please

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Passai la notte pensando a ciò che le avevo appena fatto.
Ero stato così crudele, ma era la cosa giusta...
Siamo sempre stati sbagliati noi, ma una cosa era certa ci eravamo amati tanto.
Era ormai tempo che guardando il soffitto bianco della mia camera, l'unica cosa a cui riuscivo a pensare erano quei bellissimi occhi, quel nasino, quelle fossette, quelle labbra che mi avevano reso tanto felice...allo stesso tempo erano state la mia rovina.
I giorni passano, i sentimenti cambiano.
Anche se devo starle lontano, anche se questo è dipeso da me, fa male, estremamente male.
Me ne sono andato perché le stavo facendo del male e non so nemmeno quale sia stato il motivo del mio ritorno.
Solo che il vederla sorridere con un altro, abbracciarlo o baciarlo è stato un colpo dritto al petto.
Sbloccai il telefono e mi misi a guardare le nostre foto, che fino ad allora non avevo avuto il coraggio di cancellare, più le guardavo e più mi ricordavo di quei bei momenti passati insieme e soprattutto le storie legate ad esse.
Senza accorgermene sentii una lacrima fredda solcarmi il viso.
Era riuscita a farmi piangere.
Mi asciugai le lacrime convincendomi che stessi facendo la cosa giusta.
Le ore passarono e il fastidioso rumore del mio cellulare mi ricordò che avrei dovuto prepararmi per arrivare in tempo a prendere Kendall.
Feci una doccia veloce e mi vestii, presi la valigia che avevo preparato il giorno prima e raggiunsi Kenny in macchina.
Ken:ehy Justin come andiamo oggi?
Mi chiese come al solito la mia guardia del corpo.
J:solito Kenny.
Ken: oh come sei noioso.
Un sorriso leggero si fece spazio sulle mie labbra.
Arrivammo davanti alla casa di Kendall.
K:Biebs allora sei pronto?
J:sì
Parlai con Kendall di ciò che era successo la sera prima.
K:wow.
Rispose titubante.
J:cosa significa "wow"?
Lei mi guardò.
K:sinceramente non so cosa dire Justin...
Il resto del viaggio proseguì in silenzio.
Guardavo fuori dal finestrino probabilmente sapendo che non avrei più rivisto quel posto.
Mi sarei concentrato sulla musica, la musica mi ha sempre aiutato a gestire al meglio le mie emozioni.
Io e Ken arrivammo all'aeroporto.
Camminammo in mezzo ai milioni di paparazzi che ci avrebbero immortalato probabilmente inventandosi una relazione tra me e Kendall.
Arrivammo davanti al jet, lo guardai attentamente.
Il cielo era nuvoloso e probabilmente da un momento all'altro avrebbe iniziato a piovere.
K:Justin, una volta preso quell'aereo non potrai tornare indietro.
La guardai.
J:cosa intendi?
Mise le mani sulle mie spalle.
K:sei sicuro di star facendo la cosa giusta?
La guardai negli occhi senza rispondere.
K:Justin tu la ami ancora.
J:io non lo so, lei sta con un altro e non credo...
K:Justin,va da lei.
Mi interruppe.
J:e se tutto va male?
K:almeno ci avrai provato.
Annuii
J:mi aspetti qui?
K:vi aspetto qui.
Sorrisi e l'abbracciai forte.
J:cosa farei senza di te?
Mi allontanò.
K:saresti perso ovviamente, e ora vai cretino.
Iniziai a correre, e ovviamente fui inseguito da quella marea di paparazzi.
Tutti gridavano il mio nome probabilmente sicuri che avrei risposto a tutte le loro domande.
Indossai le cuffiette e mi misi ad ascoltare le solite canzoni che mi hanno sempre rilassato.
Continuavo a pensare a lei, probabilmente dopo ieri sera non mi avrebbe perdonato.
Ma l'amavo e in un certo senso ero sicuro che mi amasse anche lei altrimenti non mi avrebbe chiesto di restare.
Ma doveva essere di nuovo mia, in quel momento non mi importava di niente e di nessuno se non di lei.
La sua casa in lontananza sembrava così familiare.
Mi soffermai davanti alla porta.
Feci un lungo respiro e bussai.
Speravo che Mac non fosse a casa, però siccome la sfortuna mi perseguita, quel brutto ragazzo tatuato venne ad aprirmi.
M:cosa ci fai tu qui?
Disse infastidito.
J:lei dov'è?
Lui mi fissò male.
M:questo non ti interessa.
Mi stava dando i nervi.
J: LEVATI.
M:vattene subito.
Ridacchiai.
J:non me ne vado senza averla vista. Spostati adesso.
M:NO.
A quel punto il mio pugno colpì "accidentalmente" la sua faccia, facendolo cadere per terra.
Mi stavano ancora filmando quindi probabilmente sarei finito su tutti i giornali, e magari mi sarei beccato una bella denuncia.
Entrai nella casa.
Notai una figura fissarmi dalle scale.
A:c-cosa hai fatto?!
Disse piangendo.
J:non mi lasciava entrare.
Mi avvicinai a lei.
A:non dovresti essere in aeroporto?
Disse guardando il pavimento.
J:ero in aeroporto, poi mi sono accorto della grande cazzata che stavo facendo. Ieri notte sono stato uno stronzo con te, non avrei dovuto abbandonarti in mezzo alla strada...mi dispiace così tanto.
Mi guardò.
A:perché sei qui Justin?
In quel momento Mac si alzò e mi raggiunse.
M:brutto stronzo allontanati dalla mia ragazza.
Ariana spostò lo sguardo verso di lui e gli sorrise.
A:lasciami parlare con lui un attimo okay?
Il ragazzo annuì seccato e ci lasciò soli.
J:fammi spiegare. Io ero convinto che tu mi avessi dimenticato. Ti vedevo felice con lui...probabilmente è migliore di me.
Il problema è che non ho mai avuto il coraggio di dimenticarti.
Sei e sei stata una delle cose più importanti della mia vita e non ho intenzione di perderti.
So che sono stato uno stronzo e un coglione e non ho idea del motivo per il quale mi stai ascoltando nonostante tutto quello che ti ho fatto.
Sarei dovuto partire, ho lasciato in aeroporto Kendall, ho iniziato a correre. Sono arrivato qui e ho persino dovuto picchiare il tuo ragazzo per parlarti anche solo per dieci minuti.
Ariana non avrei mai fatto questo per una ragazza, ma mi hai cambiato.
Stanotte guardavo le nostre foto, che non ho mai cancellato, e mi sono ricordato di quanto fossi felice con te accanto.
So di essere bipolare o incoerente ma ti chiedo una sola possibilità.
Voglio ricominciare tutto da capo, solo io e te.
Sono qui perché ti amo, ti ho sempre amata e voglio amarti per sempre.
Ero sicuro che lasciarti andare sarebbe stata la cosa migliore ma nonostante tutto questo sia tremendamente sbagliato, mi rende felice.
Tu mi rendi felice, quindi per favore, perdonami per tutto il male che ti ho fatto.
Se mi vorrai ancora sappi che sarò sempre al tuo fianco.
Se preferisci che me ne vada prenderò quell'aereo e non mi rivedrai più.
Guardai il suo viso solcato dalle lacrime.
J:ti prego.

spazio autrice
ehi bellesseeee.
sono perfida lo so😈😈
un bacino a tutti💜
~G

𝒸𝑜𝓂𝑒 𝓊𝓃 𝒻𝓊𝓁𝓂𝒾𝓃𝑒 𝓈𝓊𝓁 𝓂𝒶𝓇𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora