CAPITOLO V: Dennis

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Sono felice.
Certo, non ho più i miei genitori e i miei amici, ma ho Jennifer. Non mi serve più neanche rientrare in Paradiso, mi basta esserle accanto, sapere che le sia accanto a me e sia felice, al sicuro, mi basta sapere che il nostro amore esiste e continuerà ad esistere, questo è il mio Paradiso.
A

l momento siamo ancora in questo hotel, sono passati solo due giorni dalla nostra fuga e ancora nessuno ci ha raggiunti, spero solo che continuando ad usare questi aspetti illusori e continuando a non dare nell'occhio potremmo andare ancora avanti così, so già che presto ci troveranno, ma cerco di non pensarci, adesso contiamo solo noi due e la nostra felicità e niente e nessun altro.
Lei sta ancora dormendo, ieri è stata una serata stancante, ma nel senso piacevole, se capite cosa voglio dire.
Do' un'occhiata al panorama fuori dalla finestra: soleggiato, affollato e piacevolmente caldo, anche se all'ombra si dovrebbe già stare più freschi, un bel giro al parco è quello che ci vuole.

<< Psst! Hei Jen, amore mio, svegliati >>

Lei risponde con voce impastata dal sonno, frasi storpiate e quasi incomprensibili:<< Mmh...cosha...ciè ammor... >> e aridaje che crolla addormentata, ma è troppo tenera così sonnacchiosa.

<< Dai svegliati, usciamo al parco >>
<< Ok...ok... >>

Si alza, si siede sul bordo del letto e si addormenta seduta, applausi ad entrambi, uno a lei per essersi "svegliata con successo" e uno a me per la mia vittoria.

~~~

<< È bellissimo! >>
<< Visto cosa stavi per perderti? >>

Zucchero filato alla fragola e una buona passeggiata, nulla di meglio per svegliarla del tutto.

<< Dove andiamo ora? >>
<< Al cinema, che ne pensi? C'è quel film:"Your Name*", dicono sia bellissimo >>
<< Si dai andiamo >>

Sarà una giornata perfetta, già lo so.

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<< Signore, i Sette Peccati Capitali sono arrivati >>

Un demone s'inchinò al Sovrano degli Inferi e, al suo gesto di assenso, si congedò, lasciando entrare le sette entità citate.

<< Siamo qui >>
<< Lo vediamo Superbia >>

Fece Lilith, seduta a gambe accavallate alla sinistra del marito, con il capo posato su una mano con un calmo sorriso.

<< Cosa comandate? >>

Chiese Gola mangiando un panino nel mentre, accanto a Lussuria, impegnata a mettersi in posa per i due regnanti.

<< Sapete dei due angeli che hanno infranto la regola che vieta a chi ha le ali bianche di mischiarsi con la gentaglia dalle ali nere no? >>
<< Si, abbiamo chi ama il gossip >>

Assentì Invidia fissando Avarizia e ricevendo in cambio un mimato:"Grazie cara".

<< So che siete molto impegnati, ma voglio che voi li andiate a prendere, se di persona o con una squadra di fidati non mi interessa >>

I sette si inchinarono con rispetto, Ira però ebbe un dubbio.

<< Avremmo qualche premio? >>
<< Il pennuto affiderà all'Inferno l'angelo dalle ali nere, sarete voi i suoi custodi una volta che l'avrete presa e potrete farci tutto quello che vorrete >>
<< Perfetto, siamo lieti di aver ricevuto l'onore di questo compito >>

E con le ultime parole di Accidia, uscirono e cominciarono a riflettere su come organizzare il rapimento.

<< Allora, io direi di mandare prima una squadra >>
<< Ottima idea, i nostri migliori assistenti nei Limbo e in caso non riuscissero, andremo noi >>

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<< Questo film è sempre uno spettacolo >>
<< Si, adesso dimmi: cosa vorresti per cena? Cucino io >>
<< Pizza! >>
<< Perfetto! Poi spieghi tu ai gestori perché è esplosa la nostra camera >>

Ride divertita insieme a me, tuttavia, c'è qualcosa che non quadra: davanti alla nostra porta c'è un bambino, avrà almeno otto anni, con occhi nocciola e capelli bianchi e corti e delle piumate ali nere, invisibili agli umani.

<< Dennis! >>

Fa Jennifer andando da lui e abbracciandolo con lacrime di gioia.

<< Mi sei mancata sorellona! >>
<< Dennis, che ci fai qui? >>

Lo portiamo in camera e gli offriamo del succo e qualche merendina, alla fine si calma, ancora emozionato dal rivedere la sorella, quindi ci spiega il perché della sua visita.

<< Vi stanno cercando >>
<< Chi? >>
<< Mamma...mamma ha detto che: il "Capo" era andato a chiamare il Diavolo e che lui ha mandato qualcuno a prendervi >>
<< Oddio >>

Il "Capo" è chiaramente Dio, ma chi mai avrà mandato Satana?
E perché Dio si è rivolto proprio a lui?!

<< Ciao Dennis, sono Eric, il fidanzato di Jennifer. Come hai fatto a trovarci? >>

Il bambino riflette, come se dovesse ricordarsi del suo viaggio.

<< So che a Jennifer piaceva andare su quella collina vicino lo Zoo di notte, quando sono andato lì e c'era un gufo che mi ha portato una locandina di questo hotel e così sono venuto qui >>

A quanto pare il caso non esiste per davvero, sarebbero troppe coincidenze e il gufo che si improvvisa come spirito guida chiaramente non è normale.
Che tenero Dennis, tutto questo per la sorella.

<< Sei piccolo, ma sei davvero in gamba Dennis >>
<< Grazie. Ora devo tornare a casa e tu... >>

Mi dice puntandomi contro un dito.

<< ...prenditi cura della mia sorellona, altrimenti ci penserò io >>

Fa cercando di sembrare un duro.
Alla fine lui se né va, mi chiedo come fa a ritrovare subito la strada, magari è come quella del Paradiso per gli angeli dalle ali bianche.
Jennifer mi guarda spaventata, la stringo a me, cercando di calmarla .

<< Dobbiamo andarcene >>

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Delle figure nascoste nell'ombra si avvicinarono all'hotel.

<< È questo il posto? >>
<< Si. Tenete a mente il piano, non uccideteli, ci servono vivi e in salute >>

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