"Cleo oggi devi andare da tua sorella" mi avverte mia madre dalla cucina "ho bisogno che qualcuno la vada a prendere a scuola" spiega.
Sbuffo
Sto in camera mia cercando di studiare. Ho bisogno di prendere un buon voto alla maturità così portò crearmi il futuro che ho sempre desiderato.Sento i passi di mia madre avvicinarsi alla mia stanza.
Ecco che la porta si apre sbattendo.
"Cleo hai sentito quello che ho detto??" Mi urla.Alzo la testa e le mostro la mia espressione neutra alla sua domanda al quanto nevrotica.
Mia madre è molto nervosa.Il mio punto di vista?? Si preoccupa troppo di tutto e di tutti.
Perchè non pensa un po' a se stessa?? Forse così finirebbe di dar fastidio alla gente!!"Non sopporto come ti comporti!" Mi dichiara.
Alzo un sopracciglio rimanendo fedele alla mia neutralità espressiva.Ha bisogno di calmarsi.
"Come fai ad essere sempre così impassibile a tutto?" Mi chiede. È più un'affermazione che una domanda.Sbuffo.
"Sei troppo menefreghista" mi dichiara e io vorrei risponderle che lei è una pazza nevrotica iperattiva."Andrai a prendere tua sorella" mi avvisa come se la decisione fosse già stata presa.
E il mio studio??
Vorrei ribadire a tutti che non sono come dice lei.
Menefreghista non è il termine che fa per me; posso affermare che sono una ragazza che è molto attenta alle cose..... che riguardano se stessa.Preferisco concentrarmi su di me e sulla mia vita che sul mondo e i suoi problemi.
Perchè??
Perchè penso che nessuno si preoccupi degli altri.
Perchè dovrebbe interessarmi di qualcuno che pensa a se stesso?? Qualcuno si interessa a me e al mio futuro?? Certo che no!! Allora perchè io dovrei preoccuparmi degli altri???Spesso ho fatto questo discorso a mia madre e in risposta ho sempre ricevuto la stessa risposta.
MENEFREGHISTA.Odio quella parola!! Non la sopporto.
Se provo a dirla mi viene il volta stomaco.
Perchè gli altri non conoscono il significato delle parole?? Compratevi un dizionario gente!!
O forse sono io che interpreto male il significato???Mahh...
Chiudo il libro di storia. Stavo cercando di studiare la seconda guerra mondiale e le sue conseguenza.
Dovrà aspettare!!
Mia madre a quanto pare sostiene che la seconda guerra mondiale sia meno importante dell'uscita da scuola di Debbie.Debbie è la mia sorellina di 8 anni.
Dieci anni di differenza!! Lo ammetto lei è stata una benedizione.
Mia madre non poteva più avere figli dopo di me!
Non che avesse qualche problema grave che glielo impediva ma non era più fertile come la prima volta che ha avuto me.Lei la chima il piccolo miracolo vivente.
Scendo e inizio a camminare per andare a scuola di Debbie.
La scuola non dista molto da casa nostra.Perchè allora non poteva andarci lei??
Non me lo spiegherò mai!!Arrivo puntuale fuori scuola e mi alzo sulle punte per intravedere la testolina bionda di Debbie venire nella mia direzione.
C'è troppa gente!!
Inizio a farmi spazio tra la folla di persone e bambini che corrono da una parte all'altra.
Dove sei Debbie??Mentre cammino le mie gambe urtano con qualcosa.
Mi abbasso e vedo un piccolo bambino.
Il piccolo alza la testa e mi fissa negli occhi.
I suoi sono così scuri e impauriti.Mi fissa e rimane impalato davanti a me.
La sua carnagione è scura.
È uno straniero.
Non l'ho mai visto prima.
Sará nuovo.
Non indossa un giubotto ma soltanto una maglia a mezze maniche scolorita e un pantaloncino un po'strapatto; non per essere alla moda.
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L'INCHIOSTRO DEL CUORE
ContoStorie scritte da me. Ognuna di queste oneshots racchiude una piccola dimensione, la quale potrà diventare vostra per un piccolo istante.