CAPITOLO 9:

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Pov's Tony:

S T A I  C A L M A! T I  A I U T O  I O
scrivo in grande sul quaderno.

Lei mi guarda in modo strano, starà pensando sicuramente che non deve fidarsi di me.

-Avanti Giusi, iniziamo con la declinazione di "lupus"-

-Ehm...okay..-

Perché non mi guarda?
Ora le scrivo tutta la declinazione e cerco di attirare la sua attenzione alzandomi in piedi...e la prof se ne accorge.

-Siediti immediatamente!- urla -dai Giusi continua a declinare-

In pratica tutta L'interrogazione va alla grande e la prof: -Benissimo, te la stai cavando alla grande! Ti meriti un 8!! Ovvio, devi impegnarti di più nella traduzione e ho una soluzione grandiosa che ti permetterà di far amicizia con i tuoi compagni di classe! Ad esempio potresti farti aiutare da Antonio, che in latino se la cava bene!-

-Prof è necessario? Insomma...l'ha vista?- dico e i miei amici ridono.

Alla fine mi toccherà aiutarla. Certo, non mi dispiace affatto, però non posso farle vedere che io sia felice.
Lei è ancora in piedi vicino alla cattedra e mi sta guardando con quei suoi meravigliosi occhi.
Appena ha sentito il mio nome è arrossita, quasi come se ci tenesse, ma ha anche un po' forse sbuffato, sicuramente perché non abbiamo iniziato proprio bene la nostra conoscenza, siccome continuo sempre a far qualcosa per cui si arrabbia.

Dopo altre due interrogazioni la campanella finalmente suona e c'è l'intervallo.
Eccola, mentre parla con le mie compagne di classe sfigate. Che palle che sono queste, come fa a sopportarle? Perché una ragazza come lei sta con queste?

Ci scambiamo un'occhiata e lei mi sorride e si avvicina a me come se volesse parlarmi.
Non riesco proprio a parlarle, soprattutto perché non saprei cosa dirle. Insomma, finirei per far lo stronzo e rovinare tutto come ogni volta che parliamo. Vado quindi in bagno dove forse mi lasceranno in pace per fumare.

-Ehi- dice una voce femminile dietro di me.

Era troppo bello poter avere un momento per poter far ciò che si vuole. Ma no.

Mi giro e la vedo di fronte a me che mi guarda un po' sconvolta, forse dalla mia sigaretta o forse per la mia faccia stupita, siccome è il bagno dei maschi e lei non potrebbe entrare qui.

-Che vuoi?- dico con tono incazzato.

-Volevo...ehm..ringraziarti per ciò che hai fatto..non me lo sarei mai aspettata. Ma perché lo hai fatto?-

-La prof ha fatto apposta a metterti in difficoltà e io non la sopporto. Quindi non volevo dargliela vinta.- dico ridendo, anche se non penso questo davvero.

-Ah..quindi solo per questo?- dice forse un po' triste

-Certo sennò perché avrei dovuto?-

-No, nulla...-

Sembra davvero giù.

-Tranquilla tanto dovrò pure sopportarti a casa siccome dovrò aiutarti a studiare latino-.

-Sí, di questo devo parlarti...-

È parecchio distratta dalla cartina che ho in mano.

-Senti ne parliamo dopo adesso non ne ho voglia-

-Di parlare di latino?-

-Di parlare con te-

-Ah...-

-Cazzo vieni qui- dico trascinandola in un gabinetto. Il bidello evidentemente avrà sentito parlare e starà guardando da fuori .

Ecco. Siamo quasi attaccati, da soli, in un gabinetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 04, 2017 ⏰

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