Capitolo 4: Nero

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Faccio qualche passo avanti
Pr:"coraggio siediti, non ti mangio mica"
Accennai un sorriso che si distolse dopo essermi seduta di fronte al preside, un anziano signore molto gentile, l'avevo conosciuto insieme a mia madre il giorno dell'iscrizione a scuola.
Pr:"allora signorina black è qui da due giorni e già riesce a finire in presidenza..cosa succede? La professoressa mi ha appena chiamato e mi ha detto che hai urlato contro la classe, è vero?"
R:"si, ma.."
Mi fermo un secondo e cerco di riflettere, non posso dirgli della foto, farebbero sicuramente licenziare Derek e io non posso permetterlo
Pr:"su avanti parla"
R:"ma l'ho fatto per una buona ragione, io non sono quel tipo di ragazza isterica che si arrabbia per la minima cosa.."
Pr:"capisco...e cos'è che le ha procurato questo scatto emotivo?"
R:"c'è una persona che mi fa de le foto di nascosto.. Non so chi sia però so che le invia a tutti e tutto gli altri mi "insultano" e non è molto piacevole la situazione"
Pr:"bene...però ancora non ha spiegato il perchè della sua reazione di oggi, perchè invece di venire subito qua ha fatto quella scenata"
R:"io..Non lo so, non ho pensato prima di agire..l'ho fatto e basta, era arrivato un messaggio a tutto la classe e ingenue anche a me, quando l'ho aperto c'era una mia foto e una scritta dove c'erano scritti insulti vari e allora io li non ci ho più visto ed è successo che prima ho avuto una specie di reazione isterica e poi ho urlato contro la classe"
Pr:"beh sono molto dispiaciuto da quello che è successo e posso capire anche la sua reazione, per questa volta la lascio andare ma se dovesse rivalutare una cosa del genere dovrò prendere provvedimenti, arrivederci signorina black"
R:"grazie mille arrivederci signor preside"
Detto questo mi alzai dalla sedia e uscii dalla stanza appena mi richiusi la porta alle spalle mi ritrovai davanti alla porta Anastasia che ovviamente aveva origliato tutta la conversazione
A:"ma cosa ti è saltato in mente?! Urlare contro tutta la classe!tu sei matta!"
R:"senti smettila, vorrei vedere te se ti dicessero o facessero quello che fanno e dicono a me"

Mentre io e Anastasia ci stavo incamminando verso la nostra aula da dietro ci spunta cristal
C:"hey ho saputo tutto, per me sei stata mitica! Io avrei fatto anche peggio!"
R:"almeno una dalla mia parte"
Ci mettiamo tutte e tre a ridere e tutte e tre adesso abbiamo due ore di matematica, ci sediamo tutte e tre vicine e seguiamo la lezione normalmente, le due ore passano in fretta e ora ci aspettano due ore di fisica, è la prima volta che ce l'abbiamo e ancora non sappiamo chi è il professore, a quanto pare anche questo professore è andato in pensione ed è stato sostituito da un'altro professore che insegna anche un altra materia, anche se non ci hanno detto chi è.
Il prof non è ancora arrivato e tutti stiamo aspettando che suoni la campanella per vedere chi è, dopo cinque minuti d'attesa si sente suonare la campanella e tutti ci sediamo nei nostri posti, esattamente due secondi intravedono il prof esso che entra ma quando capisco chi è rimango a bocca aperta e divento di un color pomodoro acceso
R:"Derek.."sussurro pianissimo
D:"buongiorno ragazzi io sono il nuovo professore di chimica e sono anche il vostro coach"
Sembrava non avermi notato ma appena mi guarda mi sorride
D:"bene sedetevi tutti, oggi faremo delle presentazioni veloci così potrò ricordarmi meglio i vostri nomi, bene andate in ordine delle file dei banchi così faremo prima, bene cominciate"
Iniziano tutti a dire il loro nome, la loro età e dovranno alzarsi in piedi in ordine di file di banchi io sono subito dopo cristal nell'ultima fila e sono l'ultima persona
A:"Anastasia Cordal 15 anni"
C:"Cristal Stewart 16 anni"
Tocca a me è il mio turno
R:"Rachel black 15 anni"
Tutti o quasi tutti si girano verso di me, compreso Derek che mi guarda con un sorriso stampato in faccia
D:"bene signorina black si sieda"
Faccio come mi dice anche se mi sento un po' a disagio in questa situazione
D:"bene io mi chiamo Derek hale e ho 24 anni, direi che adesso possiamo cominciare con il ripasso.."
Provo a stare attenta durante la lezione ma mi lascio distrarre dallo stupendo corpo di Derek infilato dentro a una camicia bianca che gli sta benissimo, continuo a fissarlo mordicchiando il tappo della penna e il mio cuore accellera un po'pensando che qualche ora fa ci siamo baciati e io sono la sua ragazza
D:"signorina black è ancora tra noi? Signorina black?"
R:"si..cosa? Si ci sono sono qui"
Mezza classe si mette a ridacchiare e io nascondo la faccia, ormai rossa fuoco, con le mani
D:"buono a sapersi ora cerchi di stare attenta e tenga gli occhi solo su di me"
R:"certo.."continuo sussurrando "sennò dove altro dovrei guardare?"
D:"bene le ore ormai sono quasi finite, vi lascio da ripassare un po' il programma dell'anno scorso, poi vedremo meglio nella prossima lezione, ah signorina black le dispiacerebbe fermarsi qui un attimo prima di andare via?"
R:"non c'è problema" la campanella suona e tutti escono e rimaniamo solo io e Derek, che sia avvicina alla porta e la chiude, tira giù le tapparelle in modo da rimanere nella penombra
R:"allora professore come mai mi ha fatto restare qui?" Dico io con un sorrisetto sulle labbra
D:"volevo parlarle un attimo signorina black" dice quest parole avvicinandosi sempre di più a me
R:"ah si? E di cosa?"
D:"mah..volevo dirle che deve comportarsi meglio a scuola.." è vicinissimo a me, io indietreggio un po' ma vado a sbattere contro un banco mentre lui mi viene semore più vicino
D:"non dovrebbe urlare contro i compagni.."
Mi sussurra queste parole all'orecchio in modo molto seducente
R:"come posso farmi perdonare?" Gli sussuro all'orecchio usando il suo stesso tono di voce
D:"ci sarebbe un modo per farsi perdonare e penso che piacerebbe a tutti e due, se vuole glielo mostro.." inizia a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio poi inizia scendere ed arriva al collo, mi riempe il collo di baci umidi e piccoli morsi, io tiro leggermente il collo all'indietro e chiudo gli occhi, nel mentre si spinge verso di me e mi fa sedere sul banco posizionandosi tra le mie cosce, io istintivamente aggrappo le mie gambe attorno alla sua vita e mi esce un piccolo gemito dalla bocca
R:"oh mio Dio Derek.."
Derek continua a scendere sempre più giù fino ad arrivare alla clavicola mentre con le mani vaga su tutto il corpo, ad un certo punto mi sfila il maglione e rimango solo in reggiseno e jeans, poi sale e si concentra sulla mia bocca inizia a baciarmi con foga e io ricambio subito, gli gettò le braccia al collo e gli stringo i capelli tra le mani spingendolo ancora più verso di me facendogli emettere un piccolo gemito strozzato
D:"Dio Rachel.."Mi dice a fior di labbra
D:"mi fai impazzire...Non sai quanto vorrei farti mia"
R:"Derek...Non qui..e poi tu sei il vero primo ragazzo che io abbia mai avuto, quindi...capisci quello che voglio dire vero?"
D:"certo..lo capisco e lo rispetto, e aspetterò fino a quando tu sarai pronta"
R:"sta tranquilla probabilmente non ci vorrà troppo"dico io ridacchiando
R:"adesso però è meglio andare sennò si chiederanno che fine abbiamo fatto"
D:"okay rimettiti la maglia e andiamo"mi dice lui dandomi un ultimo bacio a stampo, faccio come i dice, mi metto la maglia e mi dirigo verso la porta ma,proprio quando sto per toccare la maniglia la porta si apre ed entra in classe...
R:"ANASTASIA!"
A:"O MIO DIO!SCUSA RACHEL!...ehm professore..!"
Faccio qualche passo indietro e per sbaglio sbatto contro a Derek. MERDA. SONO. NELLA. MERDA.
R:"Anastasia cosa ci fai qui?!"
Anny fa un sorrisino perverso così io la guardo come per dire" va via subito"
A:"ehm...scusate devo aver sbagliato classe.." dice lei con sorrisino malizioso, dopo aver detto ciò esce dalla classe e si richiude la porta alle spalle, mi sento le guance avampare e il cuore battere forte
R:"scusala...lei è fatta così non pensa mai a quello che fa.."dico io in un sussurro
D:"sta tranquilla l'importante è che non lo dica a nessuno" mi dice lui mentre mi da un bacio sulla guancia
R:"no,non lo farebbe mai..comuqnue ora è meglio che io vada a casa, ci vediamo.." Non ho neanche il tempo di afferrare la maniglia che Derek mi ha preso, mi ha fatto girare verso di lui e mi ha sbattuto contro la porta e nel mentre mi baci appassionatamente, cosa che mi fa impazzire e che perciò ricambio subito, poco dopo ci stacchiamo
R:"e questo per cos'era?"
D:"perché sei stupenda...puoi darmi un attimo il tuo telefono?"
R:"perchè cosa vuoi farci?"
D:"niente di brutto tranquilla"
R:"okay tieni"
Gli porgo il telefono e vedo che scrive dei numeri anche se non capisco cosa sono
D:"questo è il mio numero di telefono, non darlo a nessuno, comprese le tue amiche e non dire a nessuno che ce l'hai, chiaro?
R:"si certo.."
D:"per il resto, chiamami se ti serve qualcosa di importante o se sei nei guai oppure...bhe se vuoi solo vedermi...basta che non mi chiami per cose inutili, sai ho molto da fare e non ho mai molto tempo libero"
R:"certo...grazie"
D:"e di cosa?"
R:"grazie..perchè...veramente non lo so ancora perchè" dico io con un mezzo sorriso
D:"okay ora vai, prima esci tu poi tra cinque minuti esco io ciao piccola" Mi da un bacio sulla guancia e d esci dalla classe come mi ha detto lui.

Torno a casa e cerco di mangiare qualcosa ma il massimo che riesco a mangiare è un piccolissimo pezzo di pane, lo stomaco mi si chiude e inizia a farmi male, corro su in bagno e una nausea incredibile mi assale lo stomaco, mi gettò sul water con la faccia e inizio a vomitare quel poco che avevo mangiato. Quando i conati cessano mi guardo allo specchio e vede che sono orripilante, ho le guance umide di lacrime e il mascara tutto sbavato, mi lavo subito la faccia e mi strucco totalmente, dopo vado in camera e inizio a ripassare le cose che abbiamo fatto a scuola dopo circa mezz'ora mi getto sul letto e senza volerlo mi addormento.

Quando mi sveglio è ormai sera e non ho per niente fame, anzi lo stomaco mi fa ancora più male del pomeriggio, mi gira la testa e quando provo ad alzarmi cado per terra poi subit dopo noto che le ferite del giorno prima si sono riaperte e stanno perdendo molto sangue, afferro il telefono e cerco il nome di Derek nella rubrica, quando lo trovo, lo chiamo e inizia squillare, dopo qualche squillo sento rispondere una voce calda dall'altra parte del telefono
D:"hey piccola"
R:"d-Derek...a-aiutami.."
D:"cosa succede piccola, dimmi dove sei, vengo subito da te!"
R:"s-sono a casa...l-le ferite d-di i-ieri si s-sono riaperte..."
D:"arrivo subito non muoverti!"
R:"okay.."
Riattaca al telefono e quando guardo per terra c'è tantissimo sangue,poi poco dopo mi accorgo di perdere sangue anche dalla bocca, mi sento sempre più debole e poco più tardi mi sento svenire

Dr.:"la condizione di Rachel è grave, non sappiamo ancora se si riprenderà..si prepari al peggio signora...ci dispiace davvero molto.."
M:"NO LA PREGO NO!LA MIA BAMBINA! NON PUÒ MORIRE COSÌ, LA PREGO FACIA QUALCOSA!"
sento mia madre urlare queste parole, provi ad aprire gli occhi e davanti a me trovo Derek che mi tiene la mano e che delle lacrime gli divano la faccia
R:"D-Derek..."
D:"hey picccola...come stai?" Mi dice lui con aria dolce ma tiste allo stesso tempo
R:"i-io non lo so.."
D:"non importa...vedrai che presto andrà tutto meglio" gli scende un'altra lacrima mentre pronuncia queste parole e il mio cuore si spezza nel vederlo piangere, così provo a sorridere leggermente
R:"s-sto meglio.."
D:"non mentire Rachel.."
R:"s-scusa.."
Lui si avvicina a me e mi da un leggero bacio sulla fronte, mi scende una lacrima che Derek mi asciuga subito con il pollice
R:"i-io morirò..vero?"
D:"no, non lo permetterò mai"
R:"c-come farai a impedirlo? Il d-dottore h-ha detto c-che io morirò.."
D:"si lo so ma io non lo permetterò mai"
Detto questo si guarda in giro, si alza chiude la porta a chiave, tira le tapparelle e si riavvicina a me
R:"c-cosa s-stai facendo?"
D:"perdonami per quello che sto per fare"
Non faccio in tempo a parlare che Derek mi scopre il fianco e gli spuntano delle zanne, poi subito dopo mi morde, faccio un piccolo sussulto, brucia tantissimo, sento un dolore allucinante e poi solo nero.


SPAZIO AUTRICE

Rachel è sul punto di morire ma Derek per salvarla la morde, chissà se Rachel riuscirà a sopravvire oppure se morirà..

Bianco e Nero {Derek Hale}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora