CAPITOLO I: Eric

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Gli angeli sono viste come magnifiche e pure creature eteree.

Gli umani e i mortali li venerano, immaginandoli come uomini e donne dai ricci capelli dorati, lucenti occhi blu e maestose ali bianche, come quelle dei cigni. Credo che quel dittatore finito all'Inferno, Adolf Hitler, apprezzerebbe molto il nostro aspetto, ammesso che qualcuno di noi cada così in basso da accettare lodi da quel mostro omicida. In effetti diversi di noi si rispecchiano in questa descrizione, ma altri hanno un aspetto diverso, perfino angeli mori e occhi scuri ci sono.
Il Paradiso è un posto magnifico, non è la solita distesa di nuvole e nuvole dopo due cancelli dorati, le nuvole ci sono certo, ma ci sono anche le nostre abitazioni e magnifici giardini con ogni tipo di fiore o animale, come degli Eden senza il serpente che offre le mele, una natura incontaminata e priva di tutte le impurità terrene.
Io sono Eric, un angelo dalle ali bianche. Non c'è molto da dire su di me, di capelli sono simile alla maggioranza, con i soliti riccioli biondi, ma ho gli occhi verdi, ho compiuto da poco diciannove anni e sono single.
No, non voglio attirare delle donne angelo, ma non nego che trovare l'anima gemella è uno dei miei più grandi desideri. Non ho mai provato neanche ad immaginarla, voglio vederla la prima volta senza rischiare di rovinarmi la sorpresa, anche se non so se mai la troverò così, girando di notte sulla terra.
La gente non vede me le altre creature immortali, solo gli animali ci percepiscono e, raramente, chi ha qualche capacità sovrannaturale, altrimenti dobbiamo renderci noi visibili per far si che le personi comuni ci notino.
Mi piace camminare fra queste colline erbose, c'è una quiete davvero fuori luogo in un mondo caotico e movimentato come la terra, anche se spesso c'è un vecchio gufo che vola da queste parti e interrompe il silenzio con il suo chiurlare. Arrivo alla collina più, alta dove un grande abete sembra vegliare sulla città, sdraiarsi li sotto e guardare la luna potrebbe risultare noioso, ma vi assicuro che è bellissimo. Arrivo in cima camminando, preferisco sentire l'erba umida sotto i piedi, che volare e arrivare lì un cinque secondi.

<< Hei ciao >>

Hei, c'è qualcuno qui, una ragazza...ed è bellissima!
Sembra avere la mia età, con un abito scuro e attillato, lunghi capelli corvini e occhi blu ghiaccio. Ed è un angelo anche lei, ha due grandi ali da cigno, ma nere, nere come la notte.
I miei mi hanno sempre detto di non fidarmi degli angeli dalle ali nere, perché sono angeli peccatori, caduti e, secondo alcuni di noi, per buona metà sono demoni.
Ma il suo sorriso, il suo sorriso così luminoso, così cordiale, così amichevole...qualcosa, chiamatelo istinto, mi dice che quest'angelo caduto non è da evitare, ma è una fantastica visione, un miracolo.

<< Ciao >>
<< Sono Jennifer >>

Mi porge una mano con le unghie curate e laccate di nero, la stringo dolcemente.

<< Sono Eric. Anche a te piace questo posto? >>
<< Si, vengo spesso sulla terra a dire il vero >>
<< Come mai? Oh giusto, non sono affari miei >>

Ridacchia con una voce così soave che sembra quella di una cantante.

<< Tranquillo, vengo qui perché mi piace il panorama, mi piace come la luna illumina questo piccolo luogo immacolato >>
<< Anche a me, con tutto quel grigio dei grattaceli e delle strade sembra un labirinto di pietra >>
<< È vero, cioè, labirinto del minotauro spostati! >>

Ridiamo insieme, è simpatica cavolo.
Chissà se...no. Non può essere lei la dama che il destino mi ha riservato, angeli dalle ali nere e angeli dalle ali bianche non possono mica mischiarsi.
Eppure me lo sento, nel cuore. Ma anche se fosse l'ho conosciuta adesso che le dico? Mica posso uscirmene con un:"Hei, visto che, esteticamente parlando, sei una visione divina e non ci conosciamo, ci mettiamo insieme?"
No no no, non si fa così.

<< Allora, che livello al Paradiso? >>
<< Eh? >>
<< Dove abiti? >>
<< Oh, sono al secondo livello. Tu non... >>
<< Non aver paura di risultare offensivo, la curiosità è normalissima. La mia famiglia è in un limbo poco fuori l'Obitorio. Io passo più tempo qui per...fuggire dalla realtà diciamo, a volte penso che perfino questi mortali siano più liberi di me >>

Oh, curiosa la faccenda.
Si sta facendo tardi però.

<< Devo andare Jennifer >>
<< Ok, buona notte Eric, domani ci sei ancora? >>

Me l'ha chiesto davvero?!

<< D-davvero? >>
<< Si, è bello parlare con qualcuno, ma occhio, la Lussuria è in agguato >>

Fa un occhiolino e con un colpo d'ali vola via.
Si, i sette vizi capitali spesso escono dall'Inferno, di persona e in quel caso è diverso, il loro potere è troppo forte ed è impossibile, impossibile, resistere alla tentazione.
Comunque, spero di rivedere Jennifer domani.

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