Capitolo 33

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Pov's Nikki

Correvo verso la stanza di cam con il sorriso stampato in faccia,ma scompare quando vedo quella scena dinanzi ai miei occhi,

Allora mi ha presa davvero in giro?

Sono solo una scema, se gli avrei detto che anch'io provo qualcosa per lui nel momento in cui mi ha detto tutto, sarei caduta nella sua trappola...

Mi sento solo male a vedere quella scena, così corro in camera mia e mi chiudo a chiave,

Non doveva farlo, mi ha fatto più male di un taglio profondo, più del tuo mignolo che sbatte contro qualcosa, sento il mio cuore in frantumi,

Solo ora mi accorgo che in realtà io provo davvero qualcosa per lui, ma devo riuscire ad andare avanti,lui ha trovato qualcuno migliore di me,

Avete presente un vaso? quando si rompe è difficile rimaparlo,ma non impossibile, però devi stare attento che non cada di nuovo. Più volte cade e meno possibilità di aggiustarlo ci sono.Ecco.Questo è il mio cuore adesso.

Bussano,bussano di continuo,ma io non ho la forza,troppe delusioni in questa vita,mio nonno,il mio ex ragazzo che in un momento molto fragile mi tradiva,i tagli che mi facevo e mi rendevano sempre più debole,le continue lacrime,la continua disperazione... le lacrime scendono, ed io non riesco a fermarle

<<NIKKI>>

Grida qualcuno da fuori la stanza,la sua voce,la voce che amo,in questo momento la odio,anche se infondo a tutto ciò qualcosa di positivo c'è.

Non dico nulla,

<<Nikki, ti prego>>

Fa una piccola sosta e continua

<< Io non provo nulla per Jessica,lo sai benissimo, in realtà credo che tu sei la persona più importante della mia vita,insieme alla mia famiglia, io so cosa hai passato tu, e tu sai cosa ho passato io,ma solo per metà,anche se, nonostante questo riesci a capirmi benissimo,come nessuna ha mai fatto,anzi una c'era riuscita,solo che lei era una persona falsa,ma adesso non stiamo parlando della mia vita, in questo momento non so se tu mi stai ascoltando o se già mi hai mandato a quel paese, ti dico solo di ascoltare queste parole.....>>

Si ferma, sento che prende un lungo respiro dal momento che mi sono accasciata dietro la porta per sentire cosa stava dicendo, ma non parla, devo aprire la porta?, devo continuare ad e evitarlo?, non devo più credere a nessuna sua parola oppure devo far finta che non sia successo nulla e buttarmi fra le sue braccia, ma di certo non riuscirò  ad aprire questa dannata porta e buttarmi su di lui come se niente fosse...

Lasciamo perdere, certe persone è meglio perderle che trovarle, ma io non lo voglio perdere...

Penso che abbia detto qualcosa non ho affatto capito nulla,

Ma adesso ho solo bisogno di sfogarmi con qualcuno,ho bisogno che qualcuno mi aiuti,ho bisogno di chiedere aiuto,ma il mio orgoglio non mi fa fare ciò,

Decido di aprire la porta,chiusa a chiave in precedenza,cam non c'è, richiudo la porta.

Ho bisogno di fare una cosa,una cosa che non faccio ormai da tempo,quella cosa che mi serve per far uscire la rabbia che ho dentro, è l'unico modo per credo alleviare tutto quello che ho dentro, un tornato di emozioni negative...

Prendo un temperamatite,una pinzetta, svito la piccola vite e la lama e tra le mie mani...

So che non devo farlo,ma è più forte di me,poggio la lama sul mio fragile polso,chiudo gli occhi,piano piano scorro la mano...

Ma prima che posso continuare qualcuno mi blocca la mano, dovevo chiudere a chiave...

La sua mano tremante tiene saldamente la mia con ancora la lama in mano.

<<Perché?>>

Mi chiede con gli occhi lucidi,

<<Non c'è la faccio più>>

Detto questo scoppio in lascrime, si siede accanto a me, la lama cade atterra, le sue braccia mi avvolgono, ed io mi sento protetta...

Spazio Mio
Salve popolo, era da tanto che non aggiornavo ma adesso rieccomi qui con this capitolo, la storia spero diventi sempre più coinvolgente e nulla, non ho aggiornato per i svariati compito e perché sono stata a Roma ma vabbè dettagli adesso adios

By Joy🌸















Conquilini per sbaglio//Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora