Mi risvegliai. Ero sul divano con una pezza di spugna sulla fronte e con due sagome scure che mi guardavano. Pochi secondi dopo riuscii a mettere a fuoco e vidi mia madre e Ryan.
-M-mamma?- cercai di dire.
-Oddio tesoro, stai bene??- Mia madre era in lacrime vicino a me. Ryan, invece, era messo davanti a una finestra e si stava fumando una sigaretta. Abbracciai mia madre e le chiesi cosa era successo, dopo le conate di vomito.
-Sei...Sei caduta, rigida come un pezzo di legno e poi non ti sei più mossa. Abbiamo chiamato il dottore e ha detto che non avevi emorragie interne o simili non sa cosa sia stato a farti fare...Quelle cose-.
Ryan si avvicinó a me e mi disse
-Hey Amantine-
-Sono Amethyst-
-Ah, senti che ne dici se questo sabato ci vediamo un film a casa mia? So che non abbiamo un buon rapporto noi due ma vorrei rimediare. Cosa ne pensi?-
~Penso che non dovresti uscire ne con me ne con mia madre perché so chi sei veramente e so cosa credi di fare con lei. Quindi...no, non voglio andare a vedere un film con te~. Pensai. Naturalmente non gli risposi cosí. Mi limitai a dirgli un semplice -No, grazie-.
-Ok- fece lui. Mia madre, non convinta di lasciarmi da sola, mi salutò con un bacio sulla fronte e mi disse che se avessi avuto bisogno avrei solo dovuto premere il bottone del telefono di casa poi uscì insieme a Ryan.
Rimasi da sola sul divano e mi addormentai con la televisione accesa. Poco dopo mi risvegliai che la televisione aveva uno strano sfarfallio e con la sensazione di vomitare di nuovo. Sentii la porta di casa aprirsi. Mia madre era entrata e non c'era Ryan con lei. Le chiesi cosa era successo e mi disse l'unica cosa che non avrei voluto sentire.
-Avevi ragione, Ryan é un donnaiolo, uno stupido che voleva un'altra donna nella sua "collezione". L'ho sorpreso mentre ci provava con un'altra. Sono andata via e ho preso la macchina-. Ero furibonda, non potevo crederci che quel coglione avesse provato con un'altra davanti a mia madre. Cioé, lo reputavo un uomo senza spina dorsale ma non che fosse uno scemo cosí potente.
Ero talmente arrabbiata che andai a cercare quel verme. Uscii e andai a casa sua...Ma non c'era nessuno. Ritornai a casa e incontrai Ryan. Volevo dirgliene quattro ma lui corse via. Ci parleró domani mattina. Appena entrata in casa vidi mia madre a terra ricoperta di sangue. Corsi da lei, la scossi un pò ma non si muoveva. Quando vidi che aveva un enorme buco nel petto mi cominciarono a venire le lacrime agli occhi. Volevo chiamare la polizia ma i fili del telefono erano staccati, presi il cellulare ma era completamente scarico.
Allora andai dai vicini a chiedere aiuto. Quando mi aprirono mi chiesero cosa non andasse e li supplicai di chiamare la polizia. Videro il sangue sulle mie mani e si convinsero. Circa mezz'ora piú tardi arrivò la polizia.
Dentro di me c'era un cocktail di emozioni. Ero incazzata con Ryan per quello che ero sicura avesse fatto, ero tremendamente triste per mia madre, ed ero preoccupata per quello che avrebbero pensato i poliziotti di me. Non sapevo che fare. Ad un certo punto, a circa 50 metri da me, vidi una figura, ma non ebbi il tempo di capire cos'era. Mi sentivo solo un forte mal di testa e quelle stupide voci non la smettevano di sussurrare.
Mi si avvicinó un poliziotto e mi disse che sarei dovuta rimanere con i miei vicini per qualche settimana. Non obbiettai e mi avviai verso la casa... completamente sconvolta e arrabbiata, in preda al panico.#Ciao cosih, sono sempre io, ci é voluto un pò per portare questo capitolo ma spero che vi piaccia lo stesso Paih#
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Non sono ciò che pensi
FanficÉ la storia di una ragazza, con evidenti sintomi di schizofrenia, che fugge di casa e si rifugia in un bosco. Incontra un'entità paranormale, lo Slenderman, che la porterà con se e le farà conoscere persone che hanno avuto un passato difficile come...