.
"Potresti non farmi complimenti? Non ci sono abituata e sinceramente alcuni non sono veri"
"Se ti dico che sei bellissima e che adoro il tuo sorriso?"si copre la faccia con le mani."Caaam"era un lamento.
"Sei bellissimaaaa"mi tira il cuscino in faccia e poi scoppia a ridere.
"Che problemi hai!"
"Un paio, tanti, troppi!""Cosa cavolo stai dicendo?"continua a ridere. Avete presente un panda che vede un pandacorno e poi scoppiano a ridere come se non ci fosse un domani? Ecco io e lei siamo così in questo momento.
SHAAAWN.
Sono dieci minuti che Cameron e salito e sono dieci minuti che ce silenzio.
"Lo avrà ucciso? Ce troppo silenzio"
"Taylor se lo avrebbe ucciso ci sarebbe stato più baccano, molto di più"infondo infondo Nash a ragione."Vado a controllare"mi alzo e salgo le scale.
Busso alla porta di Steph ma non si sente nulla. Ma che? Com'è possibile?
Sbatto un pugno e sento due risate. Stronzi. Apro di colpo e li trovo piegati in due dalle risate.
"Che problemi avete?"
"Pensavate che lo avevo ucciso? Davvero!?"ok ha sentito tutto, non le do torto stavamo urlando dalla cucina al salone.
"Ehm... si, insomma tra voi due ce chimica esplosiva. Non so se mi spiego."Stephanie ha colto il suo doppio senso e scoppia in una fragorosa risata.
"Shawn scordatelo!"alzo le mani in segno di resa e sentiamo un grande 'CRACK' che proviene da giù. Scendiamo tutti correndo ma non troviamo niente o meglio nessuno.
STEPHANIE
Dopo che siamo scesi ho iniziato a capire tutto.
"Hanno rotto il letto"sussurro.
"Cosa?"Shawn esiste amplifon.
"Hanno rotto il letto, compriendes?"annuisce e ci dirigiamo verso la camera di questo piano.Appena apriamo la porta vedo una guerra e un materasso per terra. E ovviamente una telecamera per completare il tutto. E ufficiale hanno rotto un letto.
"Ma siete deficienti!"forse stavo urlando, perché si sono girati tutti con una faccia spaventata.
"Cosa cavolo avete fatto?"bella domanda Cam."Stavamo facendo un live.... finito con una guerra. Salutate instagram!"
"Dove vorreste dormire dopo, se il letto e ko?"si scagliano tutti su Matth. Era ovvio, solo lui poteva essere il disagiato del momento.Corro in camera mia e prendo la pistola spara dardi. La carico e mi faccio spazio tra Cam e Shawn.
"Ragazziiiii"si girano e io inizio a sparargli addosso a loro con il risultato che i due Jack sono per terra, Nash sembra un cieco e gli altri si sbattono tra di loro per poi finire sul pavimento.
"Mi siete costati una rampa di scale in tutta corsa!"
"Dove l'hai presa?"
"Papà mi aveva fatto uno scherzo a Natale e mi aveva regalato questa è io l'ho tenuta... mi servirà in questi giorni""Me la presti?"
"A te Baluba"mi fa l'occhiolino e io mi abbasso, prende in piena guancia a Shawn."Vi siete alleati voi due?"
"Si!"rispondiamo all'unisono.
"Non me avevi un'altra?"grazie per avermelo ricordato Shawn.Corro nuovamente su e prendo l'altra.
Mi metto affianco a Cameron ed iniziamo la strage di Magcon.
Ci dividiamo.
Io prendo:
Nash,
Jack J.,
Taylor e lui i restanti cioè:
Matth,
Jack G. e basta."Tregua!"io e Cameron ci guardiamo...
"Tregua?"lui annuisce, ma io sono furba. Dato che io ho un dardo e lui no..."Io non ho detto nulla però"carico e lo sparo in fronte. Scoppio a ridere per poi essere seguita dagli altri.
"Basta sto morendo... ciao"me ne salgo in camera mia tranquillamente.
"Tu non vai da nessuna parteee"urlò da giù e poco dopo sentii una mano tirarmi.
"Lasciami ora"odio le persone che mi stringono ho il polso ho il braccio in generale.
"Poco acidella mi dicevano" volendo lo posso anche tirare al muro ma lo risparmio
"Poco bipolare mi dicevano" era diventato arrogante tutto d'un tratto.
"Bambina" mi guardo come se gli facessi schifo
"Coglione" mi spostai bruscamente da lui e me ne andai via da quella casa.Non so dove stavo andando, sapevo solo che avevo bisogno di una pausa dalla mia vita.
Sarei sparita per un tot di tempo, sarei andata via da quella casa, avrei dato tutto pur di riprendere in mano la mia vita.
I miei pensieri erano confusi andai in una sorta di capanna abbandonata che avevo notato non molte ore fa guardando dalla mia finestra. Mi sarebbe bastato il mio telefono, i miei soldi e quella capanna per sparire per un po'.
Entrai li dentro e notai un cavallo dentro uno dei tanti box, lo avevano abbandonato... poverino.
Presi del fieno da una ciotola giganterrima e glielo avvicinai con la mano, così continuai a occuparmi di lui per ore ed ore.
Sin che non mi venne sonno e mi addormentai in mezzo a delle coperte trovate li dentro.
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||Il migliore amico di mio fratello|| Cameron Dallas
FanfictionStephanie riuscirà a sopportare il migliore amico del fratello e i suoi scalmanati amici? Riuscirà a non uccidere qualcuno!? Qualcosa andrà storto e si ritroverà in un grosso ma bellissimo sbaglio