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Correre non mi era mai sembrato così facile, era dunque vero quello che dicevano i miei amici, "per correre bisogna avere le scarpe adatte" o altrimenti finisci solo con lo spaccarti le gambe.

Io, fino a quel giorno, non ne avevo idea.

Durante il mio ultimo show avevo ricevuto una proposta completamente diversa dalle precedenti, una coppia che abitava in un paesino poco fuori città era disposta a pagare per avermi con loro, nel loro letto, nella loro intimità. 

Anche questa volta non riuscii a capire perché due adulti, per di più sposati, volessero comprare i servizi di qualcuno che distruggesse la loro privacy. Era impensabile per me immaginare come fosse possibile per loro non provare gelosia nei confronti del partner nel vederlo intraprendere un rapporto sessuale con qualcun altro, con un estraneo.

Pensai a lungo se accettare o meno la loro proposta ma quando i due mi dissero che sarei stato pagato come se si trattasse di due clienti singoli non riuscii a rifiutare. Ottenere il doppio dei soldi nello stesso tempo era troppo allettante.

Da subito iniziai a fantasticare su quale sarebbe stato il prossimo regalo che mi sarei concesso. Decisi anche che una parte del denaro ricavato lo avrei utilizzato per dare una mano in casa. So cosa staranno pensando molti di voi che, considerata la mia situazione, avrei dovuto farlo già da un pezzo, che avrei dovuto aiutare mia madre con le spese di casa sin dal principio. 

Giuro che non riesco a sentirvi ma so che lo state pensando, tutti. Beh vi dico che non è facile, non è affatto facile dare agli altri quando non si ha mai avuto nulla prima. 

Mentre ero ancora sul treno che mi avrebbe portato dai miei prossimi clienti pensai che sarebbe stato meglio escogitare un nuovo modo per fissare i miei appuntamenti. Continuare con gli spettacoli online non aveva più alcun senso, ormai avevo davvero poco tempo e ancora meno voglia di mettermi per ore davanti ad una webcam senza fare praticamente nulla. 

L'avrete capito, io non giocavo più.

Sempre durante il tragitto, che stranamente mi sembrò non finire mai, trovai sul mio nuovissimo cellulare un sito di incontri che aveva una sezione dedicata agli escort con tanto di spazio per foto e tariffe, quasi senza pensarci mi iscrissi spostando su di quest'ultimo tutti i miei affari. 

Nel momento esatto in cui completai la mia iscrizione l'altoparlante del treno chiamò la mia fermata ed io scesi lasciando tutto quello che ero stato fino ad ora su quel treno che incurante già ripartiva.

Sapete... Io  credo davvero che ogni situazione abbia un punto critico, un punto in cui diventa troppo tardi, un punto di non ritorno e quel treno era il mio.

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