Quando accettai ero super curiosa di scoprire tanti posti nuovi.
Avevamo il mondo a disposizione, ero super eccitata.
Lui mi mandò a casa a fare le valigie.
Presi tutto lo stretto necessario e riuscì a portarmi dietro solo una valigia.
Girai più volte la mia casa per salutarla. L'avrei di nuovo rivista? Quella casa mi ha dato rifugio per tutta la mia vita, ci sono nata e crescita li.
Ho anche pianto tanto li, troppe delusioni. Infatti, proprio per questo, ero partita con il pensiero di non innamorarmi più, soprattutto di Adrian, avevo paura che se ne andasse capisci? Era così facile per lui non credi? Io credo proprio di si, o almeno credevo... O lo credo ancora? Non lo so, la mamma è una persona indecisa a volte anche se ai tempi ero molto più decisa, difatti accettai subito. Comunque sia, si fece tardi per girare e rigirare in quella casa e Adrian mi stava aspettando.
Non presi nemmeno la moto,andai a piedi, così potevo godermi le strade di quella città.
Dopo un po si fece un po freddo e mi ricordo che quando respiravo si creavano quelle sottospecie di nuvole che io da piccolina chiamavo "respiro di drago".
Cercai di accellerare leggermente il passo ma continuavo ancora ad osservare le vie della città, stavo realmente lasciando casa mia per partire con uno sconosciuto? Ero veramente cosi disperata da partire? Si, ero diventata pazza probabilmente... Ma quel giorno sarebbe iniziato il viaggio più bello e straordinario della mia vita.
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The voice of a false prophet
ChickLitil racconto di una madre a suo figlio. la storia di due ragazzi con la passione della musica in comunque viaggiano come due vagabondi diffondendo la loro musica...