In caserma

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Risposi a voce e aprii l occhiello...siccome era notte e stava piovendo a dirotto,non si vedeva bene fuori ma,con le mie dita pulii l occhiello e...vidi delle persone in divisa, precisamente 4 che dissero di poter entrare...in quel momento mi bloccai,nella mia mente giravano 1000 pensieri,mi sentivo davvero paralizzato, come se non riuscissi a parlare... Gli agenti mi chiamavano ma non riuscivo neanche a rispondergli,così loro,tirando un calcio alla porta, la fecero cadere violentemente per terra...si accertarono del mio nominativo e mi portarono in caserma.Mi fecero molte domande ma una mi fece "fuori"... La domanda era:Come fai a portare il cibo a casa se qui risulta che non hai lavoro?...
Mi fregarono con questa domanda...io dopo che mi avevano licenziato,lavoravo in nero,facevo il meccanico anche se guadagnavo una miseria,ma almeno guadagnavo qualcosa...
E allora io gli risposi...

La vita di un senzatettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora