III

124 11 0
                                    

"Devo fare veramente questa cagata?"

Pensò Yoongi sbattendo il suo armadietto con forza, ma rimase scontento del risultato, non era riuscito nemmeno a piegarlo un poco.
Una volta ci sarebbe riuscito di sicuro, ma la mancanza di sonno doveva aver influenzato anche il suo stato di Peccato Capitale.
Gli era diventato più difficile concentrarsi: una volta era conosciuto per essere molto forte, ma in quel periodo le sue energie si erano prosciugate, lasciando posto a dei solchi sotto agli occhi.

Come in trance, si avviò alla sua nuova classe, dove sarebbe stato accerchiato da Angioletti fastidiosi che lo avrebbero fissato per il resto della giornata.
Almeno c'era Hoseok assieme a lui, non come il povero Jungkook che era capitato da solo nella classe più rinomata dell'istituto.

Quando egli però entrò in classe, non vide il compagno.
Scrutò l'aula con lo sguardo da tutte le parti, ma non vide nulla.
La loro si poteva dire fosse la classe peggio tenuta e frequentata della scuola.
Il preside si era rifiutato di farli partecipare in quella condizione, ma alla fine le aule non bastavano.
Yoongi aveva gioito internamente  alla rivelazione che si trovavano nella classe peggiore dell'istituto.
Ma forse era ancora presto per gioire.

-Che vuoi, Demonuccio?- urlò qualcuno dal fondo della stanza, un Angelo alto e ben piazzato, il tono conteneva sarcasmo e al contempo disprezzo.
Risatine si sollevarono per l'aula, ma a Yoongi non importava più di tanto avete a che fare con loro.
Si limitò ad alzare gli occhi e mettersi le mani nelle tasche dei jeans strappati, per poi uscire nei corridoi e correre a cercare Hoseok.
Non aveva nessuna intenzione di iniziare questo inferno senza di lui.
Rallentò un po' il passo quando gli venne in mente che effettivamente mancavano alcune persone in classe oltre al suo amico.

Ad un tratto vide Jimin passare per i corridoi, lo rincorse e gli afferrò il braccio.
-Yah! Hyung, ti sembra il modo di afferrare le pers- o forse mi cercavi per qualcos'altro?- il più giovane alzò un sopracciglio alludendo a cose poco caste, ma l'altro ragazzo era abituato a queste scene.

-Non è il momento, Jimin- Yoongi aveva già perso la pazienza - Hai visto Hoseok da qualche parte?- domandò.

-Hobi?- il ragazzo dai capelli argentei ci pensò un po' su.
-No, non lo vedo da parecchio. Salutamelo appena si degna di fare un salto da queste parti.
E senza aggiungere altro si avviò per il corridoio con passo felpato.

Per tutta risposta, Yoongi diede un calcio all'ennesimo armadietto più vicino, in modo da chiuderlo definitivamente.
Corse per i corridoi, l'ansia che gli ribolliva nelle vene.

"Non potrebbe essere. È impossibile che succeda anche qua" continuava a ripetersi nella mente.
Negava e continuava a negare ciò che i suoi occhi non avrebbero mai potuto più sopportare.

-

Yoongi stava correndo per le strade più fredde e buie del Purgatorio.
Nessuno si recava mai lì, tranne che brutti ceffi che non avrebbero mai potuto ascendere al Paradiso e... Hobi.
Neanche il ragazzo più grande aveva mai capito in fondo perché al minore piacesse recarsi là.

"Non voglio apparire debole" gli confessò una volta.
Yoongi sapeva bene quanto questo fatto importasse all'altro. Nella sua vita terrena era sempre stato orgoglioso di sé, ma alla fine appariva sempre il più debole. Quello che la gente usava ripetutamente come oggetto di scherno.

¦The Seven Deadly Sins¦ BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora