Capitolo 15.

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"Oi", disse Zayn entrando dalla finestra della mia camera.

Erano le undici passate, in genere passava per le dieci.
"Come mai stasera un po' più tardi?" Gli domandai curiosa.

Sorrise mostrando i suoi denti bianchi.
"Dormivo."

Mi schiaffeggiai la fronte divertita. "Andiamo?"

Annuì.

Spensi la luce e lui mi afferrò saldamente per volare sul tetto.
Dopodiché, ci ritrovammo sul pianeta rosso in un nanosecondo.

Respirai aria buona.

Non facevo altro che adorare quel posto ogni volta che ci andavo.

Ci incamminammo verso casa sua, e quando entrammo, prese due birre dal frigo e iniziammo a bere.

"Piccola, fa troppo schifo la pasta come la faccio io. Falla tu. A casa tua ti veniva buonissima." Si lamentò Zayn, guardando il pacco di pasta che aveva tra le mani.

Risi. "Stai affrontando la dura realtà di vivere senza di me", lo provocai.

"È stato un po' difficile dormire e passare una giornata da solo dopo due settimane passate con te.." arricciò il naso. "Con te è tutto più bello."

Lasciai cadere la testa da un lato sorridendo, e lo guardai come se fosse la cosa più bella che avessi mai visto.

Lo era, ma non avrei mai avuto il coraggio di ammettere niente a lui.

Ogni volta che volevo dirgli quanto lo amavo, che mi sentivo al settimo cielo quando diceva quelle cose, che mi faceva stare bene sempre... le parole mi morivano in gola.

Probabilmente avevo paura di rovinare tutto.

Ridacchiò ed io iniziai a usare i poteri per cucinargli la pasta.

In due secondi era pronta, fumante sul suo piatto, e iniziò a mangiare soddisfatto, mentre io guardavo un po' di televisione.

Squilló il suo telefono, e si alzó per rispondere.

Quando lo prese in mano mi guardò allarmato.

"Che c'è?" Gli chiesi senza parlare, mimandogli le parole con le labbra.

"È Cowell." Disse iniziando a sudare dalla fronte.

Spensi la TV e mi avvicinai a lui.
"Rispondi, Zayn."

La sua mano tremava con il telefono in essa.
Quando rispose, sullo schermo apparve la faccia di Simon.

"Malik!" Esclamó, con la sua voce fastidiosa. "Oh, c'è anche la tua bella, ricordami il tuo nome piccola.."

"Che cosa vuoi?" Ringhiò Zayn.

Il telefono di Zayn vibrò a causa della sonora risata di Simon.
"Calma, ragazzo, calma. Ti ho chiamato per chiederti che fine avessi fatto in queste settimane, sai... Non sei più venuto a rompere." Ricomiciò a ridere. "Hai finalmente capito che non ti lascio tornare nel gruppo oppure ti sei dedicato alla carriera del kebabbaro fallito?"

Il viso di Zayn diventò sempre più focoso. Era molto, molto arrabbiato.

Gli accarezzai la mano, e sembrò rilassarsi leggermente.

"Ho deciso solo di spendere il mio tempo con le persone che meritano la mia presenza", rispose Zayn a tono.

Cowell sollevò un sopracciglio.
"Quindi non ti interessa più tornare nella band, non è così?"

"Ovvio che sì, io tornerò nella band. Non mi interessa delle tue stupide regole. Dovresti farti una vita e lasciarmi andare, ma dato che non ce la fai proprio, troverò il modo per andarmene, che ti piaccia o no." Sputò acido Zayn.

Red planet | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora