Sentiamo di colpo la porta di casa di Chris sbattere con forza, mentre io velocemente mi stacco da Chris, vedendolo voltarsi verso la porta e vedere il suo sguardo indurirsi.
-Per questo che ti sei tanto incazzato a scuola? Volevi scopartela?!- urlò William, chiudendo con forza la porta di casa e venire come una furia verso di noi.
Chris si è alzato già pronto all'attacco. Io mi metto in mezzo a loro, sentendo il respiro di Chris dietro di me.
-E tu cosa vuoi William?- lo guardo sfidandolo con il mio sguardo, cadendo nelle sue pozze marroni, sentendo il cuore andare a mille, sentendomi uno schifo: ho baciato il suo miglior amico.
-Sei così facile da cadere tra le braccia di un ragazzo all'altro?- mi chiede beffardo.
Uno schiaffo gli fa voltare il viso verso la sua destra, mentre sento la mano bruciare per il colpo così forte che gli ho appena dato contro il viso.
-Sei solo un pezzo di merda- prendo l'unica borsa che ho con me ed esco velocemente da casa di Chris.
-Aspetta! Non hai la macchina- mi urla dietro Chris, mentre mi soffermo davanti alla macchina di Will, la Porsche nera luccicante: quanto lo odio.
-Vado a piedi, non è molto distante- dissi senza guardarlo, per poi iniziare a camminare verso casa.
Raccontai ai miei genitori che ero ritornata prima perché non stavo molto bene, ritrovando sulla mia scrivania le chiavi della Porsche grigia, con un piccolo bigliettino.
-So che ami questa macchina, per favore sta più attenta. Papà- lessi ad alta voce, sorridendo.
Presi le chiavi nelle mani sorridendo ma poi mi ricordai: tutto ciò riportava solo a William e le buttai sulla scrivania contro voglia, sentendo un rombo fuori dalla mia finestra troppo familiare.
Andai dritta verso il vetro aperto della finestra e vidi William uscire dalla macchina, appoggiarsi alla portella, mettersi a braccia conserte e guardare verso di me, alzando la testa.
-Amore, quello davanti casa nostra è un tuo amico?- mi vedo spuntare mia madre dalla porta della mia stanza, facendomi sussultare per il poco preavviso: non l'ho nemmeno sentita, ma che è un vampiro?!
Mi volto a guardarla e capisce subito annuendo e scendendo le scale per andare in cucina.
Sospiro e guardo ancora fuori dalla finestra: sta ancora guardando verso di me, con una certa insistenza.
Sbuffo e scendo le scale di casa e mi fermo davanti alla porta: devo affrontarlo, adesso o dopo non fa differenza.
Apro la porta e senza guardarmi indietro esco chiudendola alle mie spalle.
Appena riapro gli occhi lo vedo ancora lì, sulla sua macchina con un sorriso che giuro strapperei a schiaffi.
Sospiro ancora e guardando a destra e sinistra controllo se posso attraversare, così arrivo davanti a lui che mi guarda interamente, soffermandosi poi sul mio volto.
Ho delle scarpe rialzate e mi manca poco più di qualche centimetro per raggiungerlo.
-Se ti bacio sentirò il sapore delle sue labbra sulle tue?- sputa, cercando di farmi innervosire, incurvando la schiena, arrivando alla mia altezza, guardandomi e facendomi tremare.
-Perché non provi?- lo sfido alzando un sopracciglio, vedendolo sorridere.
Capisco le sue intenzioni e sposto il volto sentendo le sue labbra posarsi sul mio collo, provocandomi mille brividi mentre chiudo gli occhi e spero non si sia accorto dei brividi che mi ha procurato.
-Lo prendo come un sì- parla sul mio collo, facendomi aprire gli occhi e posare le mani su di lui cercando di allontanarlo ma ha già arpionato le sue mani sui miei fianchi.
-Puoi negarlo a te, puoi negarlo a me, puoi negarlo anche a Chris...- si sposta dal mio collo facendomi voltare con le sue dita sul mio mento verso di lui.
-Ma sappiamo entrambi che sei mia, lo sei sempre stata- finisce guardandomi.