<< Ho sempre apprezzato i peccatori, specialmente quando fanno qualcosa per meritarsi un posto nel mio regno come abitanti e non come vittime da tormentare >>
Dice il Diavolo.
Si, hanno catturato me ed Eric ed io sono finita all'Inferno.
Non so dove sia il mio amore, né che fine farò, so solo che, se non mi ucciderà lui, ci penserà l'infarto che mi sta per venire da quanto sono terrorizzata.
Sono in una specie di sala del trono, dove lui e Lilith, la sua regina, siedono con fare regale davanti a me, che sono inginocchiata a terra e circondata dagli sguardi dei sette peccati e da quelli di demoni armati come guardie, che hanno anche lance affilate rivolte verso di me, immagino già che al minimo movimento me le ritroverò piantate in corpo.<< Jennifer giusto? >>
Mi chiede Satana, facendomi impallidire ancora di più.
Annuisco mormorando, anche se sembra più che stia pigolando, il più chiaramente possibile un:"Si mio Signore".<< Per quale motivo non dovrei infliggerti le pene che subiscono tutte le anime dannate che passano qui in giudizio? >>
Mi chiede.
Che cavolo gli rispondo ora?!<< Adoro come hai sfidato le leggi di mio fratello, come tu e quel tizio con le ali da oca avete infranto una delle leggi più antiche...ma il mio compito, nonché mio svago, è punire i peccatori >>
Non lo comvincerò mai!
Sono finita...sono fottuta...condannata!
Condannata letteralmente poi.<< Tuttavia... >>
Eh?
<< Quando accettai di mandare i miei demoni migliori a prendervi, feci loro una promessa: che avrebbero potuto tenerti loro >>
Oh no...no no no no no no no no no!
Tutto, accetterò di tutto!
Qualsiasi punizione!
Ma non voglio finire fra le grinfie di quei sette!<< Vedo la preghiera nei tuoi occhi, peccato io non sia molto dedito all'esaudimento di preghiere, portatela via >>
<< Buona permanenza "cara" >>Sfotte Lilith con un sorriso quasi zuccherato.
Il mio sguardo si sposta sui peccati capitali, i quali stanno già discutendo sadicamente fra di loro su cosa fare e credo che il sorriso di Lussuria non sia realmente di sola allegria.
Si inchinano rispettosamente al loro Re e alla loro Regina, ringraziandoli in coro ed uscendo, mentre Ira e Superbia mi afferrano per le bracci e mi trascinano fuori.
Entriamo in un corridoio lungo e tetro, anche se illuminato da delle torce sul muro.<< Allora, visto che sono anni ormai che non ci lasciano tenere un animaletto, cerchiamo di farla durare a lungo, chiaro?! >>
Chiede Avarizia guardando Accidia e Invidia.
Le due gli rivolgono uno sguardo gelido, borbottando qualcosa che non riesco a capire e, forse, è meglio così.<< Non vedo l'ora di dare il via ai giochi! >>
Esclama Lussuria leccandosi con fare suadente le labbra.
No, non durerò un solo fottuto giorno qui.
Arriviamo ad un elegante salotto, collegato a sette camere che deduco siano le loro, quindi i due "gentiluomini" che mi stanno scortando mi spingono sgarbatamente a terra, dove rimango senza fiatare.
Non voglio attirare troppa attenzione subito.<< Mi sa che ce l'hanno data già rotta >>
Commenta Gola, come se stesse parlando di un giocattolo appena comprato.
I demoni mi squadrano attentamente, come se dovessero valutare un gioiello prezioso, poi Lussuria parla.<< Sapete vero, che il peccato commesso da lei e il suo ragazzo è di mia competenza? >>
Gli altri annuiscono e disgraziatamente credo di sapere dove vuole andare a parare.
<< Quindi gioco ci prima io! >>
Oh cazzo.
<< Cosa?! >>
È il coro degli altri.
<< Solo per questo, tu adesso pretendi l'esclusiva? >>
<< Non pretendo l'esclusiva Avarizia, ma se dobbiamo essere corretti, per una volta, tocca a me >>
<< Fate scegliere a lei no? >>Propone Gola.
Strano, ma sembra quasi più calmo e gentile degli altri e, anche se so che mi sto fidando troppo presto, preferisco evitare di beccarmi i peggiori.<< Gola, preferisco che sia lui a...dare il...non c'è un modo per dirlo senza che sembri un doppio senso? >>
Chiedo esasperata.
Perfino un semplice "Benvenuto" sembrerebbe strano adesso.<< Che gusti...strani >>
Fa Superbia, per poi mettermi una catena come guinzaglio e guinzaglio e consegna l'altra estremità a Gola.
<< Divertitevi ragazzi >>
Mi sa che ho fatto una stronzata.
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<< Eric, hai nulla da aggiungere? >>
L'angelo alza lo sguardo, fissando il Padre Celeste dritto negli occhi.
<< Io non mi pento di nulla, mio Signore, l'amore non è peccato! >>
Ed alza la voce, così che tutti lo sentano.
<< L'amore vero, puro e sincero non può essere peccato e non lo sarà mai! Punitemi pure, me lo merito, ma io non mi pento di aver trovato qualcosa di così forte e bello come l'amore! >>
Dio lo guarda e annuisce, colpito dalle larole del giovane, in senso positivo.
Ma le leggi erano leggi dopotutto.<< Purtroppo, le leggi sono leggi Eric, sei condannato all'esilio nel mondo umano, vivrai come un mortale, senza memoria alcuna della tua famiglia e del tuo amore, pregheremo per te >>
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Bianco e Nero
RomanceLui, l'angelo dalle ali bianche. Lei, l'angelo dalle ali nere. Un amore proibito e condannato, destinato forse a non durare nel tempo, a meno che non si compia un sacrificio