-Qual è l'occasione? Un matrimonio?- pensai tra me e me ridendo, vedendolo vestito tutto in tiro fuori dalla scuola.
Appoggiato alla sua bellissima Porsche nera, con le mani nelle tasche del pantalone, sembrava quasi un sogno.
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Vidi arrivare una macchina con un enorme fiocco bianco sopra facendomi spostare lo sguardo da Will alla macchina: Porsche 911 Sports Classic.
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Guardai il tizio uscire dall'auto e consegnarmi un biglietto, intimandomi poi con la mano di entrare in macchina.
Prendo il bigliettino sorridendo al tizio, che se ne va tranquillamente, lasciandomi davanti a quella bellissima bestia. Lo apro e lo leggo.
-Un piccolo regalo dal tuo osservatore acuto- non so chi potrebbe essere, anche se un pensiero di chi possa essere c'è l'ho.
Mi volto verso di lui, che mi sorride appena lo guardo e si mette in macchina pronto ad andare via.
Questa volta non scapperà.
Caccio velocemente il biglietto in tasca ed entro velocemente nella macchina e accendo il motore: tremo appena sento il rombo della macchina sotto di me, ma scuoto la testa e sgommo via, raggiungendo e seguendo la Porsche nera di William.
È come una caccia: inseguo stranamente il mio predatore, mentre io, la preda che dovrei scappare, fa tutto il contrario.
Più lui accelera, più lo faccio io per raggiungerlo.
Siamo uno affianco all'altro sulla strada, che corriamo come pazzi, mi volto a guardarlo: una mano ben salda al centro del volante e l'altra sul cambio.
Si volta a guardarmi e sorride, e dio se è bello. Scala di marcia e accelera di botto, sorpassandomi ancora.
Stringo saldamente il voltante e con grinta scalo anche io di marcia e cerco di raggiungerlo. Finalmente si ferma davanti ad una casa, penso la sua ed esco con l'affanno dalla macchina, raggiungendolo vicino alla sua.
Esce con eleganza dalla macchina, aggiustandosi i capelli, facendomi distrarre ancora una volta. Appena mi vede, sorride beffardamente.
-Che cos'è?- dissi indicando il bigliettino davanti a lui, per poi indicare la macchina parcheggiata dietro la sua.
Ride e rivolge lo sguardo su di me, dopo una veloce occhiata alla macchina.
-Un regalo- dice facendo spallucce.
-Se pensi di comprarmi con una macchina, ti sbagli William- per la prima volta dico ad alta voce il suo nome e tremo, vedendolo alzare un angolo della bocca appena sente il suo nome e si avvicina a me, pericolosamente, a braccia conserte.
-Oh, non voglio comprarti...ma sarai mia, a qualsiasi costo- con voce sensuale, sussurra quella frase, per poi indietreggiare sorridere e sgommare via dentro la sua macchina nera.
Non sono responsabile di nessun tipo di accaduto a chi leggerà questi capitoli xD Con affetto la vostra scrittrice.
