Min-ji's p.o.v
Non mi mossi da casa per i seguenti due giorni e sia Jackson che Yugyeom mi tartassarono di messaggi credendomi morta schiacciata da un mobile o soffocata dal gas dimenticato acceso.
Spendi il telefono cercando di capire.
Capire cosa?
Capire perché i miei sentimenti per Yugyeom che, oltre al mio amore per la musica, per mio padre e per il cibo, erano l'unica cosa certa nella mia confusa vita di adolescente dall'amore non corrisposto erano stati messi in confusione da quella presuntuosa presenza chiamata Jackson 'flawless' Wang.
Ogni volta che pensavo a Yugyeom, nella mia testa compariva,senza alcun preavviso, il viso di Jackson che mi sorrideva e mi mandava in pappa il cervello, e con lui tutto il sistema nervoso.
Quel ragazzo era estremamente pericoloso.
Non potevo permettermi di rimanere ferita, per l'ennesima volta, da un ragazzo.
Mi sentivo patetica a girare per la casa in pigiama mangiando pizza a domicilio e ramen istantaneo.
Ero sdraiata sul tappeto peloso del mio soggiorno a mangiare la pizza avanzata dalla sera prima quando, una voce fin troppo familiare, non mi fece strozzare con l'oliva che mi ero appena infilata in bocca.
«Yah ragazzina, ti sembra questo il modo di vivere adatto ad un'adolescente?!»
Mi girai di scatto tossendo e mibloccai a guardare la figura del mio secondo migliore amico.
«BAM!» urlai scattando in piedi e saltandogli addosso usando il divano come trampolino.
Lui mi rese al volo e io mi accoccolai in braccio a lui come un piccolo koala si aggrappa alla schiena della madre.
«Ehi piccola, come stai?» chiese lui accarezzandomi la testa mentre mi teneva sollevata senza sforzi.
O era andato in palestra, oppure io avevo perso peso...La prima era quella piú probabile.
«Come sempre»
«Una merda?»
«Peggio»
«Perfetto»
«Già»
Smise di accarezzarmi la testa e io alzai il viso dalla sua camicia a scacchi rossa e nera, e lo guardai in viso.
«Parliamo?» chiese con un sorriso.
«Certo».«Quindi? Come va con Yugyeom?» disse Bambam buttandosi sul divano e afferrando una fetta di pizza fredda.
«Si è fidanzato con una Unni dell'ultimo anno»dissi prendendo una fetta anche io.
«Ora lo picchio» disse Bambam ributtando la fetta sul cartone e alzandosi dal divano pronto a picchiare il suo migliore amico.
«Take it easy» dissi afferrandolo per un braccio e tirandolo di nuovo a sedere.
«Ormai ci ho fatto il callo»
«Non dovrebbe essere cosí»
Annuii.
«Che hai fatto ai capelli?»
«A lui piacciono lunghi...»
Bambam capí al volo e mi passo una mano tra i corti capelli neri.
«Yugyeom ieri mi ha chiamato...É preoccupato per te»
Guardai scettica Bam che sospirò tornando serio.
«Chi é Jackson?»
Al solo sentire quel nome mi si bloccò il cervello.
«Un amico» risposi dopo svariati secondi.
«Yugyeom dice che ti stai allontanando da lui per stare con questo Jackson»
Sospirai e Bam mi costrinse a guardarlo facendomi voltare verso di lui con una mano.
«Jackson é diverso da Yugyeom...» e un sorriso spontaneo nacque sul mio volto.
«Mi fa ridere, non mi fa sentire sola, soffre con me ed é felice quando lo sono io, é un ottimo amico e fin'ora c'é sempre stato quando avevo bisogno» Bambam si passò una mano nei capelli lasciandosi cadere contro lo schienale.
«Yugyeom dice che é un tipo pericoloso»
Sbuffai.
«Non é pericoloso, é solo impulsivo, e l'unico con cui litiga é Yugyeom» dissi indispettita da quello che Bambam stava insinuando.
«Anche noi ci siamo sempre stati» disse Bam dopo qualche minuto di silenzio.
Sospirai ripensando alla mia infanzia con i due ragazzi.
Ci eravamo divertiti? Si.
Ci volevano bene? Si.
Volevamo restare per sempre insieme? Si.
Lo siamo stati? No.
«No, Bam. Voi non c'eravate» lasciai che quella verità uscisse fredda e dolorosa dalle mie labbra.
«Sei tu che ti sei chiusa. Noi siamo sempre stati qui!» disse Bam battendo una mano su un cuscino del mio vecchio divano.
«Bam, tu sei fottutamente scomparso nel nulla senza dirmi niente, e solo dopo due mesi ho scoperto che la tua famiglia era tornata in Thailandia.» dissi iniziando ad irritarmi.
«Cosa credevi che potessi fare? Venire lí in Thailandia ogni volta che Yugyeom mi faceva piangere? Ogni volta che desideravo vederti? Ogni volta che volevo ridere come facevo quando avevo dieci anni?»
Bam mi guardava senza rispondere, ma i suoi occhi parlavano piú di quanto lui potesse fare.
«E davvero credevi che tra me e Yugyeom non si sarebbe creato un muro? Usciva con una ragazza diversa ogni mese e io dovevo fargli da spalla quando mirava a qualcuno...Ti rendi conto? L'amica spalla del ragazzo che mi piace...Come credi che mi sentissi quando lo sentivo dire "ti amo" a ragazze di cui non sapeva neanche il cognome? Come credi che mi sia sentita quando veniva qui, in casa mia, a parlarmi dei suoi appuntamenti e di quanto lei fosse bella?»
Vidi Bam aprire la bocca per parlare ma dovevo finire quello che avevo iniziato.
«E tu Bam? Hai cambiato numero, indirizzo ed e-mail...Non una chiamata, non una lettera, neanche un messaggio in tre lunghi anni. E hai il coraggio di mettermi in guardia su Jackson? Neanche lo hai mai visto! Il primo giorno in cui l'ho incontrato lo sai cosa ha fatto? Mi ha difesa, mi ha portato a casa e mi ha consolata. Mi protegge dai miei stessi sentimenti e mi fa ridere quando vorrei piangere...Cosa c'é di sbagliato in questo?»
Quella domanda sembrava destinata a rimanere senza risposta perché, l'unica cosa che fece Bam, fu abbracciarmi in silenzio.
Rimasi stupita da quel suo gesto improvviso, Bam non era il tipo da abbracciare, era piú il tipo da "Ti do il permesso di abbracciarmi ma non aspettarti chi sa quale segno di affetto da me".
La cosa piú affettuosa che aveva fatto in tutti i nostri anni di amicizia era stat accarezzarmi la testa, lo faceva ogni volta che voleva farmi capire i suoi sentimenti.
E quell'abbraccio era stracolmo di sentimenti.
«Mi dispiace» sussurrò Bam contro il mio collo mentre veniva scosso da piccoli singhiozzi.
Mi vennero le lacrime agli occhi sapendo che Bam stava piangendo per me.
«Sei un cattivo ragazzo...Lo sai?» chiesi con voce rotta dal pianto.
Lui annuí senza alzare il viso dai miei capelli.
«Mi sei mancata come manca l'aria» disse Bam facendo aumentare le lacrime che si stavo accumulando sulle mie guance e sulla sua spalla.
«Ti odio» dissi singhiozzando.
«Ti voglio bene» rispose lui stringendo di piú l'abbraccio.
Non avevo mai pianto cosí tanto per qualcuno che non fosse Yugyeom.Dopo una buona mezz'ora di pianto e dichiarazioni d'affetto e di odio, tornammo a ridere e scherzare cercando di dimenticare quello che ormai era passato e che non avremmo potuto modificare neanche con le lacrime di tutta una vita.
«Quando mi sono trasferito avevo iniziato ad odiarti perché non ti comportavi piú come eri solita fare»
Disse Bam cercando di spiegarmi la sua scomparsa.
«In preda ad un attacco d'ira ho cancellato ogni contatto che potesse riportarmi a te, per questo non hai avuto notizie di me per tre anni» continuò vedendomi annuire silenziosa.
«Yugyeom d'altro canto non aveva mai tempo per chattare o fare video chiamate con me, quindi piano piano abbiamo smesso di parlare anche noi due»
Sospirai a quella rivelazione.
Yugyeom era proprio il peggiore in quanto a relazioni affettive.
«Il mese scorso sono riuscito a convincere mia madre a farmi tornare qui per continuare i miei studi...Sono arrivato in città solo ieri sera»
Spalancai gli occhi ricordandomi improvvisamente di una cosa.
«Cosa c'é?» chiese vedendo il mio sguardo.
«Approposito...Come cavolo sei entrato in casa mia?» chiesi facendolo ridere.
Se c'era qualcuno capace di rovinare il momento, quella ero io.
«Hai lasciato la finestra della cucina aperta» disse Bam lasciandomi a bocca aperta.
«Questa si chiama effrazione»
Lui scosse la testa.
«No, questo si chiama "regalo per la proprio migliore amica"» mi corresse facendomi ridere.
«Comunque....Smettiamo di parlare di cose tristi e passiamo ad altro» disse Bam battendo le mani e cambiando il suo sguardo da malinconico a curioso.
«Quindi....Questo Jackson é davvero cosí "fantastico"?» chiese Bam facendomi ridere come una stupida.«Certo che lo sono! chi ha mai detto il contrario?»
Sia io che Bam ci girammo di scatto verso la porta della cucina che la collegava al salotto.
La figura muscolosa di Jackson era appoggiata allo stipite della porta mentre ci guardava divertito.
«Tu che diavolo ci fai qui?!» chiesi saltando in piedi e riparandosi dietro a Bam cercando di coprire l'imbarazzante pigiama coperto di stampe a forma di scimmietta.
«Tu devi essere Jackson, dico bene?» chiese Bam con un sorriso tenendo la mano al ragazzo che si avvicinò al divano per stringerla ricambiando il saluto.
«Scusa ma non so chi tu sia» aggiunse mentre si stringevano le mani.
Bam soffiò una risata.
«Chiamami Bam, Il mio nome sarebbe troppo impegnativo anche per un ragazzo "fantastico" come te» si presentò Bam lasciando la mano di Jackson che intanto si era messo a ridere per il mio piagiama.
«T-torno subito!» esclamai prima di scomparire al iano superiore per mettermi qualcosa di decente.Jackson's p.o.v.
La vidi correre al piano di sopra e non potei trattenermi dal ridere, quel pigiama era davvero ridicolo.
«Quindi...»
La voce di Bam mi fece riportare lo sguardo su di lui che mi invitò a sedermi, cosa che feci senza pensarci due volte.
«Che intenzioni hai con Min-Ji?»------------------------
I know.
É un capitolo esageratamente lungo ma why not?
Scusate gli errori ma ho appena finito di scriverlo e rileggerlo in questo momento mi sembra arduo come i tentativi di Jimin di avere Jam...You know what I mean.
Sono tornata dopo l'ennesimo periodo di ibernazione e sono piú carica di prima (si fa per dire).
Bam é comparso e Min-Ji gliene ha cantate quattro...Sono fiera di lei.
\('^')/
Se siete arrivati fino qui significa che mi volete davvero bene, o che non avete proprio niente da fare...
In entrambi i casi ho una richiesta per voi, o é piú un consiglio?
Anyway...Passate e date un'occhiata alla Fanfiction sul profilo @_bubbleberry_ , si intitola Omelas e bho, basta cosí.
Spero che andrete a darle un'occhiata, é su Taehyung quindi...Bho fate voi.
Anyway~
Ora é meglio se la smetto di blaterare.
Byebye💕_FlightLog_ xx
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Shelter || Soon Will Be Summer ||Jackson Wang
FanfictionLee Min-Ji é una diciassettenne appassionata di musica e di danza che é sempre stata innamorata, solo ed unicamente, del suo amico d'infanzia Kim Yugyeom fin dall'età di nove anni. Cosa succederà quando si renderà conto che i suoi sentimenti non ver...