capitolo 5

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Ciao! Ho deciso di fare qualche modifica alla storia… il tempo verbale lo cambio, e metto il terza persona. Spero che la storia piaccia comunque e magari un po’ di più! Bacii <3

 

Era sera. Arya si trovava al padiglione della mensa, seduta al tavolo di Poseidone. Non aveva molta fame, nel piatto c’era solo una mela verde (Drapplee T.T),doveva solo aspettare il fratello per gli allenamenti serali, che Percy non amava molto, ma la ragazza sosteneva che fossero molto d’aiuto, anche perché, combattendo al buio, avrebbe affinato la vista.

Arya si guardò intorno, diede una veloce occhiata a tutti i tavoli, e il suo sguardo finì su quello delle autorità, al quale stava seduto un alquanto nervoso Chirone. –strano- sussurrò lei, dando voce ai suoi pensieri.-che cosa?- le chiese il fratello, alzando lo sguardo dalla sua fetta di torta rigorosamente blu.     –guarda, Chirone sembra agitato, e se è agitato lui, c’è qualche problema sicuramente!- -è vero, ora che lo guardo…dopo cena glielo chiediamo okay?- -heiheihei, so dove stai cercando di andare a parare, gli allenamenti non si saltano! Gli parlo io. Piuttosto… vedi che lancia spesso occhiate all’entrata del padiglione? Secondo me aspetta qualcuno.- -forse, beh, comunque aspettiamo no?- -certo, ora mangia la torta- disse Arya, sgranocchiando la mela. Dopo qualche minuto, il brusio cessò, e tutti i mezzosangue presenti guardarono l’entrata della mensa.

-non può essere…- diceva qualche ragazzino. –due in una volta??- commentava qualcun altro. –è successo qualcosa- -ma loro sono…?- chiedeva qualcuno –ommioddio, non ne ho mai visto uno, e di certo non mi immaginavo di vederne due!!-… all’entrata, infatti, stavano, in tutta la loro bellezza, Apollo, che faceva l’occhiolino ai suoi figli, e Ares, con gli occhiali da sole che non lo abbandonavano mai. La figlia di Poseidone si alzò da dove stava seduta, e, lentamente, si incamminò verso di loro. Arrivata di fronte ai due dei, si fermò, e, dopo che quasi tutti i presenti trattennero il respiro, li abbracciò.

-potevate avvisarmi che arrivavate!!- -emergenza divina, Arya!- rispose semplicemente Ares. –emergenza?- -ehm..non sappiamo di preciso, ci ha convocati Chirone- disse Apollo. La ragazza si voltò verso il centauro con aria interrogativa, ma lui con un cenno le fece capire che e avrebbero riparlato. –okaaaay, venite al mio tavolo vero?- -beh, veramente dovre- -perfetto! Venite-

Al tavolo di Poseidone, Ares e Percy si scoccavano occhiatacce di continuo. –ragazzi! Perfav- ma la piccola dea fu interrotta da Apollo, che iniziò a recitare, non prima che Arya fece zittire l’intera sala

I sette eroi dell’Olimpo partiranno,

con l’aiuto della guerra dei due regni combatteranno,

insieme al prode che Morte ha visto,

Accompagnati dagli occhi centenari che dubbi hanno posto;

le squame risorte vendetta cercheranno,

e il Sole una dura sceltà farà,

e il destino dell’Olimpo segnerà

-una profezia… Apollo, da quanto non ne recitavi una tu stesso?- -da secoli, Arya, da secoli-.

La figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora