Lasciami stare !

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Una volta che ci riprendemmo dalla "ginnastica" Riccardo si fece una doccia e si cambiò, appena uscito dal bagno era stupendo con un jeans nero strappato a cavallo basso è una camicia bianca semplice e il suo profumo di one million che mi inondava le narici ! Ah il mio cucciolotto , gli corsi in braccio e lo abbracciai dicendogli :

- ora non puzzi più di sudore !

- eh già piccoletta

Fummo interrotti da andreas che ci chiamo dicendoci che ci aspettava in. Macchina e di sbrigarci così presi uno zainetto piccolo della eastpak e infilai dentro le cose più necessarie :

- cuffie

- fazzoletti

- amuchina

- e delle bustine per il mal di testa


Io e Riccardo ci avviammo in macchina con mike , thomas e andreas , insomma ero un po' a disagio con thomas e soprattutto con mike infatti non rivolsi parola per tutto il tragitto ,

RICCARDO'S POV

Il viaggio era silenzioso , guardai Beatrice e mi accorsi che guardava sottocchio mike e viceversa ma ogni volta che i loro sguardi si incontravano li distoglievano subito , lui tornò a vedere la strada e a guidare e invece lei stava sul cellulare , lanciavo occhiatacce di fuoco a thomas e mike nessuno deve permettersi di guardare la mia Beatrice , MIA .


BEATRICE'S POV

Stavo guardando sottocchio mike fino a quando i nostri sguardi non si incontrarono e li distogliemmo subito dall'imbarazzo , tornai con lo sguardo sullo schermo del cellulare e iniziai a cazzeggiare , poi alzai lo sguardo e mi voltai verso Riccardo e vidi che mandava delle occhiatacce di fuoco a mike , piene di odio ...
il tragitto lo passammo in totale silenzio ,fino a quando non arrivammo in quel locale, scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo in quel famoso locale andammo  a sederci in un angolo sopra dei Puff ordinammo D dei drink io presi una vodka alla fragola invece Riccardo prese la birra stavamo parlando fino a quando Riccardo non disse:

- vado un attimo in bagno

Annuimmo tutti quanti e ci alzammo dai nostri tavoli e andammo a ballare,
Solamente io mi diressi verso il bancone del bar per prendere un bicchiere d'acqua poi si siede affianco a me un ragazzo alto magro, capelli castani e occhi castani che mi disse :

- tutta soletta la ragazza ...

- vattene !

- anche acida ...  mi piace

Non smetteva di fissarmi e mordersi il labbro , potevo sentire dall'altra odore di alcol e fumo che invadeva le mie narici che era ubriaco anzi forse anche di più ! Così mi alzai dalla sedia del bancone per poi andarmi a sedere al mio precedente posto mi voltai e sentì una presa forte stringermi il braccio , mi voltai e vidi che era lui ! Dissi quasi urlando :

- lasciami andare !

- mai

-stronzo !

- che hai detto ?

- niente ...


Abbassai lo sguardo avevo paura era ubriaco poteva fare di tutto ! Potevo starmi zitta una volta mi ripetei tra me e me , quando mi trascinò  per il braccio fuori il locale e mi sbatté violentemente contro il muro , ero in preda alle lacrime , supplicavo in mente che Riccardo potesse venire da un momento a un altro a salvarmi , mentre mi costrinse con la forza a baciarlo .... ma aspetta  ha un volto familiare !  No non può essere era lui !
Alessandro casillo il puttaniere di tutta la scuola che quando ero in terzo liceo mi prendeva e mi portava a letto ! Una volta mi rifiutai e mi lanciò una sberla è un calcio nello stomaco infatti ho ancora le cicatrici  che mi fanno male solo a guardarle ...

Non permetterò che ti sfiorino sei solo mia ! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora