Moon Light

Non so bene

Era sera, non so bene che ore fossero, so solo che mi sentivo un po' assente, sicuramente ero fin troppo nei miei pensieri, come al solito, era stata una giornata pesante. A scuola era andata decisamente di merda, compiti in classe andati male, tra prof incoerenti e compagni di classe troppo infantili.
Oltretutto, come al mio solito, dopo scuola sono andata al solito parco della biblioteca dietro casa mia, mi sono messa le cuffiette e gli Oasis a palla mentre disegnavo. Mi piace tanto disegnare, mi rilassa, mi fa staccare un po' dalla solita monotonia e sono anche piuttosto brava, a quanto mi dicono.
Disegno dopo disegno, pagine dopo pagine, si è fatta quest'ora , che ancora di preciso non so, sicuro non presto, ero in ritardo, di nuovo, sempre fra le nuvole.
Per terra incrociai con lo sguardo uno strano volantino di tanti colori,si trattava dell'apertura di un nuovo pub, chiamato "Moon Light", suonava bene, mi ispirava troppo, chissà com'era, che gente lo frequentava e chi ci lavorasse.
"Al chiaro di luna" chissà perché proprio questo come nome, fatto sta che lo stesso chiaro di luna si stava accentuando nel cielo, lo stesso cielo che era diventato più scuro della pece, mi stavano venendo i brividi, non so se per lo strano caso o per il lieve vento che stava uscendo.
Scrutavo il volantino, non ci potevo credere, domani sarebbe stato il giorno di apertura, la prima serata in assoluto, strana coincidenza a dire il vero, dovrei approfittarne ma la cosa non mi convince. Domani che avrò le idee più chiare e la mente più sveglia deciderò, qui su due piedi non so nemmeno se riuscirò ad arrivare a casa sana e salva.
Affrettai il passo, dopo pochi metri arrivai a casa, aprii la porta, la chiusi subito dopo, dietro di me, mi diressi in camera e mi lasciai cadere sul mio amato letto, dal cui materasso più morbido delle nuvole, così caddi in un sonno profondo, così messa com'ero, troppo stanca per sprecare energie, mi avvolsi nelle nuvole cullanti del mio letto e presi la via del sonno profondo.
Anziché cadere dalle nuvole mi ci addormentai dentro.