Capitolo 4 - Angelo

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POV BETH

Le sue mani scivolavano calde su di me, quasi cercassero disperatamente qualcosa che avevano perso da tempo.. il calore di una persona.. il (mio?) calore.
Tutta la mia pelle fremeva al tocco di quelle dita così callose, ma delicate, ogni punto che sfiorava andava a fuoco, non riuscivo a respirare. Mi premeva forte all'albero mentre la sua bocca si saziava di me, aveva cominciato a baciarmi il collo, le guance e su fino ai lobi, passando poi dal mento era tornato sul collo; lo percorreva con una delicatezza tale che mi sentivo letteralmente impazzire. La mia testa era un turbinio di emozioni "cosa sto facendo.. è giusto? Proprio adesso?.." ma sembrava che il mio cuore non volesse ascoltarmi, batteva così forte da farmi male; ero totalmente persa fra le braccia di Daryl, e mi piaceva.. parecchio..
Lo avevo sognato qualche volta, devo ammetterlo, ma non è assolutamente la stessa cosa, anzi, è molto più delicato di quel che mi immaginavo.. *al solo pensiero di ciò, la faccia le diventò bordeaux* "Oddio.. ma cosa vado a pensare?!.. che vergogna!!".


POV DARYL

"Questa ragazza.. mi fa letteralmente impazzire.. il suo profumo è come una droga, una volta assaggiato, anche solo una goccia, non se ne può più fare a meno.. è irresistibile".
Non posso crederci che lo sto facendo davvero. "Cazzo.. cazzo è tutto sbagliato, devo fermarmi!".
La mia bocca non vuole dissertare, vuole di più.. vuole divorarla lentamente, ma intensamente; vuole lasciare su di lei i marchi di questa passione travolgente, di queste maledette emozioni che non vogliono smettere di ossessionarmi.
Ho appena notato che il suo respiro si è fatto più pesante, sta ansimando a ritmo dei miei baci "merda quant'è eccitante.." la sua faccia è diventata completamente rossa, la adoro.
La voglio.. adesso.. Non posso trattenermi oltre.
Le passo una mano sui fianchi, la sento tremare, piano; con le dita mi insinuo sotto la camicetta, ha una pelle davvero morbida e delicata, proprio come l'avevo immaginata.. e sognata. La prima volta che l'ho fatto, la possedevo con una potenza tale, che quando mi sono svegliato mi sono sentito così.. "sporco".. ancora di più notando l'erezione che mi aveva procurato quella mia fantasia così perversa; e adesso che lei è tra le mie braccia.. la visione di quel sogno riaffiora.. non riesco a controllare "l'amichetto" laggiù. "Cazzo.." vorrei possederla qui ed ora, farla subito mia come nelle mie peggiori fantasie, ma non posso.. "porca puttana, se non posso!" *digrigna i denti*.. Lei.. lei è così pura, non posso permettermi di macchiarla, devo cercare di.. «di essere gentile?..». Le parole mi escono da sole in un grugnito di piacere.. sussurrate, ma abbastanza scandite da portare quegli occhioni azzurri fissi su di me..
«No.. ti prego.. non trattenerti ora..»
Queste sono le parole che sento pronunciare con un filo di voce.. "Cazzo!! Cazzo!!... Dio.. se esisti, fa che proprio adesso io non sia diventato tutto scemo, che lei le abbia pronunciate davvero queste parole.. perché sennò potrebbe essere davvero troppo per me ora"...


POV BETH

"No.. ti prego.. non trattenerti ora.." *la sua frase le risuona in testa*
"Ho cazzo, ma cosa mi salta in mente di dire?!".. la mia mente è davvero in tilt, "aspetta, da quando dico cazzo??.. ma oddio cosa vado a pensare adesso? Non ci capisco più nulla.. aiuto".
Daryl è qui davanti a me e io riesco a pensare solo a queste stupidaggi.. cosa devo fare? È così vicino, ed inizio a sentire.. beeeh insomma.. una specie di movimento laggiù, che vergogna! *arrossisce*
Adesso mi sta guardando, sembra strano, nei suoi occhi riesco ad intravedere del timore (?) che sia davvero possibile per lo "scorbutico e gelido" signor Dixon provare timore?
Però, è così bello.. i suoi capelli lunghi, scompigliati, la sua barba ispida, e i suoi occhi.. mamma mia come sono profondi ed azzurri, non li avevo mai visti così da vicino.. "io lo so che dietro la tua scorza così dura, in realtà si nasconde un uomo che ha dei sentimenti e delle fragilità, e vorrei tanto riuscire a toccarti dentro per farti capire che.. non sei solo".. «Non sei solo Daryl.. non più» le parole mi escono spontanee, come se me le tenessi dentro da una vita, quasi come se aspettassero solo questo nostro strano momento per uscire.. non mi sento più imbarazzata, anzi, vorrei solo che lui mi capisse davvero.. che non mi vedesse solo come una ragazzina, ma come una donna, una donna che può stare al suo fianco.
Alzo lo sguardo, e lo vedo lì, con uno sguardo tra lo stupito e lo sconvolto, "forse non dovevo dirgli quelle parole, forse.. ho sbagliato", ma poi, senza neanche darmi il tempo di rendermene conto, mi prende il viso con entrambe le mani ed inizia a baciarmi, è un bacio così intenso e passionale, la sua lingua si insinua tra le mie labbra, scava e cerca in tutta la bocca, sta cercando la mia, e sinceramente senza farmelo ripetere ulteriormente gli porto le braccia dietro la testa e rispondo a quel bacio così violento, ma così ardente da farmi sentire totalmente persa in lui. Le nostre lingue si muovono con una danza che mai pensavo di conoscere, si cercano, si avvolgono, si lasciano e poi si riprendono.. è così eccitante; intanto le nostre mani non riescono a star ferme, lui prende e mi solleva la camicetta, le labbra si scostano giusto il tempo di farla passare sopra la mia testa e poi si riagganciano quasi fossero calamite. Il mio seno, coperto solo dal reggiseno, adesso è in balia di quest'uomo così grosso, ma delicato, che passa la sua mano sul mio petto, scende fino all'ombelico, poi risale, mi afferra.. un gemito sfugge al mio controllo, "che vergogna.. perché il mio corpo non vuole rispondermi?".


Il suo PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora