P.S.Questa storia merita di essere letta con questa canzone che ho riportato per capire a pieno le emozioni che la lettura puo' trasmetterci.
Percorro il vialetto di casa correndo più che posso. Afferro le chiavi dalla tasca posteriore dei miei jeans scoloriti ma, quando le estraggo da essi, mi cadono dalle mani. Mi abbasso per raccoglierle e cerco in tutti i modi di fermare il tremolio delle mie mani per riuscire ad aprire la porta di casa mia.
"Thomas!" la voce del mio migliore amico mi richiama.Mi giro e lo vedo correre verso di me con il fiatone pronto a spiegarmi cio' che è successo,ma io sono più veloce e riesco ad entrare prima che mi raggiunga.
Sbatto la porta facendo sobbalzare mia sorella, che è seduta sul divano, riuscendo a guadagnarmi un'occhiataccia da parte sua.
Non dopo tanto importanza a cio' che mi succede intorno, perchè non sono neanche cosciente di cio' che succede in me.Le mie emozioni si mescolano tra di loro facendomi mancare il sospiro, preso dalla paura, almeno credo sia paura, mi dirigo ,in poche falcate, in camera mia.
Quando chiudo la porta lascio che la mia persona venga trascinata a terra, lasciando che la forza di gravità faccia pressione su di me e attragga il mio corpo verso il centro della terra, vorrei sprofondarci adesso, se servisse a farmi dimenticare tutto e a scappare via da Lukas, lo farei senza pensarci due volte, ma questo non è possibile.
Non sempre cio' che vogliamo si avvera e non sempre cio' che sembra giusto è giusto, più volte si dovrebbe riflettere sulla vera essenza delle cose, per esempio chi mi dice che io sia quel che vedono i miei o mia sorella? E se Lukas avesse visto la vera essenza di me ancora prima che io la trovassi nel profondo della mia anima?
Forse l'essenza è la vera sostanza dell'uomo e il compito affidato all'essere umano è trovarla, forse io sto adempiendo al mio compito?
"Thomas" una lieve voce, proveniente dalla porta a cui mi sono appoggiato, mi fa trasalire.
"Apri questa porta" mi ordina Lukas con tono barbaro " posso spiegarti" adesso la sua voce arriva dolce alle mie orecchie e la tentazione di fare cio' che mi ha detto è molto forte, ma il mix di sensazioni,che mi pervadono, mi impediscono di dargli retta.
Corro verso il bagno, cosicché la sua voce tentatrice non possa più infastidirmi.
Correre sembra l'unica cosa che mi riesce bene in questo momento, a parte sudare ... la mia maglia tenta di soffocarmi, o almeno è quel che sento, così decido di liberarmene gettandola per terra.Ho bisogno di una doccia: era l'unica cosa che riuscisse a calmarmi da bambino e spero che adesso faccia lo stesso effetto.
Pochi minuti e il vapore si disperde in tutto il bagno, mi appoggio al lavabo per lavarmi un po' il volto per riprendermi dal mio stato di shock.
Quando alzo lo sguardo sullo specchio del bagno, ormai diventato opaco a causa del vapore, riesco ad intravedere i miei occhi.
I miei tratti sono cambiati e ne sono consapevole come adolescente, ma sembra che in questi pochi minuti tutto si cambiato ancora; un'evoluzione improvvisa.
Prendo un asciugano per togliere via quell'alone di vapore che mi impedisce di intravedere la mia essenza, ma scopro che quell'alone non era nient'altro che un velo invisibile e innocuo.
Questo riflesso è mio.
Occhi verdi smeraldo sono luminosi come non mai, come quelli di un bambino che riceve cio' che vuole per Natale. I miei capelli sembrano risplendere di luce propria, le mie guance sono colorite di un leggero velo di rossore, e non per il caldo, il mio addome piatto e scolpito si innalza e abbassa continuamente per il vortice di emozioni che vive dentro me, la mia pelle sembra mutare ... la pelle d'oca diventa la mia nuova epidermide e tutto per...
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L'INCHIOSTRO DEL CUORE
KurzgeschichtenStorie scritte da me. Ognuna di queste oneshots racchiude una piccola dimensione, la quale potrà diventare vostra per un piccolo istante.