Jackson's p.o.v.
«Che intenzioni hai con Min-Ji?» chiese Bam dopo che mi fui seduto sul divano.
Afferrai l'ultima fetta di pizza rimasta nel cartone e iniziai a mangiucchiarla.
«Perché dovrei dirle a te?» chiesi alzando lo sguardo verso gli occhi del ragazzo in piedi davanti a me.
«Sono il suo migliore amico e voglio assicurarmi che tu non la faccia soffrire come ha fatto Yugyeom» rispose lui incrociando le braccia al petto.
«E quindi? Se ti dicessi che la voglio solo usare saresti in grado di fare qualcosa? E se invece ti dicessi che staremo per sempre insieme e che ci sposeremo dopo il liceo, a te andrebbe bene?» chiesi non volendo in alcun modo che mi mettesse i bastoni fra le ruote, qualsiasi cosa io avessi in mente di fare lui non aveva alcun diritto di infastidirmi.
Bam strinse i pugni mentre assottigliava lo sguardo.
«Cosa ne sai tu di quello che provo io?» chiese andando sulla difensiva.
«Assolutamente niente, ma non intrometterti tra me e Min-Ji, solo perché sei importante per lei non significa che tu lo sia anche per me» dissi finendo di mangiare la fetta in un boccone.
«Non sei affatto come Min-Ji ti dipinge» disse Bam iniziando a infastidirmi.
«Min-Ji é speciale, lei é diversa dagli altri» pronunciai una parola dietro l'altra senza pensare a quello che dicevo.
«Essere gentile con lei mi viene naturale, non altrettanto con i suoi amici»
Bam si lasciò sfuggire una risata soffocata.
«L'avevo capito»Stavo per rispondergli ma fui interrotto dal rumore dei passi di Min-Ji sulle scale.
Ci girammo entrambi per vederla scendere e per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
Si era vestita per uscire.
Ed era bellissima.
Indossava una gonna a vita alta azzurra lunga fino a metà coscia, una magliettina a righe orozzontali bianche e nere che lasciava scoperta una striscia di pancia, parigine bianche e converse bianche.
«Ho voglia di fare un giro fuori,sono chiusa qui da troppe ore,venite con me?» chiese Min-Ji dirigendosi all'entrata e afferrando uno zainetto rosa mentre cercava le chiavi di casa.
Io e Bam ci guardammo per un secondo.
«Vengo anche io»
Pronunciammo le stesse parole all'unisono e Min-Ji si girò ridacchiando.
«Ma come siete diventati amici, bravi!» disse sorridendo.
Dopo di che, in qualche strano modo, mi ritrovai a passeggiare per Seoul con Min-Ji ed il suo amico.Prendemmo un gelato e andammo a passeggiare lungo il fiume Han.
La compagnia di Bam non era male come pensavo all'inizio, era simpatico e ci intendavamo alla grande quando si parlava di cose stupide e di Min-Ji.
Sapevo che la visita di Bam aveva reso Min-Ji molto felice, e non riuscivo a pensare male di qualcuno che la faceva ridere in quel modo.
Non mi ero divertito cosí tanto da un sacco di tempo, e stavo rivalutando Bambam riguardo le mie idee e preoccupazioni iniziali.
Si capiva che voleva davvero bene a Min-Ji, e con lui nei paraggi potevo contare su qualcuno nel caso non potessi stare con Min-Ji per qualche ragione.
Sperai con tutto il cuore che niente e nessuno rovinasse quel pomeriggio, lo speravo per il bene di Min-Ji e per proteggere quel sorriso cosí prezioso.Min-Ji's p.o.v.
«Non mi divertivo cosí da quando avevo dieci anni!» esclamai voltandomi a camminare di spalle per poter guardare in faccia i miei due "cavalieri".
Loro mi sorrisero e poi si guardarono lanciandosi una smorfia.
Mi faceva ridere la loro relazione di "Ti-odio-ma-in-realtà-non-sei-cosí-male".
Scoppiai a ridere e loro si voltarono verso di me sorridendo.
«Stai attenta» disse Bambam senza smettere di sorridere.
«Se continui a camminare come un gamberetto andrai a sbattere contro qualcuno, soprattutto se teniamo conto della tua goffaggine» aggiunse Jackson prendendomi in giro.
Io feci una linguaccia divertita e mi volta pronta a correre alla ricerca di uno spiazzo libero dove sederci, ma non feci in tempo a fare un passo che andai a sbattere contro qualcuno come predetto da Jackson.
Caddi a terra di fondo schiena e il mio amatissimo gelato alla ciocco-menta andò a sfracellarsi sul terreno sporco.
«Yah! Stai bene?» chiese Jack prendendomi un braccio e aiutandomi ad alzarmi da terra.
Feci leva su di lui per alzarmi in piedi e mi pulii la gonna sporca di terra.
Alzai lo sguardo pronta a scusarmi con la vittima della mia goffaggine ma fui interrotta da Bambam che mi afferrò per il braccio libero dalla presa di Jackson e mi tirò all'indietro verso di lui.
Mi voltai di scatto verso Bambam che, a differenza di qualche secondo prima, aveva in volto un'espressione gelida.
«Bam?»
Lui non mi rivolse neanche un'occhiata ma rimase fisso ad osservare la persona con la quale mi ero scontrata.
Mi voltai a guardare chi avesse pietrificato il mio amico e tutto mi aspettavo tranne che quello stronzo.
Un nodo in gola mi si formò istantaneamente.
«Yugyeom»
La voce solitamente allegra di Bambam era divenuta acida e scontrosa.
«Bambam? Quando sei tornato?» chiese Yugyeom con un sorriso che mi fece perdere un battito.
Mi schiaffeggiai mentalmente.
Smettila di fare la stupida e connetti il cervello idiota!
«Sono tornato da poco» rispose Bambam senza far trasparire nessuna emozione dalla sua voce.
«Vieni qua! Fatti abbracciare!» esclamò Yugyeom avvicinandosi all'amico che era già pronto per fare un passo indietro ed evitare il contatto.
E ci sarebbe anche riuscito se io, la meravigliosa e fin troppo gentile Min-Ji, non fossi intervenuta spingendo leggermente Bambam tra le braccia del suo migliore amico.
Yugyeom sorrise felice e, con un gesto repentino, mi afferrò per un braccio e mi costrinse ad unirmi all'abbraccio.
«Di nuovo insieme» disse Yugyeom in un sospiro.
Per qualche strana ragione sentii le lacrime salire di nuovo verso i miei occhi e pregai con tutta me stessa che si fermassero prima di formare le cascate del Niagara.
«Yah! Non fare il sentimentale e levati che mi soffochi» disse Bambam sciogliendo l'abbraccio e ottenendo la mia eterna gratitudine.
«Che fai? Non mi saluti?» chiese improvvisamente Jackson mettendomi un braccio intorno alle spalle e guardando il ragazzo con un sorrisino stampato in faccia.
Yugyeom fece una smorfia e mi guardò con uno sguardo carico di disappunto.
«Giri ancora con questo qui?» chiese facendo un leggero cenno verso Jackson.
Iniziai a sentirmi a disagio.
Davvero volevo dire al mondo che Jackson era fantastico, ma per una questione affettiva ancora non riuscivo a dirlo a Yugyeom.
«É a posto» disse Bambam intromettendosi nella discussione.
«A me piace, a Min-Ji piace e ci ha offerto il gelato, ha un sacco di punti a suo favore» aggiunse accennando al gelato che teneva tra le mani e che, miracolosamente, non era finito sulla maglietta di Yugyeom durante l'abbraccio.
«Non dirmi che ti va bene che esca con Min-Ji?!» esclamò Yugyeom sorpreso dal comportamento dell'amico.
«Non ho bisogno dell'approvazione di nessuno per uscire con qualcuno» dissi attirando l'attenzione di Yugyeom.
Dovevo reagire a Yugyeom e a quell'affetto che non volevo piú provare.
«Decido io se farmi piacere qualcuno, tu stanne fuori»
Non mi resi neanche conto di aver parlato, me ne accorsi solo quando Yugyeom se ne andò scuotendo la testa.
«E brava la piccola Min-Ji» disse Bambam con un sorriso.
«Non può piú dirmi cosa fare e cosa no, io e lui abbiamo chiuso» dissi per convincere anche me stessa di quell'affermazione.
Il braccio di Jackson scese a cingermi la vita.
«Brava Min-Ji»
Quel sussurro mi fece venire i brividi lungo la schiena.Jackson, ti prego, non farmi battere il cuore, non penso di poter reggere ad un altra delusione.
-----------------------------Ehila! I'm back guys!
Come state? Io al caldo😂
Vi lascio con il nuovo capitolo e vado a trovare il mio amico ventilatore.
Mi scuso per eventuali errori grammaticali._FlightLog_XX
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Shelter || Soon Will Be Summer ||Jackson Wang
FanficLee Min-Ji é una diciassettenne appassionata di musica e di danza che é sempre stata innamorata, solo ed unicamente, del suo amico d'infanzia Kim Yugyeom fin dall'età di nove anni. Cosa succederà quando si renderà conto che i suoi sentimenti non ver...