Fuga

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Mi guardo alle spalle, notando che tutti i soldati hanno inseguito i miei amici... tutti tranne uno, capelli neri, occhi color ghiaccio, e sguardo impassibile che fa quasi sentire freddo. Mh... certo che è carino... NO. È pur sempre un membro della legione esplorativa, ed io sono pur sempre una ladra proveniente dalla città sotterranea! Il mio unico obbiettivo ora come ora è salvare la madre e suo figlio, per poi ritornare in quella fogna da cui sono venuta. Il mio posto è quello.
Ignorando completamente il ragazzo corvino, mi spingo con il gas verso il titano, che intanto aveva preso la donna: posso farcela, non devo permettere che quel bambino soffra come ho sofferto io! Il cervello non ha comando sul corpo: aggiro il gigante fino a ritrovarmi davanti alla sua faccia, la donna mi guarda sorpresa mentre il corvino si è fermato su un tetto ad osservare la scena incuriosito? Divertito? Stupito? La sua espressione è rimasta sempre la stessa; è impossibile capire cosa gli passi per la testa!
Incastro nuovamente il mio sguardo contro quello del titano, accenno un sorriso di chi la sa davvero lunga e, non so se per voglia di vendetta o per pura adrenalina, lo acceco, infilzando i suoi bulbi oculari con le mie lame. La creatura si porta entrambe le mani agli occhi, lasciando cadere la sua vittima, mentre il processo di guarigione è già iniziato.
Stacco i ganci dai muri su cui erano attaccati e mi precipito sulla donna; fortunatamente la afferro per le braccia pochi metri prima del suolo, per poi attutire il colpo con il gas ed impedire ad entrambe una caduta che avrebbe potuto costarci la vita.
Il figlio si precipita verso sua madre con le lacrime agli occhi, per poi abbracciarla. Sorrido un attimo a quella scena, ma il gigante è ancora lì, con le mani al viso, ancora più arrabbiato di prima. Nelle mie vene, ormai scorre solo pura adrenalina: grazie al dispositivo di movimento 3D recupero quota, ritrovandomi di nuovo davanti alla faccia del mostro. Aspetto che acquisti del tutto la vista, lo saluto con una mano e aggirandolo, lo uccido. Un solo taglio, facile, rapido e indolore... per me si intende eh. Il cadavere cade. Mi avvicino per assicurarmi che la donna e il suo piccolo stiano bene: la prima abbraccia il figlio e il secondo, tra le braccia della madre, si lascia andare al pianto.
Io: "State bene?"
La mia domanda non ottiene risposta: i singhiozzi impediscono a entrambi di proferire parola. Per un attimo, avrei tanto voluto esserci io al posto di quel bambino, per un attimo avrei voluto essere io tra le braccia di mia mamma, per un attimo avrei voluto che qualcuno avesse impedito ai giganti di strapparmi tutto.
Persa nei miei pensieri, volgo lo sguardo verso il corvino, accorgendomi con rammarico che ormai era affiancato dall'intero corpo di ricerca. Che avessero catturato Samantha e Austin? Spero con tutto il cuore che non sia così. Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio tiene lo sguardo fisso sulla mia figura, dicendo qualcosa all'uomo biondo accanto a lui: ho il presentimento che questa storia non andrà a finire bene!
Sto per ricominciare la mia corsa verso il sottosuolo, ma ricordandomi di avere ancora i due pezzi di pane della sera prima, vado verso il bambino, gli prendo le mani...
Io: "Piccolo, ora hai la tua mamma, sei felice, no? Ecco, io ora devo andare, però promettimi una cosa: se ne avrai la possibilità, aiuterai sempre chi è in difficoltà. Va bene?"
Il ragazzo mi guarda negli occhi e annuisce. I soldati in tanto sono già partiti con l'intento di catturarmi... Devo sbrigarmi! Tolgo le mie mani dalle sue e gli do il pane.

Io: "Questo dividilo con la mamma. Sii sempre felice e non farti strappare mai il sorriso dalle labbra. Okay?"

Non gli diedi il tempo di rispondere che scappai via, inseguita dal corpo di ricerca. Ancora non mi hanno vista in viso fortunatamente; ciò vuol dire che posso seminarli! Aiutandomi con il 3DMG riesco a farmi perdere di vista, entro in un vicolo togliendomi giacca e dispositivo e butto tutto in un angolo non illuminato dal sole. Prendo un respiro profondo e esco dal vicolo facendo finta di star scappando da un gigante. Mi scontro con l'uomo biondo di prima e cado a terra; egli mi aiuta a rialzarmi, e dopo aver chiesto se stessi bene, mi domanda se per caso avessi visto un RAGAZZO con l'attrezzatura per il movimento
3D. Io gli confermo di averlo visto andare nella direzione opposta a quella in cui dovrei andare; l'uomo allora mi ringrazia, ma prima di ripartire, dei soldati ci raggiungono trascinando con se due figure, il sangue mi si ghiaccia nelle vene: sono Samantha e Austin! Dannazione!
L'uomo si avvicina a loro.
???: "Alla fine non siete così furbi eh? Però ci è scappato il vostro capo... sapete per caso dov'è? Mh?"
La domanda però, non ottiene risposta, sono orgogliosa dei miei amici, tenere la testa alta davanti al nemico fino all'ultimo. Il silenzio dei ragazzi fa innervosire l'uomo, che solo ora sto notando, ha due sopracciglia fuori dal normale! D'ora in poi lo chiamerò "Sopracciglione"!
Il "sopracciglione" fa un cenno a dei soldati, che, si avvicinano ad Austin e Samantha e senza preavviso li tirano per i capelli e fanno sbattere la loro faccia in una pozza di fango davanti a loro. Credo proprio di essere diventata un pezzo di ghiaccio in quel momento! Non riesco più a stare con le mani in mano, quindi intervengo.

Io: "S-Scusate se mi intrometto, m-ma... cosa hanno fatto questi due da doversi subire questi trattamenti?" Cerco di fare la voce più piccola e spaventata che posso. È difficilissimo, solitamente picchierei chiunque osi torcere un capello ai miei migliori amici, ma devo trattenermi. Austin e Samantha, che non hanno più la testa in quella pozza di lerciume, mi osservano stupiti e, capendo che gioco sto giocando, fanno finta di non conoscermi.
Sopracciglione: "Vedi, questi due rifiuti della società, non solo hanno utilizzato i Dispositivi di Movimento 3D, attrezzatura utilizzabile esclusivamente dai soldati, ma hanno pure avuto il coraggio di rubare del cibo alle scorte per i cittadini! E, delle volte, la violenza è l'unico modo per ottenere le informazioni."

Mamma mia! Quanto ti prenderei a schiaffi non lo puoi neanche immaginare!

Io: "E scusi se glielo domando, ma... informazioni di che tipo? Sempre che mi sia permesso saperlo..." chiedo andando nel frattempo alle spalle degli uomini che tengono fermi i miei amici.
Sopracciglione: "I due, hanno un capo, anche lui utilizza il 3DMG, e, di conseguenza, anche a lui deve essere data la giusta punizione"
Io: "mh... interessante... quindi state cercando il capo di questi ragazzi qui? Bene... allora vi farà piacere sapere che è proprio davanti ai vostri occhi" dico facendo scontrare le teste dei due soldati l'una contro l'altra, permettendo così ai miei compagni di alzarsi.
Poi tutto accade troppo in fretta: spezzo le corde che tenevano legati i polsi di Samantha e Austin, ed iniziamo a scappare, naturalmente inseguiti dai membri del corpo di ricerca; tra tutti, quella svantaggiata sono io, che, fortunata come al solito, devo usare le gambe, avendo lasciato il dispositivo nel vicolo. Corro talmente tanto veloce, che quasi non sento più le gambe, ormai sembra che non faccia altro dalla mattina alla sera: correre fa parte della routine quotidiana!
La stanchezza inizia a farsi sentire, ho il presentimento che non resisterò ancora per molto... propongo allora ai ragazzi di dividerci, facendo capire loro che è l'unica soluzione. Così, sebbene non di buon grado, lo accettano: ognuno prende strade diverse; alle mie spalle rimangono il "Sopracciglione" e il corvino... cosa cazzo vuole dalla mia vita questo qui?!?
Cado a terra sfinita per la corsa. Sento che anche i miei inseguitori si fermano: ora sono veramente nella merda.

Nothing Lasts Forever [Levi X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora