Avrò fatto la scelta giusta?

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~T/N's P.O.V~

Ormai il danno è fatto. Abbiamo accettato l'offerta del Sopracciglione aka Capitano Erwin. Ho seriamente paura di cosa ci riserverà il futuro.
Siamo appena arrivati alla base, dove veniamo raggiunti da una donna dai capelli castani raccolti in una coda di cavallo (N.A: Anche conosciuta come Coda di Jean ) che inizia a tempestarci di domande di cui fatico persino a capire il significato. Do un'occhiata interrogativa ai miei compagni e "superiori": Il Nanetto aka Caporale Levi, è chiaramente infastidito dalla sua parlantina continua, mentre Erwin sembra non farci neanche caso. Ma dove siamo capitati? Nel mentre Austin e Samantha si avvicinano a me.

Austin: "Ci saranno delle persone normali in questo posto?"
Sammy: "Ho paura di saperlo..."
Io: "Ragazzi, ancora non mi è chiara una cosa..."
Sammy: "Ovvero?"
Io: "Perché ad inseguirci è stato il corpo di Ricerca invece della Gendarmeria?"
Sammy: "Bella domanda"
Austin: "Io ho sentito dire che un ragazzo riesce a trasformarsi in gigante e che quindi il re ha deciso di aumentare la sorveglianza per evitare eventuali attentati verso la propria persona..."
Io: "Non so se essere più sconvolta dal fatto che un ragazzo può diventare un titano a suo piacimento o che il re stia facendo di tutto per pararsi il culo mentre i cittadini muoiono..."
Sammy: "io direi per entrambi, che ne dici?"
Io: "Si, mi sembra giusto"

Erwin si avvicina insieme alla donna occhialuta, interrompendo così la nostra discussione.
Erwin: "Ragazzi, lei è Hanji Zoe, è al comando della Quarta Squadra, vi affido a lei. Vi informerà su tutto ciò che dovete sapere"

Senza darci tempo di rispondere, l'uomo se ne va. Qui fuori siamo rimasti solo io, Samantha, Austin e... Hanji. Gli altri soldati si sono volatizzati!?
Allora, Hanji, non so con quale energia, ci trascina in giro per la base facendoci vedere i luoghi più importanti come: la palestra, la mensa, le stalle e le camere dei cadetti; il tutto accompagnato da degli aneddoti sui giganti. La breve gita turistica si conclude l'arrivo alle nostre stanze, le quali fortunatamente sono vicine tra di loro

Hanji: "Bene ragazzi, queste sono le vostre camere. Avrete tutto il tempo di ambientarvi, vi aspettiamo tra 15 minuti in mensa per la cena!"

Sammy: "Va bene!"

Ognuno entra nella rispettiva stanza; chiudo la porta alle mie spalle e mi guardo intorno osservando la topaia in cui mi hanno messo: un letto, una scrivania, una sedia, una porta che probabilmente conduce al bagno e soprattuto, uno strato di polvere spesso quanto il mio pollice... BLEAH! Devo pulire il prima possibile! Mi butto a peso morto sul letto realizzando che, nonostante sia sporco, è decisamente più confortevole del cumulo di coperte su cui ho dormito fino alla notte scorsa. Neanche il tempo di rilassarmi, che sento bussare alla porta; mi alzo e vado a controllare chi ha osato disturbare uno dei pochi momenti di pausa che sono riuscita a prendere oggi: Ed ecco a voi signori e signore, i mei migliori amici! Un applauso grazie!

Austin: "T/N! Stiamo andando a cenare! Ti unisci a noi?"
Io:" Sarei tentata dal dirti di no, ma il mio stomaco è molto contrariato, quindi... andiamo!"
Austin: "Non ci speravo più! Guarda che manca poco che arrivi ad essere anoressica!"
Io: "Poi sarei io quella che esagera? Che saranno mai un paio di giorni senza cibo? C'è gente che ne ha più bisogno"

Detto questo, chiusi la porta alle mie spalle e ci avviammo verso la mensa continuando la conversazione.

Sammy: "Beh,almeno il cibo di ieri sera lo hai mangiato!"
Io: "Veramente l'ho dato ad una donna e a suo figlio..."
Sammy: "Stai scherzando vero?"
Io: "No"

La bionda accanto a me fa un sospiro rassegnato, apre la porta ed entriamo: gli occhi di tutti si voltano verso di noi... ma che hanno da guardare?!
Sento Austin sbuffare infastidito, dato che odia essere sotto gli sguardi di tutti, non lo biasimo!
Io e il moro ci sediamo ad un tavolo abbastanza isolato dagli altri, aspettando Sammy, che nel bel mentre è andata a prendere qualcosa da mangiare giusto per non morire di fame; volgo lo sguardo verso il mio amico domandandomi se unirsi al corpo di ricerca sia stata la scelta giusta...

Io: "Austin... secondo te ho fatto bene a prendere questa decisione?"

Austin: "Quale decisione?"

Io:"Quella di essere entrati nella Legione Esplorativa!"

Austin: "Io non posso saperlo, il mondo è fatto di cambiamenti, coincidenze e incidenti; nella vita ne incontri più di uno e più di una volta, il futuro è imprevedibile!"

Io: "Wow... da quando sei così poetico?"

Austin: "Ah boh -dice alzando le spalle- comunque, perché mi hai fatto questa domanda?"

Io: "Beh... ecco... io ho ... paura. Si! Paura di perdere quel poco che mi è rimasto. Se voi spariste così, da un giorno a l'altro, e sapere che la causa sarebbe stata questa mia scelta sbagliata, perderei definitivamente tutto: Famiglia, sentimenti e umanità. L'unica cosa che mi potrebbe essere tolta sarebbe la vita, ma a quel punto non mi importerebbe più di tanto"

Austin: "Ma che dici!?! Sei impazzita?! Hai la febbre?! Dov'è la T/N che conosco io? Quella ragazza dura, forte e, a volte anche Stronza che non ha paura di niente e nessuno? Quella ragazza che le difficoltà le affronta faccia a faccia senza abbassare la testa? Dov'è quella T/N che ha salvato me e Samantha dall'oblio dopo che i giganti avevano attaccato la città?! Eh?

Io: "Quella ragazza che hai appena descritto è stata sommersa da dubbi e domande infinitamente più grandi di lei. L'unica cosa di cui è certa però, è che non vuole perdere i suoi migliori amici, nonché la sua famiglia, e stai tranquillo che farà di tutto pur di impedire alla morte di allontanarli da lei"

Austin:" La morte è il destino che tocca ad ogni essere vivente. Chi prima e chi dopo, un giorno ci dovremo separare comunque T/N, e tu dovrai imparare ad andare avanti e non demoralizzarti"

Io: "Va bene. Ricevuto il messaggio !"

Samantha intanto ci aveva raggiunti con dei vassoi pieni di cibo: alla faccia del "solo per non morire di fame!"

Samantha: "Ora voi, ed in particolare tu! -dice indicandomi- mangi tutto ciò che c'è in questo vassoio! "

Io: "Ma non ce la farò mai! È troppa roba!"

Sammy: "Non importa! A costo di imboccarti! Non deve rimanere neanche una briciola in questo vassoio!"

Io: "..."

Sammy: "Di cosa avete parlato mentre ero via?"
Chiese iniziando a mangiare. Faccio segno al moro di non dire niente e di inventarsi una scusa.

Austin: "Emh... niente di che... solo di quanto pazza sia la gente in questo posto..."

Sammy:"Ah ok"

Così anche io e Austin iniziamo a mangiare; il tutto nel silenzio più totale: ognuno con la testa perso nei propri pensieri.

Nothing Lasts Forever [Levi X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora