capitolo 4

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Vi avverto, Arya è un tantino suscettibile... tanto. ;)

Clarisse, dici? Te la chiamo subito, novellina- con una velocità estrema, prendo il pugnale dal fodero che tenevo sul polpaccio, e, facendo un salto di atterro sulla schiena e gli punto l’arma al collo.

-non.chimarmi.novellina. CAPITO?- lui spaventato, annuisce, attento a non farsi tagliare dalla lama che ancora aveva al collo. -bene. Ora chiamala- gli dico in tono scontroso.

Mentre si allontana, mi siedo sul letto di Clarisse, vi chiederete come faccio a sapere che è il suo, beh… siamo amiche da tanto, e lo riconoscerei tra mille. Dopo circa dieci minuti, entra Clarisse, che appena mi vede sorride e mi abbraccia forte, dicendo -Arya! Arya! Finalmente!!!!!! Yay yay yay!!!-

-calmati clarisse!!!!!!- rido io, e mi sciolgo dall’abbraccio. -clary (è il suo soprannome), mi accompagni a mettere i bagagli alla capanna 3?- -oh!! Certo, voglio vedere la faccia del pivello quando scoprirà di avere una sorella! A proposito, come va con Apollo?- mi chiede, con malizia.

-tutto bene, anche se ultimamente si è avvicinato di più, e ogni tanto lo sento parlare con tuo padre di una certa profezia.. bah! Andiamo va’-

E così, le prendo il braccio e la trascino verso la casa grande, per poi recuperare le valigie e incamminarci verso le capanne. Sulla strada, vediamo un sacco di gente, e ho modo di notare tutti i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni. Siamo giunte di fronte all’entrata della capanna 3, e faccio un lungo sospiro.

-forza Arya, coraggio- dico a me stessa, e, dopo aver guardato Clarisse, apro la porta. All’interno, vedo Annabeth che parla con Percy, e quando mi notano, io sono già dentro con Clary.

Guardo Annabeth e le sorrido. -annie, quanto tempo-

Lei sembra un po’ spaesata, ma mi riconosce e corre da me, urlando -Arya! Sei tornata!!!!- io scoppio a ridere, e le dico, cercando di togliermi da quell’abbraccio stritolaossa -Annie! Cos’è, il giorno degli abbracci?? Comunque anche io sono contenta di vederti- poggio le mie cose sul letto più lontano possibile dalla porta, aiutata da Annabeth e clarisse.

Intanto percy sembra capire, perche si alza -aspetta! Sei mia sorella! Ma papà non può aver infranto il giuramento due volte!- -infatti non l’ha fatto, perseus- dico con tono ovvio. -ma… avrai si e no 15 anni!- dopo questa affermazione, io,annie e clary scoppiamo a ridere, e percy ci guarda confuso. Moolto confuso.

-fratellino, io sono immortale. Ho 814 anni.- . dopo questa frase, capisce come mai i miei occhi siano così simili a quelli di chirone. Non per il colore o la forma, no, ma perche sono occhi di coloro che hanno vissuto una lunga esistenza, occhi “antichi”

-oh… uau…sorellona (?)- io gli sorrido e lo abbraccio, sussurrando -finalmente a casa-

La figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora