3- Because of they

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Ma che cazzo vuole?
io? Difendermi?
Non ne ho bisogno. Me ne andrò da persona civile senza creare scompiglio.

"Lasciami stare.. tu"
non sapendo il suo nome non posso immaginarmelo di certo.

Attendo che mi si tolga di dosso, ma non accade.

"Allora ridammi la mia arma, è quello il mio strumento"
Ribatto
"Troppo semplice. Devi addestrarti"
Continua il ragazzo di fronte a me
"Io ho già il mio gruppo, non ho bisogno di addestrarmi da voi assassini malati di sangue"
Affermo nervosa e agitata.

Il ragazzo si leva in pochi secondi e mi guarda confuso e come se fosse offeso.

"Ryan, ridalle la sua arma e lasciala"
Ordina una voce secondaria, quella di Lincoln

A quanto pare si chiama Ryan.

"Non so la strada del ritorno."
affermo attendendo che qualcuno me la mostri
"Perché dovremmo dirlo ad una nostra nemica?"
Conclude per poi sparire nuovamente

Dopo un paio di ore, mi ritrovo ancora immersa in quella sottospecie di labirinto, ma vengo distratta da un urlo, che mi sembrava più un pianto.

Mi volto e noto un piccolo sentiero, che, appena percorsa, mi ha riportata alla mia base
L'urlo proveniva da una donna, che teneva un suo caro tra le braccia

"Me l'hanno ucciso! Hanno ucciso il mio bambino! Era mio figlio!"
Gridava tra le lacrime
Mi avvio verso di lei preoccupata
La donna si sfoga con me.
Suo figlio è stato appena ucciso, ma la domanda era, da chi?
"Loro, loro sono gli assassini, la causa della morte del nostro popolo! Voglio giustizia!"
Continuava disperata.

Non le posso dare torto
Due omicidi in così poco tempo.
Devo aiutarla, devo fare qualcosa per i Militari.
Non si può andare avanti in questo modo.

Subito mia madre giunge da lei e si fa spiegare la situazione

"Dove eri Arden"
Sussurra mia madre
"Stavo facendo un giro.. sempre qua all'interno delle recinzioni"
Rispondo, e lei annuisce consolando la donna
"Vieni Arden, è ora che tu veda il piano di battaglia"
Dice mia madre per poi facendomi accomodare nella stanza delle Assemblee, dove si discute delle decisioni da prendere per il bene del popolo.

Mia madre, accompagnata da un altro Militare, secondo Generale di mio padre, organizzano l'attacco agli Arcieri ed io avrei dovuto accompagnarli e guardare lo sterminio degli avversari.

In fondo era per il bene del nostro gruppo, non dovevo preoccuparmi.
Hanno ucciso mio padre e un innocente, come avrei dovuto perdonarli?

Giunta la notte fonda, l'esercito era totalmente schierato ai confini degli Arcieri.
All'ordine di mia madre avrebbero dovuto sparare e distruggere il loro territorio.
Mancava solo una parola:
"Attaccate!"
Gridò mia madre su un cavallo protetta da una fila di Militari

Io mi trovavo dietro mia madre, in piedi e spaventata. L'esercito stava sparando in direzione delle capanne e donne e bambini urlarono fino alla morte.

Gli Arcieri dunque, si schierarono per attaccarci.
Le loro frecce erano latenti, un solo sfioro e ti avrebbero ammazzato.

"Arden, sciogli quella fottuta treccia"
Ordina mia madre spaventata, ed io, terrorizzata quanto lei, disobbedisco.
La donna mi guarda con disprezzo e mi fa segno di proseguire e prendere un arma per sparare.
In quel momento mi sento obbligata, ed un uomo mi porge la sua pistola.
Inizio a sferrare un colpo, e poi un altro.
Ovviamente il proiettile è finito nel tronco di un albero, con la fantastica mira che ho!

Ad un certo punto la freccia di un Arciere colpisce un soldato. Un soldato s cui ero molto affezionata, in quanto caro amico di mio padre.
Dunque la sua vita si conclude lì.
A causa di una lama latente.
A causa loro.

Presa dall'ira e dall'agitazione, sparo e il proiettile colpisce un Arciere, che non riesco ad identificare bene, poiché il mio gruppo a ordinato la ritirata.

Allontanandosi sempre di più, si intravedono i cadaveri dei Militari, sanguinanti sul terreno.

La situazione mi fa andare fuori di testa, e piuttosto che ritornare con il mio gruppo alla Base, ritorno indietro.

Mi avvicino sempre di più alla figura umana che mi fissa sorridendo molto maliziosamente.
Evidentemente Lionel è il loro Leader.

"Ti ho detto quello che sarebbe successo se i Militari avessero attaccato gli Arcieri"

"È colpa vostra cazzo"
Dico nervosa con le lacrime agli occhi dal nervosismo

"Colpa nostra? Noi non uccidiamo nessuno Arden, siete voi la causa di questa guerra. Noi attacchiamo chi ci attacca. Voi attaccate per sterminare la nostra esistenza"
Grida Lionel
"Voi avete ucciso mio padre!"
Grido ulteriormente lasciando le lacrime rigare completamente il mio volto
"È questo quello che credi tu? Davvero? Noi abbiamo ucciso tuo padre? È davvero questo che ti hanno detto? Menzogne! Arden, se ti unisci a noi, scoprirai tutta la verità"
Continua l'uomo

"Non ci penso nemmeno"
ribatto
"Io ripeto, fai quello che vuoi. Adesso con permesso, vado da un Arciere che è stato sparato dal tuo proiettile"

Devo sapere chi è.
E se lo avessi uccisi?
Non sono un assassina e non intendo esserlo

"Lionel, a chi ho sparato?"
Chiedo impaziente
L'uomo si volta e fa per andarsene ma io decido di seguirlo

"Guarda tu stessa signorina"
Dice Lionel facendosi spazio e facendomi vedere la persona a cui ho sparato:

Ryan.

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