Stop

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Al mattino Adelina raccontò a Jimin tutto ciò che Jungkook le aveva fatto e come lei si sentiva e ciò che gli aveva fatto provare: spiacere, vergogna, dolore, ma anche piacere.
Non lo sapeva nemmeno lei , ma il sentimento che le aveva fatto sentire di più era il disgusto, che provava per se stessa.
Non si sentiva nemmeno più lei.

A Jimin gli si strinse il cuore a vedere la sua migliore amica raccontargli quelle cose con le lacrime agli occhi.
<<basta quel marmocchio me la paga...->> venne interrotto da lei <<no non esiste viviamo tutti nella stessa casa fate parte dello stesso gruppo, dovreste essere come fratelli non ti devi mettere contro di lui per colpa mia non gli devi portare rancor->> lei
<<ma te stai fuori come un balcone, ma quello sbarellato ti ha quasi stuprat->> lui non ce la fece a terminare la frase che venne ininterrotto da lei <<non lo dire nemmeno per scherzo perché non è così>> affermò lei non volendo accettare l'idea.
<<ti proteggerò io, 24 ore su 24 starò con te tenendo i miei occhi su di lui... se dovesse servire ti accompagnerò in spogliatoio e dormirò con te se dovrò, ma se osa mettere un'altro dito si di te glielo taglio, anche tutti e dieci se sarà necessario>> disse Jimin con voce sicura tant'è che Adelina non ci credeva, ma ridacchiò a quell'affermazione...
<< finché tu starai bene per me non ci saranno problemi...>> la ragazza con sguardo teso e preoccupato aggiunse <<ma io non voglio farti pressioni o costringerti a fare cose che non sei obbligato a fare.>> e jimin più comprensivo che mai la rassicurò dicendole << non è un peso, non è una costrizione, non è un obbligo sono io che decido di fare ciò che ti ho detto, è il mio cuore che lo decide quindi non cercare di essere coraggiosa, se non ci riesci da sola, fatti aiutare se ne hai bisogno, anche se non riesci a dirlo e io ti aiuterò>> finì la frase e Adelina lo soffocò in un abbraccio caloroso e lui ricambiò stringendo il suo corpicino a lui <<grafie>> con voce soffocata disse lei e Jimin ridendo leggermente le rispose con un prego. { più che ovvio credo }

La alzò dicendole di vestirsi che sarebbero usciti, ma le non ne capiva il perché << ma dove vuoi andare che manca qualche minuto alle 6 del mattino??>> lui le rispose poggiando la sua fronte a quella della ragazza e sorridendo le disse <<in un posto segreto e speciale...
Però fa un po' freddo fuori...vestiti bene >> si raccomandò lui .
Lei, arrossita, senza chiedere nulla si vestì, ed insieme uscirono da casa senza far rumore.
Usciti sulla via principale Jimin afferrò la mano di Adelina, facendola arrossire un po' per poi dirigersi verso la macchina di lui*.

Saliti in macchina partirono nel buio (ancora) di Seoul con quell'aria fresca di mattina, così buona egenuina da respirare.

Jimin's pov

Mio dio... è così carina con la mia sciarpona rossa al collo, con quegli occhiali neri che si appannano nascondendo i suoi bellissimi occhi verdi.
Con quei riccioli d'oro, che le calano esattamente sulle spalle e quel naso rosso a causa del freddo è bello persino il vapore che si forma quando mi parla con quei occhi pieni di speranza, ma che in quel momento mi gridavano solo "ti prego tirami fuori da questa situazione".

Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando la porterò in quel parco tanto speciale per me con quegli alberi di Magnolia che sbocciano proprio in questo periodo, son sicuro che le ricorderà tanto casa sua visto che mi accennò di averne uno a casa sua.

Adelina pov

Mio dio mi vergno così tanto di ciò che mi è accaduto, soppratutto perché ho raccontato tutto Jiminie oppa, che è così gentile con me e così protettivo nei miei confronti, ed è una cosa che mi fa impazzire, ma non capisco il perché del suo comportamento per adesso ho deciso di affidarmi a lui, poi quando mi sentirò più forte prenderò le redini in mano e mi farò valere. Odio questa mia condizione non sapevo che jungkook potesse rivelarsi in questo modo, prima era così timido invece ora è così spavaldo non capisco...
managgia!

*la sera prima*

Jungkook pov

Finalmente sono uscito da quella situazione orrida mi faccio schifo...
dove cacchio sta quel pub giuro oggi preferirei stare stravaccato sull'asfalto che farmi vedere da Adelina mi sento morire dentro.

*la mattina*

Narratore pov

I due ragazzi in macchina erano diretti a Busan cercando quel parco, che tira fuori ciò che c'è di bello nelle persone.

Arrivarono alle 11:30 del mattino nella città Natale di jimin sempre tenendola per mano per paura di perderla, la teneva vicino a se, ma faceva freddo così mise le loro mani in tasca.
Adelina guardò fisso a terra arrossendo facendo soridere ChimChim.

Arrivarono in questo parco gigante con la via principale stracolmo di alberi in fiore.
<<waa è bellissimo, sono magniolie?, sono bellissime quando sono in fiore le adoro>> si esprimette lei << assomigliano almeno un po a quelle di casa tua ?>> disse lui mentre passegiavano lungo il sentiero << ohh, te ne sei ricordato?...
no affatto queste sono molto piu belle...con più fiori anche!>> ammise lei <<ma il profumo è quello...
e mi ricorda tanto casa >> aggiunse le aspirando a pieni polmoni l'aria tempestata da quel inebriante profumo che assieme al calore di jimin dava una ensazione favolosa.

<<Sai nei momenti in cui ero particolarmente giù di morale il mio migliore amico ed io venivamo qui l'odore delle magniolie mi rilassava e mi trascinavo dietro il mio amico così che potesse fungere da psicologo per me e adoravo la sensazione che trasmetteva quella situazione, ho tantissimi ricordi qui sia belli che brutti, per questo ti ho portato in questo parco...>>raccontò lui guardando le magniolie in balia del vento.
<<grazie Jiminie per tutto ciò che fai per me ti ringrazio di cuore>> disse lei col cuore in mano dando un bacio sulla guancia al suo oppa tornando poi col naso per aria fissando i stupendi alberi in fiore.

Spazio autrice !

Questo è il capitolo più calmo fino ad adesso credo.
Forse anche un poco noioso, ma sono sicura che un punto in particolare vi abbia fatto sorgere un punto interrogativo però purtroppo non posso spoilerare nulla.

*cosa buffa visto che jimin non ha la petente, ma si spera che in un futuro 2018 (magari).

~Alla prossimaaa~

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