Capitolo 2 - Sopravvivere

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Appena sento le parole di Ron, accompagnata da Phil raggiungo gli altri. La prima cosa che cattura la mia attenzione è ovviamente il piccolo gruppo di Esclusi che prova a ricucire la ferita di Lauren. Sono silenziosi e lavorano lanciandosi sguardi intenditori e passandosi materiali. C è tornato dentro. A quanto pare Tina voleva restare da sola, per cui lui ora era seduto e osserva ammutolito dallo sconcerto come gli uomini cercano di rimettere in sesto la sua amica.

Sposto lo sguardo dalla scena, fin troppo straziante, per posarla in un'altra tutt'altro che diversa. Mindy continua a sostenere il capo di Amar, aveva ancora gli occhi chiusi. C'era Kayla accanto a lei e guardava l'istruttore con un'espressione indecifrabile.

«Abbiamo sentito che grugniva.» comunica Arin a voce bassa: «E Mindy ha detto che si è mosso.»

Non riuscivo a trovare parole per rispondere. Mai come adesso avevo così tanta paura: paura per Lauren che sarebbe potuta morire o che, a detta di Vince, avrebbe potuto presentare problemi di memoria. E avevo paura per Amar, per ciò che in lui sarebbe cambiato.

«Come sta Tina?» sussurro avvicinandomi a C. Era veramente distrutto. Non riuscivo ad immaginare come poteva sentirsi, con un'amica in fin di vita e l'altra completamente a pezzi.

Ha lo sguardo fisso verso la mia compagna di lavoro, è come se cercasse di alleviarle il dolore con esso: «Non ho mai creduto che una persona potesse sentirsi tanto a pezzi.»

«Mi dispiace.» dico sincera: «Voi non sareste dovuti venire.»

Alza il capo verso di me: i suoi occhi sono pozze che provano a trattenere un'onda di lacrime: «Non è questo che mi dispiace. Anzi, penso che sia stata la cosa migliore che abbia potuto fare da quando sono un membro effettivo degli Intrepidi.»

«E a cosa vuoi dare la colpa? A chi?» domando.

«Sono io quello che dovevo badare a lei. A lei e a Tina, per lo meno. Come potrò guardare negli occhi di entrambe sapendo che non sono riuscito ad impedire la tragedia?»

«Non incolparti.» gli carezzo timidamente la schiena; «Tu sei riuscito a salvare me. Più altre cinque persone. Non puoi salvare tutti.»

«Ma dovrei.» ribatte tormentandosi le ginocchia; «Tu lo stai facendo.»

Mi irrigidisco e corrugo la fronte: «Come?»

«So di te.» risponde tornando a guardare il corpo disteso di Lauren. Deglutisco mentre seguo il suo sguardo. Eppure, non riesco a chiedergli altro che sento gli altri esclamare qualcosa. Mi volto incontrandoli incentrati nel guardare Amar... sveglio. Si guarda attorno confuso e nel panico. Prova a mettersi in piedi, invano, cominciando a sudare copiosamente. Mindy prova a trattenerlo dicendogli di calmarsi mentre Kayla tenta di riportarlo a terra. Amar prova a scostarsi ma alla fine cede e resta seduto osservando i visi di tutti noi sussurrando: «Voi?»

Mindy sospira, come se temesse che la prima cosa che fosse cambiata in lui fosse la sua memoria.

«Dove siamo?» domanda cercando di controllare i suoi respiri.

«Non è importante.» ribatte Mindy: «Come ti senti?»

Si guarda attorno, come se qualcuno potesse offrirgli la risposta: «Bene, credo.»

Penso si sia reso conto dei nostri sguardi preoccupati perché inarca un sopracciglio e riprende: «Dovrei stare male?»

«Questo dipende.» annuncia Vince: «Qual è il tuo ultimo ricordo?»

Amar lo fissa strambo: «Il mio ultimo cosa? Oh... Sì, ehm...» chiude le palpebre come se si concentrasse: «I vertici Intrepidi, la riunione...»

The Divergent Series: By Tess - Allegiant || SOSPESA ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora