CAPITOLO 7

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17/06/2016

Sono le sette di mattina e sono già sveglia. Mi chiedo come sia possibile.
Mi alzo dal letto e scendo in soggiorno. Mia mamma è già a lavoro e approfitto della situazione per invitare qualche mia amica a casa. Penso a chi poter chiamare, ma nel frattempo nel telefono noto qualcosa di strano. Un messaggio di Giorgia con scritto "Lui vuole lei. Lascialo perdere".
Beh, forse ha ragione, ma non saprei mai come poter lasciare perdere un ragazzo che mi piace da due anni. Adesso tutte mi dicono di fregarmene, ma non ci riesco. È più forte di me.
Chiamo Martina ed è già sveglia.

"Silvia? Come mai sveglia a quest'ora?" dice stupita.

"Non saprei. Ti va di venire qui a casa mia?" le propongo.

"Emh. Sono in giro con il mio compagno di scuola che oggi escono i nostri quadri. Se per te non è un problema potrei portare anche lui." dice.

"Si, tranquilla. Mia mamma non è a casa, quindi non lo saprà mai." rispondo.

"Stiamo arrivando". dice e stacca la chiamata.

Dopo tre minuti suona il campanello. Ma che veloci! Apro la porta e saluto Martina. Con lei c'è il suo compagno: un ragazzo alto, moro e con gli occhi chiari. Ha una maglia nera e un pantaloncino, delle vans nere e un cappello della New Yorker. Abbastanza carino direi.

"Entrate pure!" dico.

"Hai dimenticato di toglierti il pigiama" dice Martina mentre entra a bassa voce affinché lui non senta.

"Oh cavolo" urlo "Torno subito"

Salgo in camera e prendo i primi vestiti che mi capitano. Che malafigura. Un ragazzo così carino viene a casa mia e io mi faccio trovare in pigiama.

Scendo velocemente e li trovo seduti sul divano.

"Non mi sono ancora presentato" dice lui "Piacere, Luca."

"Silvia" dico.

Mi siedo con loro sul divano e accendo la console.

"Vi va di giocare un po' a COD?" propongo.

"Per me va bene" risponde Luca.

Passo il joystick e noto con mia grande sorpresa che ha un tatuaggio sul polso destro: una chiave di violino.

"Bello il tatuaggio. Deve piacerti molto la musica" gli dico.

"Suono la chitarra da ben 10 anni e la batteria da 5" risponde facendo un sorrisino.

"Anche io suono la chitarra" affermo entusiasta.

"Potremmo fare un concertino" dice Martina.

"Ci sto." rispondiamo in coro io e Luca.

Ci mettiamo a giocare. A pranzo preparo un piatto di pasta ciascuno e dopo ben 4 ore passate a parlare dei nostri interessi e della nostra vita è  arrivato il momento di preparare la cena.

"Io devo tornare a casa" dice Luca.

"Vengo con te" risponde Martina.

Li accompagno alla porta.

"È stato un piacere conoscerti, Luca" dico imbarazzata.

"Il piacere è tutto mio" risponde baciandomi sulla guancia.

Saluto Martina e chiudo la porta.
Mi metto a tavola e preparo un'insalata. Dopo cena vado a letto che sono stanca e prendo il telefono. Avrò di certo mille messaggi dato che non uso il telefono da questa mattina.
Accendo lo schermo e invece trovo una richiesta di amicizia su Facebook: è Luca.
Lui? Perché? Mando un messaggio a Martina per chiedere spiegazioni e mi risponde che non ne sa nulla. Decido di accettare. Spengo il telefono e vado a dormire perché proprio domani escono i quadri e sono tesissima.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 24, 2017 ⏰

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