Bianco e Nero

CAPITOLO II: Jennifer

<< Dove sei stata? >>

<< A fare due passi mamma >>

Le do' un bacio sulla guancia e mi dorigo in camera mia a dormire.
Un attimo dov'è mio padre?

<< Hei mamma, dov'è papà? >>

Si irrigisce, sotto le coperte del letto in camera sua, le ali sembrano di cemento.

<< Rientrerà a breve >>
<< Ok...notte >>

Chissà perché è così tesa?
Chissà dov'è papà?
Chissa se domani rivedrò Eric?
Già, Eric.
Non avevo mai visto un angelo più bello e gentile, anche perché gli unici angeli dalle ali bianche che conosco mi hanno sempre trattato come feccia. Squadrata dall'alto in basso come se fossi spazzatura e atteggiandosi come se fossero Dio in persona. Chissà poi perché siamo stati etichettati come "caduti". Va bene che io sono nata con le ali nere, ma i miei genitori, i miei nonni e tutta la mia famiglia, tutti quelli come noi in generale insomma, come mai questa discriminazione?
Davvero abbiamo sangue di demone in noi?
Però...forse...vabbè se domani lo incontro di nuovo allora possiamo dichiararci amici.
Buona notte a me.

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<< Buongiorno ma' >>
<< Ciao cara, stai uscendo? >>
<< Si >>

Amo passeggiare al mattino, sul lungomare dal mondo terreno.
Sto vestendo i panni di una mortale per confondermi fra la folla.
Sbaglio o quella donna con i capelli rossi l'ho già vista? ...boh.
Passa una donna con una bambina per mano, vedo i loro angeli custodi seguirle e lanciarmi un'occhiataccia storta.
Tsé tipico.

<< Jennifer? >>

Un bel ragazzo con felpa grigia e jeans mi si fa vicino, in realtà è un angelo anche lui.
Eric?

<< Eric, che ci fai qui? >>
<< Passeggiavo, ti ho vista e ho pensato di salutarti >>
<< Felice di vederti >>

Wow, non è che ciò che penso si avvera?
Proviamo: sono ricca...sono ricca...sono ricca...sono ricca...no lasciamo perdere non funziona.
Che peccato.

<< Allora, stasera quindi torni? >>
<< Certo >>
<< Bene >>
<< Bene >>

Un bell'appuntamento, chissà come andrà a finire?
Sicuramente al meglio, sono parecchio positiva in questi casi.
Ci facciamo una bella passeggiatina insieme e ci prendiamo un gelato, amo il gusto puffo, con gli smarties e la panna montata poi è divino, lui ha preso pistacchio, cappuccino e cioccolato...mah, non ho mai capito il senso di mischiare più gusti diversi assieme, ma anche noi due siamo diversi dopotutto, eppure stiamo bene insieme, adesso.
Seduti ora su una panchina vicini, posso godermi il bel panorama sul mare. Magari un giorno potrei farmi un bagno, l'acqua è sempre limpida e stupenda e forse farò un castello di sabbia, senza risultare troppo infantile, ci sta direi.
Noto solo ora che c'è una specie di cerchio sulla spiaggia, fatto con delle pietre e dei fiori al centro.

<< Come mai ci sono quelle pietre? Per caso lo sai Eric? >>
<< Un uomo si è sentito male, in acqua, è morto proprio li, la moglie spesso passa a pregare >>
<< Oh... >>

Infatti c'è una donna in piedi sul luogo, si vede lo spirito del marito, come una sagoma trasparentr di luce al suo fianco. Mi spiace per lei povera donna, chissà che tipo di uomo era.
L'Angelo della Morte, o semplicemente la Morte, dove avrà portato la sua anima?
Apparte, non sono affari miei.

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<< Eccoci di nuovo qui >>
<< Già, c'è anche il vecchio gufo >>

Si infatti c'è un bel gufo dalle piume scure e gli occhi dorati che ci osserva.
Eric è così bello sotto la luce lunare...cavolo, sembro un'adolescente che si è presa una cotta. Penso che sia solo attrazione fisica, insomma, ci conosciamo da due giorni, ma è anche un angelo bravo, amichevole, divertente e galante...si, mi sono presa una bella cotta.
Ma dove siamo in una telenovela romantica?

<< Sei davvero bella, sai Jennifer? >>
<< Oh, ehm...grazie, anche tu sei bella...cioè bello! >>
<< Nervosetta eh? >>

Che magnifica figura di merda!
Dove sono i miei applausi? Li merito e li pretendo.
Comunque, parliamo del più o del meno, fino al momento di separarsi di nuovo.

<< Stessa ora domani? >>
<< Certo >>

Mi mette una margherita fra i capelli e mi bacia.
O mio Dio!
Mi sta baciando davvero!
È una sensazione così nuova e bella, il cuore temo stia per scoppiarmi, batte troppo veloce e ho anche caldo. Mi sento quasi male, quando separa le sue labbra dalle mie, e le mie bruciano, bruciano con il bisogno e il desiderio di riunirsi a quelle di lui.
Ma lui mi sta già lasciando, tutto arrossito, con un:<< Buonanotte >>

<< Buonanotte >>

Sussurro anche io.

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Note d'autrice: purtroppo la tomba sulla spiaggia è tratta da uno spiacevole episodio, a cui io e mia sorella minore abbiamo assistito in spiaggia anni fa.

- Mattalara