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A pranzo non ci fu traccia di Scott e Stiles. Né, per fortuna, di Liam. Il resto della giornata passò velocemente, finchè non arrivò l'orario degli allenamenti di Lacrosse. Io e Meg ci avviammo al campo dove i ragazzi si allenavano. Appena arrivate ci posizionammo sugli spalti. Guardando la partita vidi che Scott era molto migliorato rispetto alle elementari, mentre Stiles era più o meno sempre lo stesso. Ma un giocatore mi colpiva in particolare: il numero nove. Portava il casco protettivo che rendeva impossibile scrutare il suo viso. Era stato per di più in porta, ma anche quando andava in attacco non sbagliava un tiro. Per quasi metà allenamento si tenne il casco, ma quando il coach gli disse di correre per tutto il campo se lo tolse e... non ci posso credere era Dunbar. Distolsi velocemente lo sguardo, imbarazzata. E ti pareva che oltre ad essere il solito principino era anche bravo nello sport.

Dei quanto lo odiavo!

Quando la corsa finì arrivò una ragazza con lunghi capelli biodo fragola, una gonna azzurra e un quaderno di biologia tra le mani. Mi sembrava famigliare ma non riuscivo proprio a ricordare... a si Lydia.

-Lydia!- la ragazza si girò verso di me con sguardo perso. Aggrottò le sopracciglia come per mettere a fuoco qualcosa.

-Scusami ci conosc... Alice- mi stritolò in un abbraccio spacca ossa -Ciao da quanto tempo non ti vedevo da circa sette anni. Sei cambiata tantissimo.-

Lydia era la mia migliore amica da piccola nonostante fosse più grande di me di due anni. Anche se da piccola Scott la considerava cattiva, conoscendola mi fece cambiare idea.

Tornai a guardare il campo. C'erano giocatori davvero bravi, tra cui Liam, sfortunatamente per me, e altri davvero pessimi,come Stiles.

Non potei far altro che osservare Liam per tutta la durata degli allenamenti. Speravo ovviamente che non se ne fosse accorto, ma logicamente non era così.

Al termine di essi Meg doveva parlare con Lucas. La aspettai dietro gli spalti per un po', fino a che non venne qualcuno a farmi compagnia.

-Ciao sorellina- la voce di Scott mi giunse all'orecchio e un buffetto affettuoso mi arrivò sulla spalla.

-Ehi Scott ti ho...- le parole mi morirono in gola dietro mio fratello c'erano degli occhi azzurro cielo che mi scrutavano.

" No, non è possibile, non anche qua" pensai. Sapevo benissimo di chi erano quei fottuti occhi azzurri." "Porco Crono non ora" .

Un cenno della sua mano mi fece muovere. Scrutai la sua faccia: era mista tra il curioso e lo sconvolto, anche se non capivo bene il perchè. Insomma non aveva mai visto due fratelli?

-Tu? Lui? Voi? Fratelli?- eccola lì la sua voce calda cristallina che farebbe sciogliere un ghiacciolo.

-Qualche problema?- li risposi acida -Non possiamo?-

Stavo per aggiungere altre cose, sicuramente non molto carine verso quel tizio, quando Scott si rivolse a lui esasperato dal mio comportamento:-Si Liam siamo fratelli, lei è la mia piccola sorellina- mi arrivò un buffetto sulla guancia da parte sua che provocò uno sguardo assassino da parte mia.

-Oh... si scusa solo che non pensavo Scott avesse una sorella.- si rivolse a me. COME OSAVA RIVOLGERSI A ME? Non potevo proprio sopportarlo per il resto dell'anno.

Dopo aver preso il ragazzo da parte per dirgli non so che, Scott se ne andò nello spogliatoio, lasciandomi da sola con quella sottospecie di modello di Hollywood.

-Quindi sei sua sorella?- no guarda la sorella di tua nonna!

-Si..- il mio tono era molto acido devo ammetterlo ma lui mi stava seriamente sulle scatole. Non che sapessi il perchè ma il mio istinto mi diceva che c'era qualcosa che non andava in lui. Come se fosse un qualcosa di sovrannaturale, fuori dagli schemi. E fidatevi, gli avevo incontrati tutti quegli esseri. O almeno credevo.

Eccomi di nuovo!! si lo so... è da parecchio che non aggiorno ma se faccio in tempo a scriverlo vi metto anche un altro capitolo!! quindi adesso vado a scriverlo... ciao.



Un ritorno inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora