Capitolo 4 - Confidarsi

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Lauren sembra stare molto meglio. Sono passati appena tre giorni, ma è come se non le fosse accaduto nulla. Per tutti noi è stata una sorta di miracolo, forse l'unica cosa davvero buona di tutto ciò che era successo. Non sembrava aver riportato niente di troppo grave: la ferita pian piano sarebbe guarita, lasciando posto solo ad una brutta cicatrice, ma l'importante era che Lauren stava bene e le preoccupazioni di Vince riguardo lo stato della sua memoria o della sua salute erano sempre meno presenti. Tutto sommato, ce la stavamo cavando un po' tutti.

Più o meno.

«Qualcuno ha visto Amar?» domanda Mindy a me e Phil. Quest'ultimo muove il braccio come in maniera robotica. Dopo la ferita subita da parte degli Esclusi e dopo la sua testardaggine riguardo al non farsela curare, anzi, peggiorando la situazione mettendogli pressione, adesso si lamentava ogni cinque minuti di quanto gli desse fastidio e gli facesse male.

Siamo al tavolo della Mensa, durante la pausa pranzo dal lavoro. Riguardo quest'ultimo, stranamente Gus non ha fatto molte polemiche e la cosa non ha fatto che insospettire sia me che Phil. Dalla notte in cui siamo stati alla Residenza Erudita restiamo ancora all'erta. Dopotutto, ci sembra ancora molto strano che Jeanine Matthews non stia facendo nulla per rimediare alla nostra fuga.

«No.» rispondiamo io e Phil in coro. Amar ultimamente era divenuto introvabile. Spariva per ore per poi ricomparire senza spiegare nulla. Tutti sapevamo che qualcosa centrava con l'esperimento che Jeanine gli aveva fatto. Eppure, non volevamo precipitare in conclusioni gravi, non ora che la situazione di Lauren stava alzando il morale un po' a tutti.

Mindy sbuffa; «Non ne posso più.» si siede pesantemente sulla sedia accanto alla mia: «Dove diamine potrebbe essere?»

Io e Phil ci guardiamo. «Hai controllato la palestra?» dico io.

«Ovviamente.» ribatte Mindy poi si porta una mano alla fronte: «Qualsiasi cosa gli abbia dato Jeanine, sta funzionando.»

Era demoralizzante, ma sia io che Phil non proviamo a ribattere. Dopotutto, tutte le nostre speranze si basavano su... nulla. E tutti sapevano bene che gli Eruditi sono bravi con gli esperimenti.

«Vedrai che uscirà fuori.» le dico provando a rassicurarla.

«Questo lo so, ma mi sono stufata. Voglio una cosa: che vada male o che vada bene, non questa situazione incerta che mi sta facendo perdere la testa!» Mindy si sfoga posando il gomito sul tavolo e la mano sulla fronte: appariva esausta. Le carezzo amichevolmente la schiena.

«Io sarei curioso di sapere ciò che fa. Quando sparisce.» proclama Phil sgranocchiando delle noci: io le odio.

«Lo sarei anche io.» Mindy è d'accordo. Poi sospira e prova a trovare un po' di calma. Dopodiché si volta verso di me: «Come sta Ron? Anche lui sembra... scosso.»

Annuisco solo.

Phil sospira: «È solo la stanchezza. O forse lo stress. O ancora il trauma. Sapete, credo che quello che abbiamo passato possa traumatizzare la psiche della gente coinvolta.»

Lo guardo sbalordita: «Wow, Phil. Non ti ho mai sentito parlare in modo così...»

«Non dire erudito.»

«Sarebbe comunque un complimento nei tuoi confronti.»

«E comunque, sto citando Vince. Era lui l'Erudito.» ribatte Phil in difesa.

Sospiro: «Ron mi evita.» faccio un verso di strazio: «E lo odio! Lo odio tantissimo quando fa così! Se è come dici tu Phil... o Vince, fa lo stesso, ha bisogno di una mano e io vorrei esserci.»

«Ascolta, magari lui sta evitando te, ma neanche tu fai molto per parlargli.» Mindy si inserisce nella conversazione.

«Se vedo che non ha voglia neanche di vedermi, perché insistere?»

The Divergent Series: By Tess - Allegiant || SOSPESA ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora