Un amore ritrovato

Capitolo 2

Infatti quel girno era proprio oggi. Mentre io e Alessandro stavamo parlando, uno dei due rapinatori apre la porta della stanza, ci vine in contro e ci innietta qualcosa. In quel momento ero stordita e subito dopo buio piú totale.

Alessandro:" Emma svegliati! Emma ci sei?!"

Mi sveglio sul petto di Alessandro e noto che non siamo piú nella stanza ma siamo sul sedile posteriore di un auto.

Emma:"che cosa ci facciamo qui?"-chiedo ancora stordita-
Alessandro:"da quello che ho capito tra poco torneremo a casa. I nostri genitori stanno eseguendo lo scambio con i due rapitori e tra poco saremo liberi!"

Finalmente. Mi accorgo che ero ancora sdraiata sul petto di Alessandro e mi rialzo con il viso tutta rossa.

Emma:" scusami ero distratta!"
Alessandro:" tranquilla! -mi sorride- come farò senza di te?
Emma:"per colpa mia hai il corpo pieno di lividi."
Alessandro:" non potevo farti picchiare da quei due stronzi!- mi sorride ancora. Adoro il suo sorriso- anche se ero rinchiuso in una casa mi è piaciuto trascorrere il tempo con te e spero che ci vedremo ancora anche fuori da qui!"

In quel momento divento ancora piú rossa di prima. Quanto vorrei baciarlo in questo momento! Lo ametto io lo amo. È il ragazzo piú fantastico che esista al mondo. In quel momento Alessandro si avvicina a me lentamente. Credo che voglia baciarmi ed allora mi avvicino qnche io a lui.

Alessandro:"ti amo Emma!"
Emma:"ti amo anche io Alessandro!"

In quel momento siamo a tre centimetri di distanza ma ad interrompere quel momento sono i due rapitori che aprono lo spertello della macchina e ci trascinano fuori. Vedo lontano i miei genitori che piangono ed accqnto a loro ci sono altre due persone. Credo siano i genitori di Alessandro. Ad un certo punto i due rapitori tirsno fuori dalla tasca due pistole e le puntano adosso a me e ad Alessandro. Non capisco. Appena pagato il riscatto io e Alessandro saremo stati liberi!

1 rapitore:" o ci date 500 mila euro oppure i due ragazzi finiscono male."
Babbo Emma:" ti abbiamo già dato 100 mila euro e questi erano i patti. Appena te li davamo dovevi liberare i ragazzi!"

Ad un certo punto Alessandro che era vicino a me bloccato da uno dei due rapitori da un calcio al rapitore che lo sta bloccando e poi ne da un altro a quello che stava bloccando me.

Alessandro:" scappa Emma! Scappa!!
Emma:" se vieni anche tu con me!"- ci dirigiamo di corsa verso i nostri genitori mentre uno dei du rapitori che era sdraiato a terra prende la pistolo e mi spara sulla coscia. In quel momento cado a terra e arriva anche la polizia che era stata chiamata dal padre di Alessandro ed arriva anche l'ambulanza. Ho un gran male alla coscis destra.

Alessandro:" Emma stai bene?! L'ambulanza è qui tranquilla!" -mi stringe forte tra le sua braccia mentre ci raggiungono i nostri genitori e alcuni paramendici. Prima che mi portino via Alessandro mi si avvicina e ci baciamo.
È il mio primo bacio ed è stato bellissimo. Dopo i medici mi prendono e mi portano via. Mi mettono una maschera e mi fanno addormentare ed a quel punto non ricordo piú niente.

Mamma Emma:" Emma tesoro svegliati!"
Emma:"mamma!"- a quel punto mi alzo dal letto di ospedale e la abbraccio
Babbo Emma:" tsoro sei sveglia finalmente!"
Emma:"ciao papà! Da quando stavo dormendo? Dove è Alessandro?"
Mamma Emma:"hai dormito per due giorni dato che la dose che ti hanno inniettato ti ha fatto dormire per molto. Alessandro è fuori nel corridoio che sta aspettando tue notizie. Non ha ne dormito ne mangiato. I suoi genitori sono tornati a casa da un ora ormai oer andare a prendere il cambio di Alessandro. Vuoi che faccia entrare Alessandro?"
Emma:"si per favore! Potete lasciarci un attimo da soli?"
Babbo Emma:" certo tesoro!"-i miei genitori se ne vanno e dopo entra Alessandro-
Emma:"ciao!"
Alessandro:"ciao! Come va con la gamba?"
Emma:" oh tutto bene!" Senti volevo parlarti di quello che è sucesso fra noi prima dell'incidente alla gamba. Io mi sono innamorata di te dal primo momento cheti ho vista ma non so se tu provi le stesse cose per me."
Alessandro:" Emma anche per me è la stessa cosa. Ma purtroppo non credo che potremo stare insieme.
Emma:" che cosa intendi dire?"
Alessandro:"i miei genitori ed io ci dovremo trasferire a Los Angeles perché i miei hanno trovato lavor lì e poi credono che sia piú sicuro."

In quel momento il mondo mi è crollato adosso.